Scritto da: Andrea Baroni - Categorie: armonia applicata / teoria e armonia

Triadi aperte: come studiarle in modo creativo

In questo articolo sulle triadi aperte potrete imparare ad usare e a conoscere i più importanti voicings utilizzati sulla chitarra. Vi proporrò un modo creativo per studiare le triadi aperte che vi permetterà di conoscere meglio il manico della chitarra e di esprimervi in un modo originale e personale.


Cosa sono le triadi aperte

Le triadi aperte o a parti late (esistono anche quelle chiuse o meglio conosciute come a parti strette) non sono niente di spaventoso: sono semplicemente accordi a tre voci che hanno una delle tre note posta in un’ottava superiore rispetto alle altre due. Questi tipi di voicings hanno una sonorità molto ariosa perché le note al loro interno sono più distanti e quindi più intellegibili. Sulla chitarra suonano molto bene! …. esistono varie pubblicazioni a riguardo come per esempio i libri di Mick Goodrick.


Voicings

Per prendere confidenza con le triadi aperte, propongo un semplice esercizio: ci permetterà di visualizzare buona parte dei principali tipi di triade. 

Armonizziamo la scala maggiore di DO sul manico della chitarra. Utilizzeremo le corde numero 5, 4 e 2.

Armonizzazione scala maggiore di DO figura 1

Nella prossima immagine, un po’ colorata, osserviamo l’armonizzazione completa della scala maggiore di DO per triadi su tutta la tastiera.

Armonizzazione scala maggiore di DO figura 2

Come avrete già intuito, molte di queste diteggiature vi risulteranno familiari, possiamo infatti risalire a questi voicings passando dai semplici accordi maggiori o minori suonati con il barré.

Provate a suonare in sequenza tutte e sette le triadi aperte ottenute dall’armonizzazione della scala maggiore di DO, utilizzando le diteggiature che vi ho suggerito.


Rivolti

Come per le triadi a parti strette, per ogni accordo abbiamo due rivolti. Se non vi sentite sicuri su questo argomento, potrete trovare una spiegazione dettagliata su cosa sono i rivolti cliccando qua.

Queste diteggiature sono leggermente più complicate, richiedono un po’ di stretching alla mano sinistra... male tanto non fa! Vi propongo le diteggiature da utilizzare per C, D min e B dim. Per ottenere la diteggiatura dei rivolti degli accordi F, G, A min e E min vi basterà utilizzare queste diteggiature e trasportarle.

DO maggiore

Rivolti triadi aperte C Maj

RE minore

Rivolti triadi aperte D min

Nel caso di D min abbiamo anche un voicing con una corda a vuoto. Interessante scoprire nuove diteggiature ed ascoltarne la sonorità! Potrebbero essere degli spunti per comporre nuovi brani oppure potrebbero essere dei metodi creativi per accompagnare brani famosi usando le triadi aperte! Provate ad esercitarvi sul giro di accordi di Gravity, il famoso brano di John Mayer.

SI diminuito

Rivolti triadi aperte B dim

Un esercizio creativo

Un buon esercizio che vi aprirà la mente e vi aiuterà a memorizzare tutte queste diteggiature, è quello di applicare questi voicings allo studio di una tonalità. Per prima cosa stiliamo una sequenza di accordi, io vi propongo la seguente: 

C,  F,  B dim,  E min,  A min,  D min,  G

Come potete osservare ho utilizzato tutte le triadi della tonalità di DO maggiore. L’obbiettivo di questo esercizio è quello di passare da un accordo all’altro mantenendo le note in comune. Così facendo sarete costretti ad utilizzare tutti i rivolti di ogni accordo. Per completare l’esercizio dovrete eseguire tre volte la sequenza da me proposta, iniziando ogni volta da un rivolto differente. Nel video vi mostrerò meglio come fare.

Questo esercizio inizialmente è faticoso, ma se praticato per qualche minuto tutti i giorni, vi permetterà di avere una conoscenza migliore della tastiera. Comincerete a ragionare orizzontalmente e non più solo verticalmente. Per avere dei consigli su come organizzare la vostra routine di studio cliccate qua.

Ovviamente appena vi sentirete sicuri provate a farlo in altre tonalità!

Buon lavoro!

fine
Andrea Baroni -