Cerchiamo di capire l'evoluzione della chitarra jazz con un viaggio attraverso 15 dischi. Al di la della teoria e della tecnica, l'ascolto resta il punto fondamentale per capire i vari linguaggi musicali. Vi propongo una serie di titoli che tracciano un percorso che va da Charlie Christian a Julian Lage.
Una guida all'ascolto introduttiva
Quando si scrivono liste dedicate a opere e/o artisti di qualunque settore si è soggetti acritiche di vario tipo. Io stesso ho iniziato a scrivere questo articolo pensando ad una lista di 10 titoli. Poi mi sono accorto che sarebbero restati fuori troppi elementi importanti, e ho deciso di allargare la lista a 15 dischi.
Ognuno ha il proprio background musicale, i propri eroi intoccabili e i propri dischi preferiti. Quindi… da questo articolo prendete quello può essere utile in generale: uno stimolo ad un ascolto organizzato di una manciata di dischi di jazz in cui la chitarra è protagonista.
Non è una classifica!
Quella che troverete in questo articolo non è una classifica, e tanto meno una discografia completa sull’argomento in questione, non sarebbe possibile citando solo 15 dischi. E’ più una breve guida all’ascolto introduttiva per i chitarristi che si stanno avvicinando al genere e non sanno da dove iniziare.
Oltre a questo va detto che quando un allievo di chitarra mi chiede un consiglio su cosa ascoltare per addentrarsi nel mondo del jazz, io come primo disco cito sempre Kind Of Blue, l’album del 1959 di Miles Davis in cui la chitarra non è presente. Questo non vuol dire che comunque non si possa imparare anche da dischi come questo, anzi… Il solo di Miles su So What infatti è uno dei primi che faccio studiare.
Dato che la lista che segue non è stata stilata con un criterio di classifica, ho evitato di numerare i dischi da 1 a 15. Va semplicemente vista come un insieme di proposte da cui iniziare, poi ognuno di voi potrà approfondire in base alla propria curiosità, alle proprie conoscenze e ai propri gusti.
Per ogni album ho segnalato un brano in un link Youtube, in questo modo potrete fare un primo assaggio delle varie proposte.
Quindi… iniziamo? 🙂
Charlie Christian: Genius Of The Electric Guitar (1987)
Genius Of The Electric Guitar è una collezione prodotta nel 1987. L'album offre una panoramica dei brani eseguiti dal primo chitarrista solista di rilievo nel periodo compreso tra il 1934 e il 1942, anno della sua scomparsa. Charlie Christian ha influenzato generazioni di chitarristi, tra cui Wes Montgomery.
I chitarristi che vogliono cimentarsi in un paio di soli di Charlie Christian possono dare un'occhiata all'articolo con le trascrizioni di Grand Slam e Gone With What Wind.
Wes Montgomery: The Incredible Jazz Guitar Of Wes Montgomery (1960)
Difficile citare un solo disco di Wes Montgomery, forse l’esponente più alto del classic jazz. The Incredible Jazz Guitar Of Wes Montgomery è un disco del 1960 che lo ha imposto come solista di spicco al grande pubblico.
Kenny Burrell: Midnight Blue (1963)
In questo disco pervaso dal suono spiccatamente bluesy l’atmosfera è perfetta. Midnight Blue è il primo album che segnalo quando mi viene chiesto cosa ascoltare per avvicinarsi all'ascolto della chitarra nel classic jazz.
Jim Hall And Bill Evans: Undercurrent (1962)
Undercurrent è un disco ideale per capire il concetto di interplay, infatti possiamo ascoltare un vero dialogo musicale tra questi due titani dell’improvvisazione. Jim Hall e Bill Evans hanno successivamente effettuato una seconda registrazione per l’album Intermodulation, nel 1966.
Joe Pass: Virtuoso (1973)
Virtuoso è un disco in guitar solo in cui possiamo apprezzare tutta l’inventiva di Joe Pass. Il chitarrista ha poi pubblicato altri tre album in cui ha continuato le sue esplorazioni solistiche, intitolati con la dicitura Virtuoso (2, 3 e 4).
Django Reinhardt: Nuages (2017)
La compilation Nuages è stata pubblicata nel 2017. L’album è una collezione di brani del chitarrista che ha inventato il jazz manouche e che a tutt’oggi è il riferimento per i chitarristi di questo genere.
Stan Getz & Joao Gilberto: Getz / Gilberto (1964)
Getz / Gilberto è uno dei dischi che ha reso popolare la bossa nova in tutto il mondo ed è stato uno degli album jazz più venduti di tutti i tempi, più di 2 milioni di copie nel 1964, e vincendo tre Grammy Awards nel 1965. Joao Gilberto è affiancato da Stan Getz, Astrud Gilberto e A. C. Jobim, autore di gran parte delle composizioni.
Pat Metheny: Bright Size Life (1976)
Bright Size Life è l’album di debutto di Pat Metheny, inciso insieme a due giganti come Jaco Pastorius e Bob Moses. E’ diventato di fatto un long seller. Al momento dell'uscita Metheny aveva 21 anni.
John Scofield: Loud Jazz (1988)
E’ difficile e limitante scegliere un solo disco nella variegata produzione di John Scofield. Loud Jazz è uno degli esempi più popolari del jazz rock degli anni ’80. É il secondo di tre album in cui il chitarrista è affiancato dalla sezione rtimica costituita da Dennis Chambers e Gary Grainger.
Bill Frisell: Have A Little Faith (1992)
Il suono della chitarra di Frisell è veramente un marchio di fabbrica. Le sue esplorazioni sonore non hanno confine, uniscono con coerenza il jazz alla tradizione country americana, e non solo. Come molti altri dischi della produzione di Bill Frisell, Have A Little Faith è un album visionario.
Mike Stern: Standards (And Other Songs) (1992)
In Standards (And Other Songs) possiamo ascoltare Stern alla presa per lo più con brani standard, come da titolo. Album riuscitissimo, classico ma contemporaneo. Stern sfodera un fraseggio di gran classe su brani come Moment’s Notice e Nardis.
George Benson: Beyond The Blue Horizon (1971)
Nonostante le continue incursioni nella musica pop commerciale, la caratura di Benson resta intatta, e le sue doti musicali e virtuosistiche sono note a tutti. In Beyond The Blue Horizon è affiancato tra gli altri da Ron Carter e Jack DeJohnette.
Al Di Meola: Elegant Gypsy (1977)
Si è affermato al grande pubblico con il gruppo di Chick Corea, nei primi anni ’70. Al di la delle indiscusse capacità tecniche, Al Di Meola in Elegant Gypsy mostra una profondità musicale e un livello di sensibilità che va oltre la sua ben nota velocità sulla chitarra.
Kurt Rosenwinkel: East Coast Love Affair (1996)
L’approccio di Kurt Rosenwinkel all’improvvisazione è unico, essendo capace di suonare continui contrappunti alle proprie frasi. East Coast Love Affair è l’album di debutto come leader registrato dal vivo al Smalls Jazz Club di New York.
Julian Lage: Sounding Point (2009)
Lage è stato un bambino prodigio. Nato nel giorno di natale del 1987, a 12 anni si è esibito ai Grammy Awards del 2000. Sounding Point è il suo disco di esordio come leader, ed ha ricevuto la nomina al Grammy Awards per il miglior album di jazz contemporaneo.
Alcuni esclusi e considerazioni finali
Quando si scrive un articolo come questo andrebbero citati centinaia di artisti e di album. Basti pensare che sono rimasti fuori John McLaughlin, Grant Green, Oz Noy e Peter Bernstein, che tra l’altro è uno dei miei preferiti, tanto per citarne alcuni. Ribadisco però quale è lo scopo di questo articolo: dare un’indicazione di base a coloro che vogliono farsi una prima idea sulla chitarra jazz in generale, attraverso l'ascolto di 15 dischi. Da questa lista, e dalle forzate mancanze, potete partire con le vostre esplorazioni personali ed approfondire la conoscenza di quello che sentite più vicino al vostro gusto personale.
Buon ascolto e alla prossima!