Scritto da: Leonardo Bertini - Categorie: blues / improvvisazione / styling

La scala diminuita nel blues di Robben Ford

Facciamo un focus sull’utilizzo della scala diminuita nel blues di Robben Ford e studiamone alcuni licks da inserire nel nostro playing.


Lo stile

Premetto subito dicendo che Robben Ford è uno dei chitarristi che maggiormente ha influenzato il mio modo di suonare. 
Cantante, songwriter, live performer e un infinità di esibizioni e dischi al suo attivo, fanno di lui uno dei chitarristi elettrici di maggior spessore degli ultimi cinquant’anni. Soprattutto, in virtù di un sound unico e originale, espressione genuina e diretta della sua particolare capacità di fondere il blues con le più varie sfumature jazz. Tra le sue principali influenze e/o artisti con cui ha collaborato troviamo Joni MitchellMike BloomfieldGeorge Harrison ma anche ovviamente i leggendari Albert e B.B. King.
Insomma è giustamente considerato un vero e proprio blues man, capace, grazie al suo sconfinato talento, di trasportare il blues in un ambito più elaborato ed attuale, lasciando però intatta proprio la sua essenza travolgente. 

Nella sua musica troviamo tantissimi spunti da cui poter attingere e rubare idee da inglobare nel nostro stile chitarristico. In questo caso mi sono soffermato sull’utilizzo che Robben Ford fa della scala diminuita. Vediamo come nel dettaglio.


Che cos’è la scala diminuita?

La scala diminuita usata da Robben Ford è una scala alterata, utile proprio a ricreare le tipiche “sonorità out” durante il nostro fraseggio. 
Più precisamente detta scala semitono-tono, riprende tale termine proprio dalla sua strutta intervallare che si ripete in modo costante. L’accordo di dominante relativo alla scala e cioè comprensivo delle sue alterazioni principali è X13b9.

Facendo un esempio in SOL ecco la struttura intervallare della scala e delle sue note: 

SOL(Tonica) – LAb(b9) – LA#(#9) - SI(3) – REb(5dim) – RE(5) – MI(6) – FA(7m)

In caso di necessità o anche solo se interessati ad una più  approfondita analisi dei gradi che compongono tale scala, vi invito a leggere questo articolo dedicato proprio alle sue diteggiature. 

Scala semitono-tono: diteggiature e visualizzazione


Quando usare la scala diminuita nel blues?

La scala diminuita semitono-tono viene usata da Robben Ford sopra gli accordi di dominante. Quindi come accennato poco fa, colora il fraseggio alterando l’accordo con le tensioni tipiche della scala. Necessario sarà però che l’accordo di dominante in questione risolva sull’accordo posto ad una distanza di quarta ascendente. Ovvero che si ricrei la tipica risoluzione perfetta del V grado che va al I. Questo perchè necessariamente anche il nostro fraseggio così come quello di Robben Ford, tenderà a risolvere su una nota cordale dell’accordo di risoluzione. Tutto questo al fine di dare un senso musicale al nostro playing.

Ecco che in un contesto blues classico troviamo per ben due volte la suddetta risoluzione: sulla quarta e sulla dodicesima misura. Come nell’ esempio che segue sulla quarta misura troviamo un accordo di G7 che risolve su C7; sull’ultima misura invece un D7 che risolve su G7. Ed è proprio lì che Robben Ford tende ad utilizzare la scala diminuita ed alterare così l’accordo di dominante.

Blues in Sol

Specifico infine che l’accordo di dominante che vogliamo alterare con il nostro fraseggio, non deve obbligatoriamente essere già alterato perchè si possa usare la scala diminuita. Anzi, buona norma vuole, almeno durante un improvvisazione, che chi sta accompagnando, lasci l’accordo di dominante il più neutro possibile. Dando così la possibilità al solista di alterare il proprio fraseggio nel momento che preferisce e a proprio piacimento.


Altri contesti in cui usare la scala diminuita

Anche se abbiamo appena visto quando utilizzare tale scala nel blues, esistono anche altri contesti in cui è possibile fruire di questa scala. Al link seguente infatti troverete un’altro dettagliato articolo che spiega ed esplora proprio altri contesti armonici su cui poter utilizzare la scala diminuita. 

Scala semitono-tono: sviluppo melodico


Licks tratti dalla scala diminuita

Adesso parliamo di licks. In questo paragrafo ho riportato tre esempi di frasi che utilizzano la scala diminuita semitono tono e risolvono sull’accordo di I grado. Come già anticipato, in un chorus completo di dodici misure di un blues sono due i momenti in cui poter usare la nostra scala diminuita. 
In questo caso, come nell'immagine sottostante, mi sono soffermato sul primo caso, quindi ho utilizzato una traccia audio isolando le prime otto misure dell’intero chorus visto precedentemente.

I tre licks che sentirete sono delle mie libere interpretazioni della scala. Ho preso spunto da metodi, live e in generale da tutti gli ascolti che ho fatto della musica di Robben Ford. Ho inoltre cercato di “coprire” sezioni diverse del manico.



A questo punto scaricate le trascrizioni dei licks comprensive di spartito e tab oltre alla traccia audio relativa, che troverete a seguire, ed esercitatevi a replicarli.

Lick 1, Lick 2, Lick 3


Consigli e approfondimenti finali

Come già detto e spiegato nell’articolo dedicato a Texas Flood di Stevie Ray Vaughan, ricordatevi di studiare i licks per poi rielaborarli secondo la vostra sensibilità e il vostro gusto. Quindi trasportateli in altre tonalità o in altri contesti musicali. 

Se siete arrivati fino a qui posso presumere che l’argomento, nonostante non sia dei più facili, vi abbia appassionato.. o quanto meno incuriosito! Ecco quindi altri due link sempre inerenti allo studio della scala diminuita utili ad arricchire il vostro studio in modo più amplio possibile. 

Scala semitono-tono: sviluppo a intervalli 

Scala semitono-tono: sviluppo a quadriadi 

Buono studio e buon lavoro!

fine
Leonardo Bertini -