Scritto da: Andrea Baroni - Categorie: trascrizioni / tutto il resto

Bill Frisell: 70 anni, 21 tasti e 40 anni di carriera

Bill Frisell compie 70 anni. Storia e musica dell’eclettico chitarrista jazz statunitense.

18 Marzo 2021: William Richard Frisell, in arte Bill Frisell, festeggia 70 anni, 21 tasti e più di 40 anni di carriera. Compositore e chitarrista dal sound unico, oltre ad una invidiabile ed incessante attività come band leader, vanta collaborazioni a cinque stelle che solo i "Big" di questa musica possono avere.


Bill Frisell: studi e formazione

Bill Frisell nasce il 18 Marzo 1954 a Baltimora (Maryland, U.S.A.) e trascorre la maggior parte della sua infanzia a Denver, in Colorado, dove muove i primi passi nel mondo della musica studiando clarinetto. Influenzato dal sound Chicago Blues di Otis Rush , B.B King , Paul Butterfield e Buddy Guy, Bill Frisell, nel corso della sua adolescenza, sviluppa un forte interesse per la chitarra elettrica.


Dopo un breve periodo di studi alla University of Northern Colorado, Bill Frisell si trasferisce a Boston per frequentare la rinomata Berklee College of Music; dove studierà con illustri musicisti tra cui il compositore Michael Gibbs .
Nel 1979, grazie alla raccomandazione di Pat Metheny, Bill Frisell inizia a lavorare per la prestigiosa etichetta discografica E.C.M. di Manfred Eicher, stringendo un rapporto di collaborazione che lo porterà a conoscere e a registrare con i più influenti musicisti jazz dell’epoca.

Bill Frisell, Figura 1

Bill Frisell: la carriera da professionista

La carriera da musicista professionista inizia proprio nel 1979, una carriera ricca di collaborazioni e di pubblicazioni di notevole spessore artistico. In Line (1983) e Rambler (1984) sono i primi due lavori discografici di Bill Frisell come leader. Entrambi sono stati prodotti da Manfred Eicher per la E.C.M. Tra il 1980 e il 1988, dopo essersi trasferito nel New Jersey, partecipa attivamente alla scena jazz di New York stringendo rapporti duraturi con alcuni tra i più importanti musicisti jazz del momento, tra cui John Zorn, Joey Baron e Joe Lovano.


Quegli anni furono per Bill Frisell molto importanti per il suo percorso artistico; collaborò con molti musicisti, alcuni provenienti da generi diversi dal jazz, realizzando anche colonne sonore per serie tv e film.
Due sono le nomination ai Grammy award: nel 2003 con l’album The Intercontinentals e nel 2009 con il disco History, Mistery.
Nel 2005 vince il Grammy award per il miglior album di musica jazz contemporanea con il disco Unspeakable.
Nel 2016 pubblica per l’etichetta OKeh il disco When You Wish Upon a Star, lavoro contenente rivisitazioni di colonne sonore tratte da famosi film o serie televisive, tra cui anche composizioni di Ennio Morricone e Nino Rota.

L’ultimo lavoro discografico di Bill Frisell è del 2020, si intitola Valentine (Blue Note label) ed è stato registrato con Thomas Morgan al contrabbasso e Rudy Royston alla batteria.


Il Sound e la strumentazione

Il recupero del passato è uno sguardo verso il futuro (cit. Bill Frisell per Musica Jazz)

La voce della chitarra di Frisell è sicuramente una delle più ricercate ed uniche del jazz degli ultimi 30 anni. Il sound strizza l’occhio alla musica tradizionale americana come il country e il folk; generi a cui Bill Frisell ha dimostrato di essere molto legato.

Bill Frisell, figura 2

Nel corso della sua carriera Bill Frisell ha utilizzato una grande varietà di chitarre, ma ve ne sono alcune che predilige sia nei suoi lavori in studio che nelle esibizioni live.
La strumentazione di Bill Frisell è generalmente costituita dal suono pulito prodotto da una Gibson SG e, negli ultimi anni, da diverse versioni di Fender Telecaster a cassa piena o con camere tonali.
Fra le chitarre utilizzate da Bill Frisell troviamo anche le californiane Klein Guitars. Strumenti molto versatili dalla forma particolare che permettono di ottenere toni tipicamente elettrici e timbri che richiamano gli strumenti acustici.

Telecaster, Frisell

Il sound di Frisell è caratterizzato dall’utilizzo degli effetti di ambiente: reverbero e delay.
Particolare è l’utilizzo del reverbero, settato con un rilascio lento e profondo, conferisce al naturale decadimento della chitarra una durata maggiore.
Agli inizi della sua carriera il suo stile chitarristico era caratterizzato da un utilizzo creativo del pedale del volume: aprendo e chiudendo velocemente il pedale al momento della plettrata, smussando quindi l’attacco incisivo e metallico del plettro, otteneva una sonorità simile a quella degli strumenti a fiato.


Per le occasioni in cui Bill si esibisce in guitar solo, il suono della chitarra è molto più elaborato: fa un largo uso di octaver, loop station, freeze ed altri effetti di modulazione.


Discografia consigliata

Difficile scegliere degli album in particolare quando l’attività artistica di un artista è così vasta e ricca di sfumature:

  • In line, ECM 1982
  • Rambler, ECM 1984
  • Lookout For Hope, ECM 1987
  • Before He Were Born, Elektra 1988
  • Is That You?, Elektra 1989
  • Where In The World?, Elektra 1991
  • This Land, Elektra 1992
  • Go West: Music For The Films Of Buster Keaton, Elektra 1995
  • Nashville, Elektra 1995
  • Gone Just Like Train, Nonesuch 1998
  • Good Dog Happy Man, Nonesuch 1999
  • Ghost town, Nonesuch 2000-Bill Frisell (with Dave Holland and Elvin Jones), Elektra Nonesuch 2001
  • Blues Dream, Elektra 2001
  • Hystory Mistery, Nonesuch 2008
  • Disfarmer, Nonesuch 2009
  • All We Are Saying, 2011 Savoy
  • Big Sur,  Okeh 2013
  • Guitar In Space Age!, Okeh 2014
  • When You Wish Upon a Star, Okeh 2016
  • Valentine, Blue Note 2020

Strange Meeting – Chord Melody

Per concludere questo articolo per i 70 anni di Bill Frisell, vorrei proporvi il brano Strange Meeting contenuto nel disco Bill Frisell with Dave Holland and Elvin Jones (Elektra Nonesuch, 2001).
Di seguito, oltre al file mp3 dove eseguo il brano, troverete la trascrizione in PDF comprensiva di tablatura per chitarra.

Buona musica a tutti!

Strange Meeting - chord melody - PDF


fine
Andrea Baroni -