Scritto da: Alessandro Giglioli - Categorie: tutto il resto

Warm-up: 5 esercizi di riscaldamento per la salute delle mani

Lo studio dello strumento dovrebbe essere sempre preceduto da un corretto riscaldamento delle mani e degli arti coinvolti nel suonare. Ecco 5 esercizi essenziali per il warm-up, utili per ottimizzare la propria routine di studio e prevenire tendiniti e altre patologie comuni.


Il warm-up è forse uno degli aspetti più sottovalutati dai chitarristi. Le mani sono l’elemento di connessione tra le nostre idee musicali e la loro realizzazione; anche se spesso non ci pensiamo, sono il nostro principale strumento. Sono, però, anche strutture molto complesse: un raffinato insieme di ossa, muscoli, tendini, articolazioni e legamenti. Per chi volesse approfondire, ecco un po’ di informazioni sull’anatomia della mano che possono darvi l’idea della complessità dell’argomento.

Se ancora non siamo abituati a farlo, è il momento di imparare a trattare questi nostri preziosissimi “attrezzi del mestiere” nel migliore dei modi, iniziando da 5 esercizi di riscaldamento fondamentali.


Il riscaldamento muscolo-articolare

La mancanza di preparazione muscolare e articolare prima di suonare può portare a compromettere la qualità dello studio e delle performance, con ripercussioni che possono diventare molto fastidiose. Immaginiamo un qualsiasi sportivo, anche non professionista: il riscaldamento è sempre la primissima parte della routine di allenamento, fondamentale per preparare il corpo a reagire nel migliore dei modi ai successivi stimoli ed evitare danni.

Parliamo, dunque, del warm-up senza chitarra (riscaldamento generico), da fare prima ancora di iniziare a studiare con lo strumento (riscaldamento specifico). Basteranno poco più di cinque minuti per preparare al meglio le nostre mani e i nostri polsi con dei semplici esercizi, utilissimi anche per prevenire problemi come infiammazioni e tendiniti. Vediamo i 5 esercizi di riscaldamento più importanti, illustrati con dei gif per mostrare correttamente i movimenti da eseguire.


Handwashing

Semplice come lavarsi le mani, questo esercizio è utile per un pre-riscaldamento di tutta la superficie delle mani; sono sufficienti circa 30/40 secondi di sfregamento. Cercate di raggiungere tutte le zone con gesti ampi, anche il dorso delle mani e i polsi; in questo modo il warm-up sarà più uniforme ed efficace.

Warm-up es 1

Eseguite i gesti con fluidità e continuità; in condizioni particolarmente fredde può essere utile ripetere questa operazione mettendo le mani sotto dell’acqua calda corrente… sempre che sia disponibile e che non sia bollente!


Pugno

Questo facilissimo esercizio è particolarmente utile per favorire la vascolarizzazione delle mani, cioè l’afflusso di sangue. Il sangue porta ossigeno e, come sappiamo, l’ossigeno è indispensabile per far lavorare al meglio i muscoli. 

Warm-up es 2

Aprite e chiudete ripetutamente le mani, con gli avambracci distesi e rivolti verso il basso, per circa 10/15 volte. Dovreste notare subito dopo un senso di riscaldamento che parte dagli avambracci per arrivare alla punta delle dita.


Rotazione dei polsi

Anche i polsi hanno un ruolo importantissimo per chi suona ed è giusto considerarli in questa breve lista di cose da fare. Dopo aver unito le mani ed incrociato le dita, mantenendo i palmi abbastanza lontani tra loro e le dita piuttosto slegate l’una dall’altra, ruotate delicatamente i polsi uno sull’altro, prima in senso orario e poi in senso antiorario, compiendo un movimento come per disegnare il numero “8”.

Warm-up es 3

Continuate per circa un minuto. Se non avete mai fatto questo movimento, sentirete probabilmente scricchiolare le articolazioni; eseguendolo regolarmente, invece, noterete che accadrà sempre meno.


Crazy spider

Altro esercizio semplicissimo e utile per sciogliere le articolazioni di falangi, falangine e falangette, e prepararle ai movimenti che eseguiremo suonando: tenete le mani in linea con i polsi e muovete le dita piegandole ed articolandole in ogni direzione, prima lentamente e poi più velocemente.

Warm-up es 4

Provate a ripetere gli stessi movimenti flettendo i polsi in avanti e indietro, complessivamente per circa un minuto. Fate sempre l’esercizio con movimenti fluidi e senza forzare le articolazioni.


Massaggio alle dita

Per concludere questo breve ciclo di riscaldamento, prendetevi un paio di minuti per fare un massaggio completo alle dita; col pollice in opposizione a indice e medio, fate una leggera pressione su ogni singolo dito dell’altra mano, praticando contemporaneamente piccole rotazioni e procedendo dalla prima falange - alla base del dito - verso la punta. Ripetete il movimento coprendo tutta la superficie delle dita, ma soprattutto i lati esterni e le punte.

Warm-up es 4

Questa operazione può essere utile pure per evidenziare eventuali punti doloranti o, nel peggiore dei casi, piccole cisti che si nascondono tra le giunture; in questo - sfortunato - caso, suggerisco di rivolgersi ad un esperto delle patologie della mano per un controllo più approfondito.


Ascoltate il vostro corpo

Provate ad utilizzare questi 5 esercizi prima dei consueti esercizi di riscaldamento specifico con lo strumento, come ad esempio quelli già indicati su questo blog con la scala cromatica o quelli con gli arpeggi. Fateli anche prima delle performance live, soprattutto in condizioni di basse temperature ambientali o se già avvertite fastidi e affaticamento alle mani e agli arti superiori. Gli esercizi di warm-up possono anche essere integrati da una corretta pratica dello stretching per migliorare ulteriormente la salute delle mani e potenziare la tecnica strumentale.

Conoscere ed ascoltare il proprio corpo, nello specifico le mani e gli arti coinvolti nell’atto del suonare, è fondamentale per un musicista. Purtroppo molti sottovalutano il fatto che risultati più o meno positivi nel suonare, spesso, possono dipendere proprio da un’inadeguata preparazione di muscoli, tendini o articolazioni; infiammazioni e tendiniti sono sempre dietro l’angolo per chi studia e suona lo strumento con una certa frequenza e intensità. In ogni caso, al primo accenno di sofferenza o dolore, è sempre preferibile fermarsi e riposarsi… e se il disagio persiste, meglio farsi visitare da uno specialista per evitare ulteriori complicazioni. Ricordate: le mani sono il nostro primo e più importante strumento.

Buono studio e… enjoy!

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Alessandro Giglioli -