Davide Pannozzo è sicuramente una delle figure emergenti del modern blues nel panorama internazionale. Residente da anni negli USA, è uno dei pochi chitarristi blues italiani che può vantare collaborazioni stabili con musicisti americani di altissimo livello. Guitar Prof l’ha incontrato online, ed è stata una piacevole chiacchierata.
L’intervista con Davide Pannozzo era stata pianificata da tempo. In realtà eravamo già in contatto prima della nascita di Guitar Prof. Al momento che ho avuto l’occasione di proporgli un’intervista per il blog, ha risposto positivamente e con entusiasmo. E così, uno dei chitarristi blues italiani più in vista tra le cosiddette nuove leve, ci ha parlato di come è arrivato negli USA, della sua visione del blues, di alcuni aspetti riguardanti la composizione, la didattica, siamo entrati nei dettagli della strumentazione e di altro ancora. Devo dire che ci siamo proprio divertiti e il tempo è veramente volato. Ecco in sintesi alcune curiosità venute fuori durante la nostra conversazione.
Fianco a fianco con Will Lee e Steve Jordan
Pannozzo collabora stabilmente con dei veri titani della musica americana. Questo ha portato Davide a compiere uno step importante, per quanto riguarda la propria crescita personale ed artistica. Stare a fianco di Will Lee e Steve Jordan non è davvero cosa da poco. Mi sono appuntato una frase di quest’ultimo, riportata da Davide durante l’intervista, durante una delle sue prime session in studio con questi mostri sacri, ve la riporto perché ne vale la pena: “… non è importante che sia perfetto, è importante che sia autentico”. Niente male come input.
Alcune curiosità
Nella nostra chiacchierata bbiamo parlato anche della sua formazione musicale. Pannozzo ha iniziato da piccolo con la chitarra classica, ma già a dieci anni ha affiancato l’elettrica. Tra i dischi importanti per la sua formazione ne cita uno su tutti: Just One Night di Eric Clapton. Ha imparato a suonare la chitarra elettrica su questo disco, utilizzando l’impianto stereo del padre.
Oltre a questo Davide indica altri album che lo hanno formato: Kind Of Blue di Miles Davis, Axis: Bols As Love di Jimi Hendrix e A Go Go di John Scofield.
La strumentazione
Oltre a mostrarci e descriverci le varie chitarre che utilizza Davide ha indicato qualche pedale che utilizza nel suo setup, tra cui l’overdrive Vemuram Jan Ray e il distorsore Dynamic Distortion della Vertex. Per quanto riguarda gli amplificatori utilizza il Fender o il Two-Rock. Le chitarre usate maggiormente in questi ultimi anni sono le Suhr.
L’attività didattica di Davide Pannozzo sul web
Davide ha già al suo attivo alcuni album, svolge un’intensa attività live ed è stato uno dei primi a sfruttare la didattica online. Lavora con allievi da tutto il mondo grazie alla sua Guitar Academy Online. Se volete conoscere meglio uno dei chitarristi blues italiani che si stanno affermando nel panorama internazionale, potete navigare anche sul suo sito personale.
L’intervista con Davide Pannozzo
Come ho scritto all’inizio il tempo durante l’intervista è letteralmente volato, quindi… ecco qua il risultato finale. Durante la chiacchierata abbiamo anche ascoltato un paio di estratti da brani della sua già nutrita produzione.
Ciao e alla prossima!
PS: nella speranza che l’intervista sia di vostro gradimento, vi ricordo che nel blog è presente anche quella a Eleonora Strino.