Del talentuoso artista e compositore studieremo alcuni accordi a lui particolarmente graditi e gli arpeggi della mano destra ad essi abbinati.
Sting, ormai questo il suo nome anche nella vita quotidiana, è indubbiamente uno degli artisti più poliedrici ed eclettici dei nostri tempi. Difficile inquadrare uno stile preciso nel quale inserirlo anche se il nostro è comunque capace di dare sempre un tocco personale alle sue interpretazioni in qualunque ambito musicale si trovi.
Prima del gruppo che lo ha reso famoso, The Police, Sting suona in alcune jazz band e questo lo porta sicuramente a conservare sempre un legame con questo stile i cui echi si percepiscono qua e là nelle sue composizioni da solista. Nonostante l’importantissimo e originale contributo del chitarrista Andy Summer e del batterista Stewart Copland, Sting si trova comunque nel ruolo di leader dei The Police non solo in quanto cantante e quindi front man della band ma anche come compositore e paroliere e sicuramente anche come arrangiatore insieme ai due autorevoli colleghi.
Sting cantante, bassista, chitarrista e polistrumentista
Il suo strumento principale è evidentemente il basso ma come da lui dichiarato in una vecchia intervista si diletta per un periodo della sua formazione a studiare diversi strumenti tra i quali la chitarra, soprattutto classica e acustica, è sicuramente uno dei più utilizzati in particolare per le sue esibizioni da solo o in formazioni ridotte.
In questo articolo prenderemo in considerazione solo alcuni dei suoi innumerevoli elementi stilistici concentrandoci in particolare su due sue composizioni del periodo Police: Message In A Bottle, dall’album Reggatta De Blanc, e Every Breath You Take, dall’album Synchronicity ma prendendo a riferimento anche versioni più recenti e particolari dei due famosi brani.
Alcuni elementi di composizione; gli accordi add9
Prima di entrare nel merito dei due brani in questione, entrambi composti da Sting, consideriamo due elementi armonici importanti in essi contenuti. In entrambi vengono utilizzati accordi add9(no3) e accordi maggiori e minori add9. Ripassiamo sinteticamente la loro costruzione teorica.
Accordo add9(no3): T 5G 9M
In pratica si tratta di un particolare tipo di triade realizzata sovrapponendo due intervalli di quinta giusta.
Gli accordi add9(no3) non avendo la terza sono indifferentemente utilizzabili, mantenendo la stessa diteggiatura, in sostituzione sia delle triadi maggiori che di quelle minori. Naturalmente a seconda del grado che occupano nell’armonizzazione della scala sostituiranno comunque l’accordo maggiore o minore che normalmente occupa quel grado. Se volessimo per esempio riportare i quattro accordi delle strofe di Message In A Bottle, che analizzeremo nel prossimo paragrafo, alle triadi di una normale armonizzazione per terze di una scala minore naturale avremmo:
C#- I grado, triade minore
A VI grado, triade maggiore
B VII grado, triade maggiore
F#- IV grado, triade minore
Gli accordi di 9 aggiunta, add9, sono invece quadriadi composte da una triade maggiore o minore a cui si aggiunge la nona maggiore, 9M. Conservano quindi il loro carattere maggiore o minore.
Accordo maggiore add9: T 3M 5G 9M
Esempio Cadd9: C E G D
Accordo minore add9: T 3m 5G 9M
Esempio C-add9: C Eb G D
Passiamo quindi a vedere l’utilizzo di queste tipologie di accordi nei due brani in programma.
Message In A Bottle: analisi della strofa
In questa occasione studieremo solo la strofa del brano che costituisce la parte che ci interessa per gli accordi presi in considerazione.
Riportiamo di seguito le posizioni utilizzate da Sting e da Andy Summer nella tonalità originale di DO# minore. Ascoltando diverse versioni elettriche o acustiche del brano si notano delle scelte alternative. Per esempio gli accordi Aadd9(no3) e Badd9(no3) vengono presi a volte sulle tre corde basse e a volte su quinta, quarta e terza; in quest’ultimo caso l’accordo di Aadd9(no3) utilizza la quinta corda a vuoto e quindi si esegue solo con due dita.
Ecco le due possibili soluzioni:
Può essere utile conoscere posizioni diverse ma unisone degli stessi accordi per esplorare sonorità timbriche diverse o per avere vantaggi dal punto di vista tecnico esecutivo.
Da notare lo slide ascendente tra il Sol# e il La nell’ultimo accordo del giro. Questa soluzione tecnico/compositiva cambia il tipo di accordo che diventa F#-add9 poiché il La, che includiamo tra le note costitutive, è la terza minore del Fa#.
È interessante analizzare la stessa sequenza di accordi in tonalità di SI minore in una versione acustica di Sting.
Le posizioni utilizzate fanno uso frequente di corde a vuoto cambiando la timbrica generale. Inoltre non viene utilizzato lo slide ascendente tra le ultime due note utilizzando il Sol a vuoto e realizzando automaticamente un E-add9 su quattro corde.
Anche Andy Summer propone una versione acustica con chitarra classica in duo con la cantante Cris Delanno in tonalità di DO# minore.
Ultima considerazione prima di passare al prossimo brano: notate i cambi anticipati di un ottavo della tonica del secondo, terzo e quarto accordo mentre la tonica del primo accordo torna sempre in battere ad inizio misura.
Every Breath You Take
La tonalità originale, utilizzata da Andy Summer e da Sting, sia nelle versioni elettriche che acustiche è LA maggiore ma ho preferito utilizzare la tonalità di SOL maggiore per due motivi. Il primo è un motivo tecnico. In SOL maggiore possiamo sfruttare le corde a vuoto e i primi due accordi sono più facili. In tonalità originale soprattutto il secondo accordo, un F#-add9 eseguito dal secondo al sesto tasto, utilizza una posizione molto aperta e scomoda per un principiante. Il secondo motivo riguarda la maggiore facilità a cantare il brano trovandosi tutto un tono più in basso.
Ricordiamoci che è molto, molto importante sapere trasportare un brano in qualsiasi tonalità per adattarlo alla propria estensione vocale o a quella del cantante che accompagnamo anche se questo trasporto non è sempre facile da realizzare. A volte il brano si semplifica, a volte si complica ma questa pratica è molto utile per rendersi padroni dello strumento e a volte può dare anche origine alla scoperta di sonorità particolari. Prima di andare a studiare le diteggiature della mano destra utilizzate da Sting per Every Breath You Take ricordiamo che Andy Summer, anziché le dita della mano destra, utilizzava la pennata alternata con il palm muting producendo un effetto più stoppato e meno risonante.
Analisi degli arpeggi e brano completo
Nel brano fondamentalmente vi sono due formule d’arpeggio. La prima utilizzata per gli accordi di Gadd9, E-add9 e Aadd9 che è: p i m i a m i m
e la seconda utilizzata per gli accordi Cadd9(no3) e Dadd9(no3) che è: p i a i m i p i
Formule di questo tipo o simili sono frequenti in vari studi di arpeggio per chitarra classica come ad esempio quelli di Matteo Carcassi e altri.
Da notare una variazione alla battuta 20 dove troviamo un accordo di C7 (no3) di passaggio eseguito con questa diteggiatura della destra: p i m i m i p i. Ho messo anche su questa variante l’indicazione di ritornello per esercitarsi sull'esecuzione in loop fino a raggiungere totale padronanza del passaggio in questione e questo vale naturalmente come pratica anche per le altre misure, precedentemente indicate, soprattutto per l’assimilazione automatica dell’arpeggio ma anche per l’acquisizione di un buon coordinamento tra le due mani.
Nei due precedenti esempi fate attenzione a mantenere un barré completo o almeno fino alla quinta corda al terzo tasto. Il barré è indicato dalla B maiuscola e il tasto dal numero romano relativo posti sopra la sigla dell’accordo.
Per lo special che inizia a fine misura 34 nella versione originale vi è una chitarra elettrica distorta che mantiene l’accordo per due misure. In questa versione acustica da utilizzare per una eventuale esecuzione per chitarra e voce da soli o in duo ho simulato l’entrata della chitarra che mantiene l’accordo lungo continuando però con una ritmica a duine di crome su power chord per quinte che in un certo senso sostituiscono il basso che dà continuità al brano.
Anche Sting in alcune versioni da solo utilizza questo espediente altrimenti l’accordo della durata di due semibrevi creerebbe un vuoto ritmico che non ha senso se non si suona con una band che vada a riempire quello spazio. Attenzione anche all’entrata anticipata degli accordi di Eb e F; togliete l’ultimo ottavo dell’arpeggio alla misura 34 e l’ultimo power chord di tutte le misure che contengono le due semicrome di fine misura.
Se voleste comunque suonare il brano in tonalità originale potete utilizzare un capotasto mobile al secondo tasto.
Di seguito trovate il pdf con l’intera struttura del brano e il file audio di Every Breath You Take.
Volendo potete anche utilizzare questo audio come base per esercitarvi a cantare il brano prima di eseguire contemporaneamente le due parti di voce e chitarra. Per approfondire lo stile chitarristico di Sting vi consiglio inoltre di andarvi a vedere l’articolo su Shape Of My Heart di Andrea Baroni.
Buono studio stinghiano e alla prossima.