Scritto da: Luca Gelli - Categorie: improvvisazione / jazz / trascrizioni

Il rhythm changes di Dexter Gordon: Second Balcony Jump

Il rhythm changes ha sempre costituito una sfida per gli aspiranti studenti e improvvisatori di jazz. Impariamo dal grande Dexter Gordon quattro frasi, accessibili per difficoltà tecnica e velocità di esecuzione, tratte da Second Balcony Jump.


Dexter Gordon è senza ombra di dubbio uno dei grandi maestri dell’improvvisazione jazzistica, grazie al suo grande gusto melodico e all’inconfondibile timing delle sue frasi. Nel 1962 il tenorista pubblica l’album Go!, registrato con Billy Higgins alla batteria, Butch Warren al contrabbasso e Sonny Clark al pianoforte. Tra le tracce contenute c’è anche un rhythm changes intitolato Second Balcony Jump.


Due parole sul rhythm changes

Il rhythm changes è una struttura musicale derivata dal brano I Got Rhythm di George Gershwin, composto nel 1930. Negli anni successivi alla sua uscita il brano è stato standardizzato su un canovaccio in 32 battute, nella forma AABA. Su questa struttura sono stati scritto brani come Oleo di Sonny Rollins, Moose The Mooche e Anthropology di Charlie Parker e, appunto, Second Balcony Jump.

La struttura, al netto del fatto che ogni brano ha le proprie piccole variazioni, è più o meno quella che vedete nella figura seguente.

Struttura del rhythm changes

Solitamente il rhythm changes, in Italia chiamato anche anatol (scritto anche anatole), viene suonato a velocità molto elevate, dai 220/240 BPM in su, e questo è spesso un problema per chi vuole avvicinarsi allo studio del fraseggio.

Second Balcony Jump è suonato ad una velocità più moderata, circa 180 BPM, e questo ci permette di estrapolare e studiare alcune frasi costruite sulle sezioni A, quelle più dense di accordi. In questo articolo ve ne proporrò quattro.

Prima di passare allo studio delle frasi, diamo un’ascolto al brano di Dexter Gordon.


Le quattro frasi di Dexter Gordon

Come dicevo, ho selezionato queste quattro frasi dalla trascrizione del primo solo sul rhythm changes che avete sentito, tra quelle suonate sulle sezioni A. Ogni frase vi viene proposta prima due volte a 160 BPM su una backing track, quindi a un tempo più lento rispetto alla versione della registrazione. In seguito potete ascoltare la frase registrata sull’audio originale. Eccole qui di seguito.


Frase 1

E’ quella con cui inizia il solo. Potete notare il carattere bluesy del fraseggio.

Second Balcony Jump - Frase 1 sulla sezione A del rhythm changes

Frase 2

É il proseguimento del primo chorus, la sezione A2. Dopo averle imparate provate a suonarle di seguito l'una a l'altra.

Second Balcony Jump - Frase 2

Frase 3

La sezione seguente è la A1 del secondo chorus. In questa Dexter Gordon suona una citazione del brano My Heart Stood Still.

Second Balcony Jump - Frase 2

Frase 4

L’ultimo estratto che vi propongo è quello suonato sulla sezione A1 dell’ultimo chorus.

Second Balcony Jump - Frase 2

Le backing track di Guitar Prof per continuare a studiare

Per continuare ed approfondire lo studio del fraseggio sul rhythm change, continuate a trascrivere soli e/o frasi che durino almeno per una sezione intera. Oltre all’applicazione di scale ed arpeggi è fondamentale rifarsi ai grandi maestri del jazz, come appunto è stato Dexter Gordon.

Per praticare le frasi trascritte, o anche applicare altri esercizi, potete usare anche la playlist dedicata ai rhythm changes in varie velocità e tonalità presenti nel canale YouTube di Guitar Prof.

Se come me siete dei fan di Dexter Gordon, date un’occhiata ad un’altra trascrizione, anche questa molto divertente da studiare: Lullaby Of Birdland. Se invece siete appassionati del genere manouche ecco un articolo inerente a quanto trattato che potrebbe interessarvi: l’anatole nel jazz manouche: fraseggio per l'improvvisazione.

Un altro articolo interessante se volete continuare lo studio di frasi adattate dai grandi sassofonisti provate a guardare Sonny Rollins: due estratti dai soli più noti.

Ciao, buon divertimento e buono studio!

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Luca Gelli -