Scritto da: Gregorio Panerai - Categorie: sound and gear

Applicazioni pratiche dell'E-Bow: quando e come utilizzarlo

Capiremo come utilizzare questo particolare strumento vedendone le varie applicazioni pratiche su chitarra elettrica. Parleremo del suo funzionamento e vedremo alcuni dei brani più famosi in cui possiamo utilizzarlo.


Se vi fosse mai capitato di voler far suonare la vostra chitarra come un violoncello, oppure se siete grandi fan di Robert Fripp dei King Crimson, o se semplicemente adorate creare dei timbri non convenzionali con la vostra chitarra, questo è lo strumento che fa per voi. In questo articolo vi parlerò di alcune applicazioni pratiche dell'E-Bow, in modo che possiate comprendere la sua funzionalità per poterlo utilizzare in modo efficace.


L'archetto elettronico: un pò di storia

Prima di vedere alcune applicazioni pratiche dell'E-Bow capiamo un pò meglio il suo sviluppo e il suo funzionamento. Il nome E-Bow è l'abbreviazione di Electronic Bow, l'archetto elettronico appunto. Il concetto alla base del suo sviluppo è quello di ricreare ciò che un archetto tradizionale svolge per gli strumenti ad arco come i violini o i violoncelli, su di uno strumento elettrico amplificato tramite dei pickup. L'E-Bow è tutt'altro che una diavoleria recente dato che è stato sviluppato da Greg Heet nel 1969, che lo ha successivamente brevettato.

L'E-Bow fu presentato per la prima volta dalla Heet Sound Products al NAMM Show del 1976 in una prima forma di prototipo. Il modello contemporaneo , chiamato E-Bow plus è il risultato di 5 generazioni di sviluppo e seppur presentando due modalità di utilizzo diverse e altre piccole modifiche, possiede ancora le stesse caratteristiche e lo stesso concetto di base del primo prototipo.


La struttura dell'E-Bow

La parte inferiore dell'E-Bow presenta una scanalatura centrale con due "guide" ai lati, che deve essere posizionata sulla corda che vogliamo suonare. La funzione delle due guide laterali è quella di poggiarsi sulle due corde adiacenti a quella scelta (e di conseguenza bloccarle). Per aiutarci nel posizionamento della scanalatura è stato aggiunto dalla quarta generazione un led di colore blu.

struttura dell'E-Bow. applicazioni pratiche dell'E-Bow

La parte superiore invece, che è quella che impugneremo, ospita lo spazio per la batteria da 9V necessaria ad alimentare l'E-Bow e un interruttore per accenderlo e selezionare la modalità di funzionamento.


Come funziona l'E-Bow: un pò di teoria

Possiamo definire l'idea dietro al funzionamento dell'E-Bow tanto banale quanto efficace. Dobbiamo pensare al funzionamento dei pickup della nostra chitarra ma nel verso contrario. Quando suoniamo normalmente una corda, la sua vibrazione perturba il campo magnetico generato dai nostri pickup, che in questo modo daranno vita a un segnale elettrico che sarà poi inviato all'amplificatore. L'E-Bow invece non si comporta come un ricettore (come nel caso del pickup) ma anzi come una fonte di eccitazione della corda. Viene generato perciò un campo elettromagnetico nella scanalatura centrale dove è posizionato il led blu, che mette in vibrazione la corda.

Attraverso il piccolo interruttore sulla parte superiore possiamo selezionare la modalità di funzionamento dell'E-Bow. Quest'ultime sono la modalità standard che produce la frequenza naturale della nota della corda e la modalità harmonics, che produce sfruttando la teoria degli armonici naturali, l'ottava superiore della nota reale.


Come utilizzare un E-Bow: considerazioni

Prima di vedere alcune applicazioni pratiche dell'E-Bow dobbiamo capire alcuni aspetti sul suo funzionamento per avere il completo controllo dello strumento durante l'esecuzione.

Il primo aspetto da tenere in considerazione è l'inviluppo che l'E-Bow genera con la nostra corda. A differenza del timbro che otteniamo normalmente pizzicando la corda con le dita o con il plettro, avremo un attacco del suono molto più lungo. Questo è un aspetto da tenere molto bene in testa per capire che tipo di fraseggio o melodia possiamo eseguire con l'E-Bow.

Dobbiamo poi capire come l'utilizzo dell'E-Bow impatti sul volume della nostra chitarra. Più ci avviciniamo al pickup che stiamo utilizzando e più aumenterà il volume. Saremo perciò in grado, con un pò di pratica, di effettuare degli effetti di fade. Attenzione però quando siamo nel centro esatto del pickup: l'E-Bow tira veramente molto su il volume!

Dobbiamo inoltre prestare molta attenzione alla pressione con la quale lo appoggiamo sulle corde. Infatti se ne esercitiamo troppa potremmo ottenere l'effetto di stoppare del tutto la corda o di provocare dei fastidiosi effetti di vibrazione contro l'E-Bow. Una volta posizionato correttamente sulle corde, facendo bene attenzione alle guide laterali e al led blu basta veramente un pressione delicatissima sull'E-Bow per per ottenere il giusto suono.

Mantenere l'E-Bow in posizione corretta ci permette di avere un suono con un sustain potenzialmente infinito.

posizionamento dell'E-Bow.

Applicazioni pratiche dell'E-Bow

Tra le applicazioni pratiche dell'E-Bow possiamo contare brani di David Gilmour, Robert Fripp, Brian May, Rem, Radiohead e molti altri. Di seguito un elenco ad alcuni video dove viene impiegato l'E-Bow:

  • E-Bow the Letter dei Rem e Patti Smith. Il titolo stesso ci dice che viene impiegato l'archetto elettronico. Lo si sente chiaramente durante tutto l'intro creare una texture sonora molto caratteristica.
  • Nude dei Radiohead. In questa versione dal vivo si vede chiaramente l'E-Bow con il suo punto blu del led.
  • Heroes di David Bowie. Attenzione: originariamente il brano NON è suonato con l'E-Bow. Robert Fripp riesce a creare quel sound in modo tutto suo. Ma per noi comuni mortali l'E-Bow ci può aiutare! Si vede molto bene in questo video durante il concerto in tributo a Freddie Mercury.
  • Stand Inside Your Love degli Smashing Pumpkins, si percepisce molto bene l'utilizzo dell'E-Bow associato a un Cry Baby e ad un phase per creare un ricchissimo tappeto sonoro.

Ci sono poi molti brani, come Heroes, non suonati con l'E-Bow ma che si prestano molto bene. Per esempio With or Without degli U2, eseguita originariamente sfruttando dei pickup sustainer Fernandes.

Se guardiamo alla madre patria, un esempio lampante di applicazione pratica dell'E-Bow è Laura non c'è di Nek. Ebbene si, grazie a Massimo Varini abbiamo un intro e un solo di uno dei brani più ascoltati negli anni 90 con l'E-Bow.


Precauzioni per l'uso

L'E-Bow tuttavia nasconde molte inside, come potete vedere in questo video del brano di Nek eseguito al Festival di Sanremo del 1997. Al minuto 2.51 succede un piccolo dramma durante l'assolo del brano. Fate attenzione perciò quando decidete di utilizzare l'E-Bow e ricordate che persino a dei professionisti estremamente preparati può giocare brutti scherzi. Non commettete l'errore di considerarlo com un giochino nuovo appena acquistato. L'E-Bow cambia il vostro modo di suonare e richiede perciò tanta pratica e preparazione nell'esecuzione.

I bending sono ammessi con l'E-Bow, ma molto piccoli e prestando moltissima attenzione alla pressione sulle corde e al riposizionamento dell'E-Bow. Dobbiamo prestare ulteriore attenzione quando per esempio abbiamo soltanto una corda adiacente su cui poggiare le guide. Anche in questo caso un corretto bilanciamento dell'E-Bow è essenziale. Piccola precisazione: l'E-Bow funziona solo su corde metalliche, quindi anche su di una chitarra acustica, attenzione invece per le chitarre classiche!!

Per chi volesse approfondire le tecniche utilizzabili con l'E-Bow ecco il link ad un sito utilissimo. Spero che vi questo articolo abbia stimolato la vostra curiosità verso questo particolare strumento. Alla prossima!

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Gregorio Panerai - 
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