Scritto da: Alessio Lottero - Categorie: guitar stories

2 Novembre 1967: i Cream pubblicano Disraeli Gears

Lo storico power trio presenta Disraeli Gears: secondo studio album e manifesto del rock psichedelico made in England


I Cream

Disraeli Gears Cream

I Cream nascono come un esperimento musicale, messo in opera da tre dei i piu' apprezzati strumentisti della Londra beat di inizio anni sessanta.
Jack Bruce (basso e voce) e Ginger Baker (batteria) vengono dall'avventura comune con I Graham Bond Organisation, la cui avventura finisce bruscamente con la morte del frontman.
La band in questione proponeva una rivisitazione di brani della tradizione americana, uniti ad interessantissimi pezzi inediti.
E' considerata una tra le piu' importanti band, per quanto riguarda la fondazione e lo sviluppo del British Blues Revival.
Per una guida all'ascolto in merito, segnalo l'articolo 10 dischi fondamentali di rock blues da ascoltare.
Eric Clapton è invece reduce dall' avventura con John Mayall e i suoi Blues Breakers, che gli conferisce seguito, sia in Inghilterra che negli Stati Uniti.
Dalle ceneri di queste realtà musicali nasce quindi un super gruppo, per il quale verrà coniato il termine Power Trio, un classico della musica rock.
L'idea alla base è quella di creare una band di abili performers che possano miscelare le diverse attitudini personali, per creare qualcosa di innovativo.
Già dalle prime prove in studio che precedono l'esordio, sembra che tutto funzioni a meraviglia; non ultimo un interplay speciale che sarà la loro forza.
Nel 1966 i Cream entrano ufficialmente nel panorama musicale inglese con l'uscita del primo album Fresh Cream.
Il disco propone una selezione di brani blues riadattati, pezzi originali stile beat, dichiaratamente piu' commerciali e lunghi momenti strumentali che sottolineano l'abilità degli esecutori.
Fresh Cream ha inevitabilmente molto successo, data la sua natura di album da classifica dell'epoca; le gesta improvvisative del trio iniziano a fare scalpore.

Il cambio di rotta

La band inizia a sviluppare uno stile piu' personale che valorizzi il virtuosismo di Clapton, l'estrazione jazz di Baker e il talento compositivo di Bruce.
Felix Pappalardi, produttore della scena americana già coinvolto nella stesura di Fresh Cream, viene promosso a quarto membro della band, in qualità di supervisore.
Al poeta beat inglese Pete Brown, che ha curato la stesura delle liriche nel disco precedente, viene riconfermato il ruolo, a quattro mani insieme a Bruce.
Nel 1967, anno nevralgico per il rock psichedelico, tutto è pronto per il secondo album dei Cream.


Disraeli Gears: il disco

Disraeli Gears Cream

Se Fresh Cream propone un blues spigoloso, in contrapposizione ad un beat rock che punta alla classifica, Disraeli Gears rimescola le carte in tavola.
Il contributo blues viene molto ridotto e trattato in modo non convenzionale, come il brano di apertura Strange Brew e la splendida Outside Woman Blues.
Veri protagonisti sono gli arrangiamenti pop psichedelici, i testi epici e i riff di chitarra ispirati e melodie potenti, in una vena rock decisamente riadattata.
Il brano di maggior successo, Sunshine Of Your Love diventa una hit ed è ancora oggi una pietra miliare della musica rock.
La scrittura di Bruce si fa piu' elegante, sebbene ancora estremamente energica, e getta le basi per Wheels Of Fire.
Il terzo disco dei Cream infatti, puo' considerarsi il primo album solista del bassista scozzese, segnando purtroppo anche l'inizio della fine per i Cream.
Appare dunque chiaro che Disraeli Gears sia forse il disco piu' coerente all'idea originale dei Cream, nel periodo di maggiore freschezza mentale e di piglio compositivo.



In conclusione

Una carriera lampo, di appena due anni, quella dei Cream.
Tre album leggendari, piu' uno postumo che lascia un pizzico di rammarico per qualcosa di prezioso che poteva avere migliore sorte.
Un blitz musicale, caratterizzato dal talento dei suoi pesonaggi, ma penalizzato dalle forti personalità di questi ultimi.
Grazie ai Cream la formula power trio diventa un must e ci regala meravigliose testimonianze: The Jimi Hendrix Experience tra i massimi esempi.
Gli eco dell' opera dei Cream arrivano a noi, grazie ai musicisti contemporanei che ne hanno tratto spunto.


fine
Alessio Lottero - 
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