Vediamo come aggiungere cromatismi all’interno del nostro fraseggio blues applicandoli ad arpeggi, cambi di accordo, intervalli e note target.
Quando improvvisiamo su un giro blues tradizionale, può accadere che le nostre frasi risultino ripetitive e scontate, anche a causa dello scarso numero di accordi sui quali andiamo a suonare. Per uscire dal solito fraseggio blues strettamente pentatonico, oggi andremo ad aggiungere dei cromatismi al nostro linguaggio solistico: se usati con parsimonia, possono essere un’arma vincente per dare un tocco di freschezza ai nostri assoli. Altre possibili soluzioni possono essere la scala semitono-tono o la scala alterata.
Prima di iniziare vi indico la backing track su cui esercitarvi.
Cromatismo sull'arpeggio
Vediamo subito come inserire cromatismi nel fraseggio blues, utilizzandoli per arricchire l’arpeggio di A7: fra il SOL (settima minore di LA) e il LA (tonica) ho inserito il SOL# di passaggio, così come fra il SI (nona) e il DO# (terza maggiore) ho suonato il DO naturale. L’esempio si chiude poi con una tipica frase blues da utilizzare su E7.
Cromatismo sul cambio di accordo
Lavoriamo adesso sul cambio di accordo, da E7 per andare su A7. La frase utilizza come base la scala di MI dorico, aggiungendo però il Mib di passaggio fra MI e RE. È lo stesso meccanismo utilizzato in precedenza, soltanto che ora viene sfruttato in senso discendente. Concludiamo la frase andando a cadere proprio sulla fondamentale di A7.
Cromatismi ascendenti e discendenti
Sulle orme del primo lick che vi ho mostrato, anche in questo esempio inseriamo cromatismi fra le note dell’arpeggio di A7, stavolta sia in senso ascendente che discendente. Quando ci avviciniamo all’accordo di E7 suoniamo invece in maniera più tradizionale.
Cromatismi con intervalli di sesta
La particolarità dell’esempio numero 4 è sicuramente l’utilizzo degli intervalli di sesta, di uso comune nel fraseggio blues. Questo tipo di intervallo, dal suono particolarmente gradevole, può essere molto utile quando vogliamo armonizzare una melodia a due voci. In questo caso, la melodia che avevo in mente era quella suonata sulla prima corda, alla quale ho aggiunto l’armonizzazione per seste.
Cromatismi nel turn around
L’ultimo esempio che affronteremo si estende per le ultime quattro battute del giro blues. Ho inserito approcci alle note target mettendo assieme cromatismi discendenti e ascendenti, cercando di trovare il giusto bilanciamento.
Non esagerare!
Il consiglio principale che mi sento di darvi è uno soltanto: non esagerare! Il segreto sta nel saper dosare i vari ingredienti che costituiscono il vostro personale fraseggio blues, che siano pentatoniche, cromatismi o quant’altro. Se cadiamo in un utilizzo eccessivo di uno specifico approccio solistico – come in questo caso i cromatismi – si andrà a perdere il senso della tecnica stessa, “sprecando” una buona occasione.
Ascolti suggeriti
Di ottimi chitarristi blues ce ne sarebbero a centinaia, ma oltre allo storico Robben Ford - ormai settantenne – o l’apprezzatissimo Joe Bonamassa, vi consiglio di ascoltare il brasiliano Artur Menezes o lo statunitense Josh Smith, musicisti dallo stile totalmente diverso ma straordinari allo stesso modo.
Buono studio, alla prossima!