Scritto da: Alessio Lottero - Categorie: guitar stories

Santana 3: il latin rock sale in vetta alle classifiche

Il 13 Novembre 1971 il terzo disco omonimo di Carlos Santana scala la classifica americana, piazzandosi al primo posto


Carlos Santana

Santana 3

Carlos Humberto Santana è uno dei più apprezzati chitarristi di sempre, oltre che uno dei massimi esponenti del rock statunitense legato alla Woodstock generation.
La sua ascesa comincia proprio alla fine degli anni sessanta negli Stati Uniti, nel fertile scenario della svolta psichedelica e dei grandi raduni musicali.
Il contesto di fremente e disinibita sperimentazione musicale, fomenta i giovani strumentisti, dando vita ad uno dei momenti più significativi della storia del rock.
La West Coast americana è il teatro giusto per quanto accade: iniziano i primi raduni hippie a scopo musicale, che culmineranno in alcuni dei più noti festival di sempre.
Il Newport Folk e il Monterey Pop Festival, per citarne un paio tra i più importanti, saranno dei veri e propri trampolini di lancio per band fondamentali.
E' in questo scenario di ampia e valida concorrenza che Carlos Santana, giovane ed abilissimo chitarrista dai natali messicani, entra in gioco non senza scalpore.
La scena americana, suggestionata dal british blues revival che ha enfatizzato il fenomeno del guitar heroes, è decisamente attenta alla nascita di nuovi talentuosi esponenti della sei corde.


Il latin rock di Carlos Santana

La proposta di Carlos e i suoi "Santana" è originale, fresca ed energica, decisamente discostante dalle altre realtà emergenti del momento.
Peculiarità della band è proprio la capacità di miscelare stili e generi diversi, creando sapori inconsueti, pur attingendo a piene mani dalla tradizione centroamericana.
Nella musica di Santana, la coesione tra le contaminazioni è perfetta: i densi tappeti di percussioni sostengono un sound rock graffiante e selvaggio.
La chitarra di Carlos, sempre protagonista, è l'inusuale ma indovinata compagna di atmosfere gitane e salsa, che sanno entusiasmare anche gli irriducibili del rythm and blues.
I riflettori che illuminano la consacrazione di Carlos Santana, sono proprio quelli di Woodstock dove, armato di un ensemble straordinario, firma una delle più acclamate performances.
L'occasione perfetta per lanciare il primo disco omonimo del chitarrista: Santana (1969), cui seguirà Abraxas l'anno seguente; entrambi accolti con grande entusiasmo dal pubblico statunitense.
A consolidare il successo dei primi due album, arriva, nel 1971, il terzo lavoro in studio della band: Santana 3.
Tra i più apprezzati della sua discografia, l'album è considerato uno dei più significativi di Santana, emblema del latin rock di cui si fa testimone.
Il 13 Novembre 1971, a pochi mesi dalla sua uscita, Santana 3 arriva in vetta, posizionandosi al primo posto della Billboard 200 americana.


Santana 3: il disco

Carlos Santana: Latin rock

Il terzo album della premiata ditta Santana ha l'arduo compito di protrarre e consolidare il successo dei due precedenti, da subito divenuti di gran seguito.
La ricetta di Santana 3 dunque, non si discosta poi molto da quella dei predecessori Santana (1) e Abraxas.
Un'alternanza di brani energici e concitati si alterna a momenti più dolci e struggenti, sia cantati che strumentali, orchestrati sapientemente da un organico nutrito e ben amalgamato.
Fin dall' ingresso delle percussioni in Batuka, brano che apre l'album nell'edizione USA, si apprezza il filo conduttore di tutto il disco.
L'impronta latin è sempre presente, anche nei brani più posati (Taboo), mentre la chitarra dichiaratamente rock imperversa su brani dal retrogusto funk.
E' un incontro tra r&b, rock psichedelico, slow funk, ritmiche salsa e liriche spanish,che svelano in anteprima, il percorso stilistico degli album seguenti.



In conclusione

Volto cardine della musica americana di fine sixties e protagonista del decennio successivo, Carlos Santana è straordinariamente ancora in attività.
Tale attività, ahime'altalenante, con ampi periodi di ombra mediatica, ha saputo però rinnovarsi e tornare alla ribalta nel 1999 con l'album Supernatural.
Al netto di mere considerazioni commerciali, Carlos Santana rimane uno dei padri della chitarra moderna, portavoce di uno stile unico e mai appassito.
Alcune delle sue più generose composizioni sono ad oggi dei veri e propri classici del rock, siano esse in forma cantata o strumentali.
Neppure le pubblicazioni commerciali degli ultimi anni, francamente lontane dalla genuinità degli esordi, hanno scalfito la profonda stima di cui Santana gode.
Questo perchè, come molti altisonanti colleghi, è un precursore del rock e detentore di uno dei "tocchi" più originali e riconoscibili tra i chitarristi moderni.
Il tocco nella chitarra elettrica è un argomento importante che merita di essere approfondito.
Carlos Santana e il suo latin rock sempre verde, sono di certo un ascolto consigliato per familiarizzare con questo concetto.


fine
Alessio Lottero -