Scritto da: Giulio Peretti - Categorie: accompagnamento / armonia applicata

Accordi add9: applicarli a una progressione diatonica

Gli accordi add9 sono un espediente usatissimo per abbellire progressioni diatoniche semplici. Non a caso i musicisti contemporanei ne fanno largo uso. Vediamo come eseguirli sulla chitarra in modo da creare un accompagnamento semplice ma non scontato.


Per cominciare

Oggi vediamo che cosa sono gli accordi add9 e come utilizzarli per abbellire delle progressioni diatoniche semplici. Molti musicisti, non solo chitarristi, ne fanno larghissimo uso, poiché il carattere della nona conferisce all'accordo una sonorità aperta e avvolgente.
Forse però è bene fare un breve ripassino per capire cos'è e come si calcola questo intervallo.

chitarra accordi progressioni teoria

Gli Intervalli di nona

Per intervallo si intende la distanza fra due note. Per identificare un intervallo servono un numero e un aggettivo. Il numero, che esprime il grado dell intervallo, si calcola contando quante note sono coinvolte al suo interno. L'aggettivo invece ci dice la qualità dell'intervallo. A seconda della sua ampiezza, l'intervallo sarà maggiore, minore, diminuito, eccedente ecc..


Un intervallo di nona quindi comprende al suo interno nove note. Esempi di intervalli di nona possono essere:

intervallo di nona

Se questo brevissimo riassunto non vi fosse bastato, esiste un articolo dedicato proprio a questo  argomento qui sul blog, vi lascio qui il link.


Accordi add9 e progressioni diatoniche

Se gli intervalli sono i mattoni dell’armonia, le triadi sono le pareti che sostengono le progressioni armoniche e quindi le canzoni. Sovrapponendo due intervalli di terza consecutivi, ottengo una triade.
Anche qui, prima di costruire la nostra progressione diatonica, breve ripassino.

triadi progressioni


La triade maggiore si forma quando sovrappongo un intervallo di terza maggiore ad uno di terza minore. L'esempio classico è la triade di DO maggiore, formata dalle note Do Mi Sol:
Do Mi = terza maggiore; Mi Sol = terza minore.

La triade minore è l’opposto della triade maggiore, si ottiene cioè sovrapponendo un intervallo di terza minore a uno di terza maggiore. 
Per esempio la triade di DO minore è formata dalle note Do Mib Sol:
Do Mib = terza minore; Mib Sol = terza maggiore.

Gli accordi add9, molto utilizzati per abbellire una progressione diatonica, sono sostanzialmente delle triadi a cui è stata aggiunta la nona. Da qui il suffisso add. In alternativa a volte si trova la slash bar seguita dal numero nove.

A questo punto un doveroso disclaimer: gli accordi add9 come Cadd9 e gli accordi di nona come C9 non sono la stessa cosa; i primi l'abbiamo capito sono triadi a cui è stata aggiunta la nona, mentre i secondi sono invece di base delle quadriadi estese fino alla nona.
Nel nostro percorso potremmo anche imbatterci in accordi che hanno la nona ma non hanno la terza. In questo caso parliamo di accordi sus2, dove la dicitura sus sta per suspended, riferendosi alla mancanza della terza appunto.

accordi minori maggiori add9 sus2 triadi quadriadi

Anche qui per fortuna all'interno del blog trovate un articolo dedicato alle triadi 🙂


Armonizzare una scala

Per costruire una progressione diatonica, dobbiamo prima avere familiarità con l'armonizzazione di una scala diatonica.
Come dicevo all’inizio, armonizzare significa costruire degli accordi (si comincia con delle triadi) sovrapponendo esclusivamente le note della scala per intervalli di terza.
Se armonizzo una qualsiasi scala maggiore ottengo sempre la stessa successione di accordi.
Questo non dovrebbe stupirci dal momento che la struttura intervallare della scala è sempre la stessa, cioè:
T T S T T T S , dove T sta per tono ed S per semitono.

La successione generica di accordi che si ottengono va scritta in numeri romani ed è la seguente:
I   IIm   IIIm   IV   V   VIm   VIIdim
Ora mi basterà scegliere una tonalità e prendere qualcuno fra questi accordi per ottenere una progressione diatonica.

L’armonizzazione è un argomento che all’inizio merita un po’ di tempo a sé per un assimilazione adeguata. Se non avete molta confidenza con l’argomento oppure se ci sono cose che non vi sembrano ancora chiare,  vi consiglio di andare a rileggervi questo articolo dedicato all'armonizzazione di una scala.

armonizzazione scala maggiore

Progressioni diatoniche

Una progressione diatonica è una successione di accordi provenienti dall’ armonizzazione di un'unica scala (detta scala diatonica appunto). Tali accordi sono quindi legati alla stessa tonalità

Pensate ad esempio alla scala di DO maggiore e scegliete tre accordi presi dalla sua armonizzazione. Metteteli in fila. Ecco, avete fatto una progressione diatonica.

Oppure ancora, armonizzate la scala di FA maggiore. Prendete il primo, il secondo e il terzo accordo dell'armonizzazione. Avete ottenuto una progressione diatonica: II F | Gm | Am | Gm ||
Chiaramente alcune successioni funzionano meglio di altre 🙂


Suoniamo una progressione diatonica semplice

A questo punto prendiamo quattro accordi presi dall'armonizzazione della scala di DO maggiore e otteniamo questa progressione diatonica:
II C | G | Am | F ||
La progressione è molto semplice e ci lascia molta libertà sul come e dove eseguire questi accordi. Proprio perché volevo che questo fosse un articolo semplice affrontabile da chiunque, ho scelto di eseguire queste triadi utilizzando due forme piuttosto comuni: le forme A ed E del sistema CAGED.

Chiaramente il discorso non cambia se decidete di utilizzare le altre forme.

progressione armonica diatonica fig.1
progressione armonica diatonica fig.2

Abbellire una progressione diatonica con gli accordi add9

Ora sentite come cambia la progressione di prima sostituendo le triadi con accordi add9.
Per far sì che il suono della nona fosse ben evidente ho deciso di suonare gli accordi arpeggiandoli.
E' un atteggiamento che utilizzo spesso perché trovo che dia al discorso armonico una sonorità un po' più fresca.

Abbellire una progressione diatonica con accordi add9

Conclusioni

A volte per ampliare un pochino il sound di una progressione diatonica non è necessario ricorrere a stravolgimenti o chissà quali sostituzioni.
Ricordatevi che la nona verrà (quasi) sempre in vostro soccorso.. del resto, si tratta di un intervallo di quinta costruito su un altro intervallo di quinta. E l'intervallo di quinta si sa, è il miglior amico del musicista 🙂

Buon divertimento!

fine
Giulio Peretti -