Imparare a cambiare gli accordi a tempo è forse il primo obbiettivo che si pongono i principianti per arrivare a suonare una canzone. La difficoltà iniziale sembra spesso insormontabile. Proviamo ad affrontare questo ostacolo attraverso un metodo pratico.
E' inutile girarci intorno, quando una persona inizia a suonare la chitarra la grande difficoltà è riuscire a cambiare gli accordi a tempo. In generale il principiante non riesce a mettere la mano nella posizione del nuovo accordo perché non c'è abbastanza tempo per prepararsi. E allora vediamo come creare il tempo necessario per aggirare il problema.
Questo metodo è stato ideato durante le lezioni che ho tenuto ai principianti nel corso degli anni. Quindi è frutto dell'esperienza diretta e della ricerca di una soluzione concreta ad un problema ricorrente. Per la maggior parte delle volte ha funzionato, consentendo agli allievi di fare i primi passi nel cambio degli accordi. Nel contempo attraverso questo procedimento vengono messi in chiaro alcuni concetti base sulla durata delle note e delle pause.
Di cosa avete bisogno
Per provare questo metodo avete bisogno, ovviamente, di una chitarra accordata, e di un metronomo. Nel caso che non ne abbiate uno a disposizione potete utilizzare quello che mette a disposizione Google, scrivendo semplicemente "metronomo" nel campo di ricerca. Se ne volete invece uno con qualche funzione in più, e sempre gratuito, cliccate qui.
Se non sapete ancora accordare la chitarra in autonomia potete accedere ad un accordatore online gratuito cliccando qui. Per una panoramica sugli accordatori potete dare un'occhiata ad un articolo dedicato.
Cosa dovete sapere
Per provare a cambiare gli accordi a tempo dovete avere ben chiara la durata delle note da 4/4, 2/4, 1/4 e le relative pause. Se avete dubbi a questo riguardo potete trovare alcune informazioni utili qui.
Oltre a questo dovete essere in grado di suonare almeno 2 accordi, prendiamone per esempio un paio che di solito non risultano difficili: Em (MI minore) e Am (LA minore). Il metodo poi potrà essere applicato a qualunque progressione armonica, anche con più accordi.
Prima di iniziare
Prima di procedere con l'esercizio a tempo, se ne avete bisogno, fate un pò di pratica con i due accordi senza azionare il metronomo, a tempo libero. Suonate Em, lasciate risuonare, ascoltate se suona bene, eventualmente correggete e riprovate. Poi passate al secondo accordo (Am) e fate la stessa cosa. Ripetete questo procedimento più volte, in modo da prendere confidenza con queste diteggiature.
Una volta che vi sentite pronti, procedete.
Il metodo che vi propongo si basa sul fatto di lasciare una "zona morta" tra gli accordi. In questo spazio avrete il tempo di posizionare la mano sul nuovo accordo e di mettervi pronti per suonarlo.
Come cambiare gli accordi a tempo
Ecco i passi da seguire.
1 - Azionate il metronomo, diciamo a 50 BPM (battiti per minuto). Contate il tempo in 4/4, ad alta voce se vi può aiutare.
2 - Posizionatevi sul primo accordo, nel nostro esempio sarà Em. Continuate a contare il tempo.
3 - Quando vi sentite pronti suonate - sul quello che per voi è l'1 del battito del metronomo - e tenete fermo l'accordo per 4/4.
4 - Passati i 4/4 di suono avete 4/4 di pausa per cambiare accordo, col metronomo a 50 BPM dovrebbe essere un tempo sufficiente, altrimenti tornate all'inizio di questo paragrafo. Durante la pausa mettete la mano in posizione per il successivo (Am). Mentre lo fate continuate a contare il tempo.
5 - Suonate il secondo accordo, sull'1 del metronomo, e tenetelo fermo per 4/4.
6 - Avete nuovamente 4/4 di pausa per cambiare accordo e tornare sul primo (Em).
Ripetete varie volte l'esercizio, fino a quando vi sentite sicuri. Quando volete chiudere, fatelo sul primo accordo (Em).
Ecco come suona l'esercizio, che chiameremo "4 e 4", a 50 BPM.
La stessa cosa può essere applicata anche su una base musicale, come nell'esempio audio che segue. In questo caso la base è stata realizzata con iReal Pro.
Messo in notazione musicale l'esercizio si riassume così.
Una precisazione sui simboli di ripetizione
Il simbolo del ritornello è costituito da delle parentesi. Nelle partiture standard la loro funzione è quella di indicare che la parte contenuta dentro tali parentesi va suonata 2 volte. Nell'utilizzo generico per scrivere gli esercizi stanno semplicemente ad indicare: suonate l'esercizio più volte.
Potete trovare più informazione riguardo a questo argomento riguardante la notazione musicale cliccando qui.
Come proseguire l'esercizio per cambiare gli accordi a tempo
Per proseguire fate così. Una volta che riuscite a suonare l'esercizio a 50 BPM incrementate progressivamente la velocità del metronomo. Potete fare degli scatti da 5 punti, passando da 50 a 55 e così via. Arrivate fino a 100 BPM. Ci può volere pochi minuti, poche ore, qualche giorno... dipende dal livello da cui siete partiti e da quanto tempo dedicate all'esercizio.
Adesso potete passare allo step successivo.
Invece di suonare accordi da 4/4 e cambiare durante pause da 4/4, settate il metronomo a 50 BPM e applicate il metodo che abbiamo visto a accordi e pause da 2/4. Tenete conto che così facendo non state cambiando la velocità effettiva dei vostri movimenti. Nel senso che il tempo a disposizione per cambiare accordo a 4/4 a 100 BPM corrisponde a quello che avete a 2/4 a 50 BPM. cambia però il modo di contare.
Ecco come suona l'esercizio "2 e 2" a 50 BPM.
Messo in notazione musicale risulta così.
A questo punto potete procedere incrementando progressivamente la velocità. Quando siete a 100 BPM mettete il metronomo a 50 e passate all'esercizio "1 e 1", in cui suonate un accordo per 1/4 ed avete 1/4 per cambiare.
Ecco come suona l'esercizio "1 e 1" a 50 BPM.
Messo in notazione musicale risulta così.
Ultimo passo per cambiare gli accordi a tempo
A questo punto potete davvero provare a cambiare gli accordi a tempo, senza usare le pause. Settate il metronomo a 50 BPM e provate a suonare i 2 accordi in modo continuativo, su ogni quarto.
Come continuare ad esercitarsi
Per proseguire potete applicare il metodo che vi ho proposto a qualunque progressione di accordi. Se siete principianti vi consiglierei di iniziare dal giro di SOL, perché contiene i due accordi che abbiamo utilizzato in questo articolo. Basterà aggiungere il SOL (G) e il RE (D).
Per suonare il giro di SOL gli accordi andranno cambiati seguendo questo ordine:
SOL (G) - MI min (Em) - LA min (Am) - RE (D)
Alla fine dell'ultimo giro chiudete suonando SOL come accordo finale.
Oppure potete provare con il più classico giro di DO, in questo caso dovrete aggiungere gli accordi DO (C) e RE min (Dm).
Per suonare il giro di DO gli accordi andranno cambiati seguendo questo ordine:
DO (C) - LA min (Am) - RE min (Dm) - SOL (G)
Alla fine dell'ultimo giro chiudete suonando DO come accordo finale.
Spero che questo articolo possa risultare utile ai principianti e agli insegnanti che cercano di aiutarli nelle loro prime difficoltà.
Se volete scaricare il PDF con le posizioni degli accordi utilizzati cliccate qui.
Ciao, buono studio e alla prossima.