Un problema comune a molti studenti che vogliono migliorare sullo strumento: come studiare la chitarra? Succede spesso di perdersi tra mille argomenti senza approfondirne nessuno. Ecco alcune considerazioni personali e suggerimenti di carattere generale per quanto riguarda il metodo, la concentrazione e l'organizzazione del tempo che dedichiamo allo studio.
Succede spesso che i nuovi allievi mi chiedano come studiare la chitarra e come organizzarsi in questo senso. E' un aspetto spesso tralasciato sia da allievi che insegnanti, che spesso mettono l'attenzione prevalentemente su cosa studiare. Spesso però emergono questioni che chi si esercita da anni conosce bene: l'organizzazione del tempo da dedicare, la quantità degli argomenti da affrontare, il problema della concentrazione ed altro ancora. Ho già dedicato alcuni articoli che vanno a toccare alcuni di questi tasti, ve li segnalo qui sotto.
Insegnamento e apprendimento, insegnante e allievo
Come studiare e creare la propria routine di studio
Alcune indicazioni generali su come studiare la chitarra
Molte delle considerazioni che seguono sono applicabili all'apprendimento in generale, al di là della materia scelta.
Organizza il tuo spazio di studio (se puoi)
Creare un ambiente di studio adatto è importante per una pratica efficace della chitarra. Trova un posto tranquillo dove puoi concentrarti e assicurati di avere a disposizione tutto ciò di cui hai bisogno, come un poggiapiedi, una seduta comoda, un tavolo e una buona illuminazione. E, se possibile, la strumentazione sempre montata e pronta all'uso.
Pianifica il tuo tempo
Stabilisci un determinato lasso di tempo che puoi dedicare alla pratica della chitarra, almeno 5 giorni su 7. Non è necessario che siano tante ore, ma è importante che siano costanti e che tu riesca ad adattarle al tuo ritmo di vita. Insomma, deve essere un piano concreto e sostenibile nel lungo periodo. Una buona pianificazione ti aiuterà a rimanere motivato e concentrato. Valuta poi la tua pianificazione con lo scorrere dei giorni e delle settimane, e correggi con l'esperienza la tua tabella di marcia.
Suddividi il tuo studio in sessioni
Dividi il tuo studio in sessioni di lavoro, da TOT minuti ognuna, intervallate da pause di riposo. In questo modo potrai mantenere la concentrazione alta e massimizzare l'efficacia del tuo studio. Ti proporrò a questo proposito delle tecniche più avanti in questo articolo.
Lavora su obiettivi specifici
Imposta degli obiettivi di studio specifici, come imparare una canzone, o migliorare un esercizio di tecnica su una particolare scala. Questo ti aiuterà a rimanere concentrato e motivato durante il tuo studio e ti darà un senso di progresso. Il metodo di studio SMART di cui parlo successivamente ti può aiutare a impostare obiettivi specifici.
Ripetere, ripetere, ripetere
Per chi se lo può ricordare, in un film degli anni '80 - The Karate Kid - il vecchio e saggio insegnante rispondeva ai dubbi del protagonista che voleva apprendere le arti marziali: "dai la cera, togli la cera..." imitando un gesto che poi avrebbe applicato nei combattimenti. Film sul karate a parte, la ripetizione è la chiave per imparare a suonare la chitarra e per imparare qualsiasi altra cosa. Lavora su esercizi e brani ripetutamente fino a che non riesci a suonarli senza errori.
Alla domanda di alcuni giovani studenti di musica sul perché Pablo Casals - in pratica il fondatore della tecnica violoncellistica moderna - all'età di 93 anni studiasse ancora 3 ore al giorno, il musicista rispose così: "sto iniziando a vedere dei miglioramenti".
Fatti aiutare da chi ne sa più di te
Cerca il supporto di un insegnante di chitarra o di altri musicisti con più esperienza che possano aiutarti e fornirti feedback sul tuo lavoro. Questo ti darà una prospettiva diversa sulla tua pratica e ti aiuterà a migliorare il tuo metodo di studio.
Forse qualcuno di questi punti presi in esame può aiutarvi a capire meglio come studiare la chitarra. Continuiamo con altre valutazioni.
Disattiva il cellulare e staccati dai social!
Questo è un aspetto fondamentale. Come puoi pensare di concentrarti se sei continuamente distratto/a da notifiche, mail, saluti di tizio e caio... Almeno per il tempo dedicato allo studio, cerca di mettere il cellulare in modalità "aereo" o "non disturbare", e di staccarti dai social, dalle mail o dalle notifiche. Quando arriva il momento della pausa potrai riconnetterti, vedere cosa è successo nei tuoi social preferiti e/o rispondere a messaggi e mail. Non crollerà il mondo per pochi minuti in cui non sei presente.
Gli arnesi indispensabili
A mio avviso con pochi arnesi possiamo fare molto. Oltre ovviamente alla chitarra vi segnalo alcuni tool molto utili: il metronomo, un timer e un diario - o se preferite un quaderno - in cui scrivere i nostri appunti e le nostre valutazioni. Tra l'altro possono essere integrati nel nostro smartphone, tablet o computer, gratis. Quindi non c'è un buon motivo per non utilizzarli, a parte la mancanza di abitudine a farlo.
Esistono dei metodi di studio già consolidati e sperimentati che possono aiutare chi ha problemi di organizzazione. Vediamone alcuni: il metodo del Pomodoro, il Chunking, la ripetizione spaziata e il metodo S.M.A.R.T.
Mentre il ruolo del metronomo è probabilmente già chiaro, quello del timer può apparire molto o troppo radicale. Ma posso assicurare - per esperienza diretta su me stesso e con vari allievi - che chi ha difficoltà ad organizzare il tempo da dedicare allo studio può trarre grandi vantaggi dall'abitudine ad utilizzarlo. Una volta determinato il tempo da dedicare per esempio alla tecnica e gli esercizi da eseguire, avviate il timer e fate quello che dovete fare fino a che non squilla. Finite l'esercizio che state facendo, fate una pausa e poi passate al prossimo slot di tempo e al prossimo argomento.
Metodi di studio consolidati
Il metodo del Pomodoro
Il metodo con questo buffo nome prevede di lavorare per 25 minuti, seguiti da una pausa di 5 minuti, e poi di ripetere il ciclo per quattro volte. Dopo le quattro sessioni, si prende una pausa più lunga di circa 20-30 minuti. Questo metodo aiuta a mantenere la concentrazione e la motivazione durante lo studio.
Il metodo Chunking
Il metodo Chunking prevede di suddividere il materiale di studio in piccole parti e lavorare su ogni parte separatamente. Ciò consente di concentrarsi su un'area specifica senza distrarsi con altri aspetti del materiale di studio. In questo modo, è possibile imparare più velocemente e in modo più efficiente.
La ripetizione spaziata
La ripetizione spaziata prevede di ripetere il materiale di studio a intervalli regolari. Ad esempio, invece di esercitarsi su una determinata tecnica per un'ora intera, è meglio ripetere lo stesso esercizio più volte al giorno, magari intervallando le sessioni di studio con altre attività. Questo metodo aiuta a mantenere l'attenzione e ad acquisire abilità a lungo termine.
Definire gli obiettivi con il metodo S.M.A.R.T.
Definire gli obiettivi da raggiungere è un passaggio fondamentale per non disperdere tempo e energie. Il metodo S.M.A.R.T. è stato sviluppato da Peter Drucker nel 1954, ed è un sistema per la definizione degli obiettivi. In pratica ne definisce la qualità in base a 5 parametri:
- S = Specific (Specifico)
- M = Measurable (Misurabile)
- A = Achievable (Raggiungibile)
- R = Realistic (Realistico)
- T = Time-Based (Temporizzabile)
L'approccio S.M.A.R.T. aiuta a evitare obiettivi vaghi e generici, fornendo invece una struttura che consente di focalizzarsi sugli elementi chiave dell'obiettivo e di definire criteri di successo misurabili.
"Insegnare non dovrebbe essere esclusivamente l'introduzione di nuovo materiale da praticare. Introdurre nuove informazioni dovrebbe essere fatto solo occasionalmente. Per il resto del tempo un insegnante dovrebbe seguire lo studente per portarlo alla completa padronanza delle abilità su cui sta lavorando." Kenny Werner
Definire le priorità degli obiettivi
Per definire la priorità degli obiettivi un mezzo semplice e efficace è quello della matrice di Eisenhower. Questo procedimento prevede di suddividere gli obiettivi in quattro categorie disposte su un quadrante: importanti e urgenti, importanti ma non urgenti, non importanti ma urgenti, non importanti e non urgenti. In questo modo potete definire le priorità dei vostri obiettivi, sia a livello di importanza che a livello di tempistica.
Ecco un esempio di applicazione di questo metodo. Chiaramente la disposizione nella matrice dipende dalla propria attività e da vari fattori personali.
- Importante e urgente: preparazione brani per una prestazione importante o un'esibizione imminente.
- Importante ma non urgente: ripassare i fondamenti della teoria musicale, imparare nuove scale o accordi per ampliare la propria conoscenza musicale e arricchire il proprio repertorio.
- Non importante ma urgente: rispondere alle e-mail o messaggi relativi al prossimo concerto o evento musicale, organizzare la logistica del trasporto degli strumenti musicali, pianificare la partecipazione ai prossimi corsi di formazione.
- Non importante e non urgente: navigare su internet in cerca di tablature o video di chitarra per scopi secondari, passare del tempo a suonare brani semplici e familiari solo per il piacere personale.
In sostanza, studiare è una pratica che si apprende col tempo. Il concetto applicato alla chitarra non è differente dallo studio di altre discipline. I punti focali sono la continuità, la chiarezza degli obiettivi e la capacità di concentrazione.
L'ingrediente segreto semplicemente non esiste.
Buono studio e alla prossima.