Miky Bianco e Tony De Gruttola sono gli autori di una nuova serie di libri per chitarra elettrica rock e blues. Diamo un'occhiata al contenuto e parliamone con gli autori.
I libri per Chitarra Elettrica 1 e 2 (edizioni Crehathor) che presentiamo fanno parte della collana didattica curata da Giovanni Unterberger. Sono i libri di testo adottati dalle scuole Lizard in tutta Italia, per quanto riguarda i corsi di scuola superiore.
Il materiale aggiuntivo - che consiste in schede e file audio - è scaricabile online sul portale dedicato tramite un codice di accesso diretto.
Il contenuto
I libri per Chitarra Elettrica 1 e 2 sono concepiti con lo medesima impostazione. All'interno troviamo vari capitoli.
Unità didattiche
Le unità didattiche consistono in brevi brani in vari stili, ognuno dei quali prevede lo studio sia della parte rirmica che della parte solista
Pattern ritmici blues
Questa sezione contiene una serie di tipici accompagnamenti in stile blues e rock-blues.
Accompagnamenti CAGED
Gli accompagnamenti CAGED sono costruiti per far esercitare gli studenti su accompagnamenti in vari stili e in varie tonalità.
Lick e improvvisazione
Questa sezione contiene una nutrita serie di lick blues e rock applicabili alle backing track scaricabili.
Visualizzazione
La parte dedicata alla visualizzazione è formata da schede illustrative su intervalli, accordi, scale e arpeggi.
Due chiacchiere con Miky Bianco e Tony De Gruttola
Abbiamo avuto l'occasione di incontrare Miky Bianco, che insieme a Tony De Gruttola ha realizzato i Libri per Chitarra Elettrica in questione. Abbiamo posto alcune domande riguardo alla filosofia generale e al contenuto. Ne è nata una piccola intervista che vi riportiamo.
A chi sono rivolti i vostri testi?
A tutti i chitarristi che sono in possesso delle tecniche di base e che desiderano passare ad un livello superiore.
Ai primi due volumi seguiranno altre pubblicazioni?
Sicuramente verrà completata la collana con altri due volumi: il livello 3 e il livello 4.
Come avete deciso l'ordine in cui presentare le informazioni e le varie tecniche?
Prima di scrivere i libri ho lavorato ad un programma didattico strutturato su cinque livelli. Il contenuto dei libri non è altro se non il mezzo per apprendere, metabolizzare e superare il programma di studi precedentemente pianificato.
I libri però non contengono un percorso di apprendimento tecnico che sfrutta un approccio sistematico; io e Tony De Gruttola abbiamo composto gli esempi, gli studi e gli esercizi dando una priorità alla musicalità. Non si tratta mai di esercizi decontestualizzati.
Avete ricevuto feedback dagli studenti che hanno utilizzato i vostri libri?
Prima di pubblicarli li abbiamo testati sui nostri allievi e sugli allievi dei colleghi che hanno aderito a questa fase di collaudo e sperimentazione.
Attualmente i due volumi sono editi da oltre due anni e possiamo ritenerci soddisfatti oltre ogni aspettativa. Abbiamo ricevuto molti apprezzamenti da studenti e da colleghi che li utilizzano, ma abbiamo potuto constatare direttamente il risultato e l’efficacia nelle sessioni d’esame delle Accademie Lizard, dove i nostri libri sono utilizzati e gli studi contenuti costituiscono parte delle prove d’esame.
Come suggerite di organizzare le sessioni di studio?
I capitoli contenuti nei libri vanno usati in modo parallelo e non sequenziale. In questo modo vengono sviluppati gli aspetti principali che servono a costituire il background tecnico e musicale dello studente.
C’è l’aspetto legato alla performance contenuto nelle unità didattiche, quindi tecnica esecutiva, interpretazione, costruzione del suono e scelta degli effetti, per così dire, "cosmetici", visualizzazione e mappatura del manico, rimandi e collegamenti diretti e indiretti a teoria, armonia e lettura musicale, fino alla costruzione e allo sviluppo del linguaggio improvvisativo.
Quali sono i principali ostacoli che gli studenti affrontano e come suggerite di superarle?
Credo che un libro non possa contenere la soluzione ad una problematica individuale e troppo specifica. Un problema ritmico, la difficoltà a sviluppare l’orecchio musicale, una difficoltà gestuale o qualunque altro tipo di difficoltà possa incontrare uno studente nel corso di un percorso di studi, penso che debba affrontato e risolto con il proprio insegnante. Il libro è solo uno strumento o uno tra gli strumenti che allievi e insegnanti possono usare per superare insieme gli ostacoli.
Hai qualche consiglio particolare per gli studenti che utilizzano i vostri libri didattici?
Credo che a molti ciò che sto per dire potrebbe suonare un po’ retorico, ma sono convinto che il consiglio più autentico e vero sia quello di divertirsi sempre quando si suona e/o si ascolta, che lo si faccia per intrattenersi o intrattenere, che lo si faccia per migliorare o per esprimersi fino ai più alti livelli. Se ci divertiamo, avremo sempre fame di imparare cose nuove.