4 Frammenti melodici da interiorizzare, distribuire e combinare secondo alcuni dettami del grande Barry Harris.
I frammenti melodici riportati in questo articolo sono probabilmente uno dei migliori esempi di tradizione bebop dal carattere breve, conciso ma decisamente pratico. Barry Harris, uno dei più grandi ed influenti pianisti di quell’era, ha speso la vita a condividere con studenti e colleghi tanti piccoli segreti e consigli autorevoli sul bebop. Molti di questi dettami hanno a che fare con la precisione ritmica con cui sviluppare le frasi per poi risolvere e, una volta interiorizzati, aumentano a dismisura il senso di libertà e la sicurezza nel fraseggio.
Frammenti e non patterns o licks
Seppur, a primo impatto, questi frammenti melodici possano avere la sembianza di lick o pattern, poiché sono pensati per essere trasportati e ripetuti, non dobbiamo subito abbandonarci a questa idea.
Un lick spesso si studia per analizzare una parte di solo, interiorizzare un nuovo modo di esprimersi sullo strumento, migliorare la tecnica.
Troppe volte, però, il lick rischia di venire utilizzato quasi come ancora di salvezza, come frase sicura in mezzo ad un discorso molto confuso.
Sappiamo benissimo che, se pur gratificante per un momento, questo effetto può renderci assolutamente scontenti sul nostro fraseggio.
Ho preferito definire queste brevi frasi come frammenti melodici perché devono effettivamente pensati come materiale per costruire il fraseggio.
Si tratterà infatti di capire come cambiare, spostare, miscelare ed anche leggermente modificare i frammenti per creare una maggiore consapevolezza di stampo bebop.
Lo spunto offerto da Barry Harris
Barry Harris chiama la combinazione di questi frammenti melodici con un nome ben preciso legato ad una numerica: 5-4-3-2.
Sembra complesso, ma in realtà non esiste cosa più logica.
Gli esempi di riferiscono, al primo stadio, alle possibilità di ricamare una melodia su un accordo maggiore. I numeri 5-4-3-2 indicano i gradi della scala maggiore e Barry pensa nella seguente maniera:
- le frasi iniziano in senso discendente considerando la scala maggiore di riferimento.
- Il numero che scegliamo, tra i 4 disponibili, indica la nota sulla quale si ferma la discesa.
Dopodiché si aggiungerà una seconda parte di frase notevolmente pratica in senso melodico e ritmico. Tutti questi frammenti partono dalla 5a della scala maggiore.
Di conseguenza, il primo frammento 5 si fermerà sulla 5a per poi prendere un’altra strada; il frammento 4 scenderà dalla 5a alla 4a, fermandosi, per poi aggiungere altro, e così via.
5 - La prima cellula melodica
Il primo dei frammenti melodici che andiamo a riportare ed analizzare è uno dei più brevi ma decisamente emblematici. Iniziamo la frase dalla 5a ma ci fermiamo subito per fare un salto discendente fino alla 7a maggiore.
Analizziamo il frammento di seguito. Da notare come ci dia la possibilità di eseguire due approcci cromatici.
Come vedete è molto semplice.
Tutto gira intorno alla triade di DO e l'intervallo discendente di 6a, già di
per sé decisamente melodico, serve per compiere un’approccio cromatico sulla fondamentale.
Subito dopo troviamo un secondo approccio cromatico, questa volta discendente dalla 4a giusta verso la 3a maggiore.
Un frammento del genere è riscontrabile in tantissimo materiale, anche soltanto tematico, della tradizione bebop. Basti pensare a Charlie Parker.
Spesso è utile pensare di fare anche uno schema di questo tipo per questi frammenti melodici.
Frammento melodico 4
Questo frammento contiene all’interno anche dei cromatismi. Essendo numerato come 4, scenderà dalla 5a alla 4a e poi compirà un salto. Quello che avviene è un aggiramento della 3a: dalla 4a passiamo alla 2a per poi salire cromaticamente alla 3a maggiore.
Il frammento melodico appena riportato ha un sound decisamente elastico e non sarà il solo.
Infatti è bene far notare che spesso questi brevi frammenti, nel momento in cui si concludono, lasciano lo spazio per poter sempre aggiungere altro e proseguire.
Più avanti vedremo come.
Di seguito la descrizione stilizzata del frammento.
Ci fermiamo sulla 3a - Frammento 3
Il numero 3 di questi frammenti melodici scende, come detto, dalla 5a alla 3a maggiore e subito dopo viene inserita una nuova triade: si tratta della triade costruita sul V grado e suonata in senso ascendente. Grande sound caratteristico del bebop! Si avverte un bel senso di completezza della frase come a chiudere un discorso.
Inoltre, analizzando la questione del punto di vista armonico, si verifica una vera e propria sovra-imposizione.
Sommando alla sonorità del I grado una triade diatonica costruita sul suo V grado, ovviamente maggiore per costruzione, aggiungiamo una estensione. L’accordo si arricchisce della 9a maggiore. Qualora, inoltre, non fosse presente la 7a maggiore, poiché pensato come Maj6, la triade sul V grado la aggiungerà in ogni caso.
2 - Frammento che si ferma sulla 2a
Arrivano a quello che si presenta come il più articolato di questi piccoli frammenti, notiamo come si discenda dalla 5a alla 2a maggiore per poi compiere un breve salto.
Si tratta di un salto di 3a discendente fino alla 7a maggiore. Da questo punto, utilizzando un terzina, saliamo cromaticamente ancora fino alla 2a per chiudere la frase.
Il frammento melodico 2 risulta essere, per ovvi motivi, il più lungo e complesso. Tuttavia, come si nota, stiamo realmente parlando di piccoli frammenti ed a questo punto del nostro studio ci sarà già venuta l’idea che possano essere combinati e mischiati in ordine diverso.
5-4-3-2 e le possibilità di combinare il materiale
Come detto sin dal principio, questi brevi frammenti ci offrono la possibilità di iniziare ad interiorizzare una tipo di sonorità bebop sull’accordo maggiore. La spinta creativa fornitaci ci consente di mettere in successione vari frammenti creando una continuità ritmica e melodica. Non si tratterà soltanto di sviluppare frasi fatte, ma di accendere l’attitudine a configurare un fraseggio simile.
Uno degli elementi più importanti di questo processo creativo e che tende quasi all’infinito, è il modo in cui si distribuiscono gli accenti e come cadano le note in modo ordinato secondo un sound bebop.
Qui di seguito, ecco l’esempio della concatenazione consecutiva dei 4 frammenti.
Cerchiamo le nostre combinazioni - Suonare la musica e non farsi suonare!
Qui si gioca la vera e propria partita. Abbiamo diversi obiettivi da affrontare nello studio di questo materiale, tra il provare varie diteggiature, suonare bene i frammenti e trasportali. Ma se facciamo solo questo restiamo, come detto all’inizio, nella ristretta logica del lick o del pattern.
Niente di più angosciante! Il nostro vero traguardo sarà quello di provare e creare in modo personale le più svariate possibilità di combinazione. Inoltre, si vedrà come spesso, raggiunto un punto della frase, nella nostra testa si possano formare altre idee, altre alternative, ed alcuni automatismi. Tutto deve tendere ad essere personale e controllabile.
Suonare la musica e non farsi suonare è un’espressione che spesso usava una mio insegnante, abile sassofonista. Si riferiva appunto al fatto che spesso ci lasciamo prendere la mano dal materiale utilizzandolo alla rinfusa e senza attenzione e, dunque, senza creatività e personalità.
Dobbiamo decidere noi ed adesso abbiamo questi frammenti melodici.
Materiale da poter modificare
In questo articolo ci siamo occupati di quello che è da considerare come lo step iniziale dell’utilizzo di questi frammenti melodici. Tuttavia bisogna tenere presente che ci sono varie possibilità di modifica, per esempio in minore o sull’accordo di dominante. Questo implica mantenere la forma del frammento e modificare alcune note in base a quanto richiesto dall’armonia.
Il sound cambierà, probabilmente l’effetto anche, ma la potenza combinatoria del fraseggio migliorerà ancora.
Sarà utile pensare l’improvvisazione in questi termini anche sommando scale ed accordi al materiale originario per estendere, arricchire o alterare l’armonia in questione. In futuro affronteremo la questione in altri articoli dedicati.
Ricordiamoci che si tratta di un processo di miglioramento e ricerca sonora lunghissimo, ma perdere l’occasione di imparare questo modo di operare contenuto in questo articolo, sarebbe un danno dalla durata ben maggiore!
Alla prossima.