Sveliamo una volta per tutte come suonare un barrè efficace e quindi come poter spostare ogni accordo su tutto il manico.
Chiunque suoni la chitarra ha dovuto superare l’ostacolo del barrè. È doloroso, le corde non suonano, non riesco a cambiare l'accordo in tempo e così via. Insieme andremo a sistemare gli errori più comuni tipici dei primi approcci. Affrontiamo in primis la posizione del dito quando si suona il barrè e quando si suona il mezzo-barrè. Cerchiamo di capire quanta pressione mettere sulle corde e facciamo un accenno al sistema CAGED. Infine vediamo qualche esercizio ed una serie di consigli con cui studiare e migliorarsi.
Come posizionare l'indice
Uno degli errori più comuni è la posizione dell'indice. L'indice deve essere dritto, non estremamente teso, ma abbastanza da riuscire a premere tutte le corde senza lasciarne alcuna libera. È importante capire che la posizione del dito deve essere leggermente laterale. Non dobbiamo premere le corde totalmente con la parte interna ma parzialmente con la parte laterale. Guardando l'immagine dovrebbe risultare più chiaro.
Doppio barrè
In questo caso suoniamo un barrè con l'indice ed un altro con l'anulare. Il doppio barrè viene usato soprattutto per gli accordi in posizione di A. Se questo punto non ti è chiaro, a breve troverai un paragrafo dedicato al sistema CAGED, con relativo link all'articolo presente su Guitarprof. L'indice viene posizionato come in precedenza, mentre l'anulare, in questo caso, dovrà essere posizionato dalla parte del palmo. Quindi diciamo di piatto e non leggermente laterale. È importante anche non premere la prima corda, quella di MI cantino, per far suonare perfettamente l'accordo di cui stiamo parlando. Per riuscirci dobbiamo inclinare internamente l’anulare.
Mezzo barrè
Il mezzo barrè può essere suonato con qualsiasi dito. Consiste nel suonare un barrè che non comprenda tutte le corde, spesso solo due o tre. Anche in questo caso il barrè viene spesso suonato con la parte interna del dito e non laterale. Anche in questo caso può capitare di dover inclinare il dito internamente.
Problematiche
Problematica numero 1
Uno dei problemi più comuni che abbiamo sono le corde che non suonano. Nella maggior parte dei casi è perché stiamo mettendo le dita troppo distanti dalla barretta metallica che determina il tasto che suoniamo.
Ricordiamoci sempre come funziona la chitarra: premendo una corda su un tasto e suonandola, la corda risuona dalla barretta metallica successiva fino al ponte. Quindi stando molto distanti dalla barretta metallica la corda si appoggia più difficilmente al tasto metallico e dovremo premere di più facendo quindi molta più fatica. Prendiamo fin da subito l'abitudine a posizionare i nostri barrè il più vicino possibile alla barretta metallica che indica il tasto.
Adesso che sappiamo dove posizionare il dito capiamo anche quanto vanno premute le corde. Il discorso sulla posizione del dito ci serve proprio per capire quanta pressione mettere. Non dobbiamo premere molto le corde, questo vale come regola generale anche al di fuori del barrè, se no rischiamo che le note stonino. Basta provare a aumentare o diminuire la pressione su una nota singola per capire di cosa stiamo parlando. Mettendo il nostro barrè vicino alla barretta metallica possiamo quindi evitare di mettere troppa pressione, non facendo stonare l'accordo e durando anche molta meno fatica.
Problematica numero 2
A questo punto parliamo del dolore! Come detto in precedenza, duriamo meno fatica e quindi proviamo meno dolore, semplicemente premendo meno le corde, abbastanza da fare vibrare la corda sul tasto e non di più. Ricordiamoci che possiamo premere meno le corde perchè suoniamo il nostro barrè il più vicino possibile alla barretta metallica del tasto.
Chiaramente mettere il dito in posizioni mai eseguite a cui i nostri muscoli e le nostre articolazioni non sono abituati, ci può portare fastidi e dolori vari. Per questa problematica l'unica soluzione è esercitarsi e darsi tempo. Spesso al minimo fastidio smettiamo di esercitarci e vediamo le nostre difficoltà come insormontabili. Invece dobbiamo essere costanti nell'esercizio per sentire meno fatica e smettere di provare dolore. Più avanti vedremo una serie di esercizi mirati.
Accenno al sistema CAGED
Quello che dobbiamo affrontare del sistema CAGED è il principio con cui funziona. Come sappiamo ogni lettera dell'acronimo CAGED corrisponde ad un accordo in prima posizione con le corde aperte (DO, LA, SOL, MI, RE). Questi accordi - C, A, G, E, D - hanno tutti delle corde a vuoto che suonano. Consideriamo le nostre corde a vuoto il nostro tasto 0, cioè il capotasto. Per spostare gli accordi presi in considerazione prima, dobbiamo tenere presente che anche le corde a vuoto suonano. Quello che consiglio io è di suonare gli accordi cambiando diteggiatura in modo da tenersi sempre l'indice libero. A questo punto posizioniamo il nostro indice sul capotasto. Spostiamo tutte le dita, indice compreso, in avanti su tutta la tastiera. A questo punto abbiamo la possibilità di suonare qualsiasi accordo lungo tutto il manico della chitarra.
Facciamo qualche esempio. Quando suoniamo l'accordo di F, stiamo suonando un accordo in posizione di E ma spostato un tasto avanti.
Se suoniamo un accordo di C con le corde a vuoto e vogliamo suonare un C# (o Db) nella stessa identica posizione agiremo come abbiamo appena imparato. Cambiamo la diteggiatura facendo in modo da avere l'indice sul capotasto solo sulle corde che devono suonare a vuoto, cioè dalla prima alla terza corda. A questo punto spostiamo tutto un tasto avanti e magicamente staremo suonando un C# in posizione di C.
Questo procedimento lo possiamo applicare a qualsiasi accordo del sistema CAGED. In questo modo impariamo a suonare ogni accordo in 5 posizioni diverse. Così facendo, il barrè diventa il nostro capotasto mobile e possiamo suonare ogni accordo.
Esercizi sui barrè
Esercizio 1
Un brano ottimo per esercitarsi sia con il barrè che con il CAGED è Hey Joe di Jimi Hendrix.
Gli accordi di questo brano sono C, G, D, A, E. Possiamo ricavarne ben 2 esercizi. Il primo consiste nel suonare gli accordi del brano in 5 posizioni del manico diverse sfruttando il CAGED e rimanendo in posizione. In pratica suoniamo il primo giro in prima posizione con le corde a vuoto e poi partiamo dal C nella posizione più vicina, C in posizione di A, e ricaviamo i restanti accordi nella stessa posizione. Come possiamo vedere nella figura abbiamo C in posizione di A, G in posizione di E, D in posizione di C, A in posizione di G, E in posizione di D. Andiamo avanti di conseguenza in modo da avere 5 giri con posizioni diverse e un giro uguale al primo, ma un'ottava sopra.
Esercizio 2
Il secondo esercizio consiste nell'applicare la stessa formula ma trasportando il brano in un’altra tonalità. Cambiamo gli accordi alzandoli, ad esempio, tutti di una terza maggiore e poi suoniamoli su tutto il manico in tutte le posizioni.
In fondo troverete i PDF di tutti gli esercizi.
Questi due procedimenti possiamo applicarli a qualsiasi brano che finora abbiamo suonato in prima posizione con accordi aperti. Un esempio potrebbe essere Knockin' On Heavens Door di Bob Dylan oppure La Canzone Del Sole di Lucio Battisti.
Questi esercizi, se praticati regolarmente, ci consentiranno di migliorare i nostri barrè e di praticare accordi meno usati. Dobbiamo sempre assicurarci che ogni accordo suoni bene, controllando che ogni corda stia effettivamente suonando.
A questo punto non ci rimane altro che studiare ed esercitarci il più possibile. Qui sotto troviamo i PDF dei vari esercizi che abbiamo visto insieme. Potete inventarvi anche voi qualche esercizio, l'importante è praticare ed essere costanti.
Studiate e siate curiosi.