Scritto da: Andrea Anichini - Categorie: accompagnamento

Ritmo e groove: esercizi fondamentali per migliorare il timing

Lavorare sul senso ritmico è qualcosa che prescinde dal nostro strumento. Acquisire solidità ritmica dovrebbe essere un obbiettivo del nostro studio giornaliero. Questo aspetto è però troppo spesso sottovalutato, anche da metodi didattici ed insegnanti. Con l'aiuto di alcuni esercizi cerchiamo di maturare un metodo di studio efficiente sotto questo punto di vista.


Chitarra e ritmo

Quando parlo di lavorare sul ritmo, non parlo di lavorare sulla chitarra ritmica e/o sull’accompagnamento. Gli esercizi che vi proporrò non sono solo per il “chitarrista ritmico” mentre il “chitarrista solista” della band può andare al bar a farsi una pinta. Ciò che cercherò di trattare riguarda invece tutti i musicisti, a prescindere dallo strumento suonato. Tutti i più grandi, chitarristi e non, sono capaci di coinvolgere l’ascoltatore con il loro senso ritmico, il loro groove. Il ritmo è la struttura che organizza gli eventi musicali nel tempo. È ciò che determina la sequenza degli accenti, delle pause e delle variazioni di intensità all'interno di una composizione. E' quindi il tessuto primario su cui si crea tutto il linguaggio musicale.

Prima di proseguire vi consiglio di leggere questo articolo in modo da essere preparati sulle nozioni e i concetti base riguardanti il ritmo e la sua scrittura.


Il ritmo riguarda il corpo

Il ritmo è l’elemento più importante nella musica, il più ancestrale. E’ qualcosa di fisico che prima di tutto va sentito più che pensato. Lavorare sul nostro timing vuol dire lavorare sulla nostra pulsazione interiore, sulla sua regolarità e sulla nostra coordinazione in relazione al nostro strumento. Quando suoniamo un riff, una ritmica o una parte solista dovremmo sempre cercare di coinvolgere non solo le nostre mani, ma anche il nostro corpo.

Ecco quindi che è fondamentale studiare battendo la pulsazione del tempo con il piede. Non riuscire ad avere indipendenza in questo senso (per esempio battendo il piede ad ogni nota che eseguiamo) è segnale che manca consapevolezza di ciò che stiamo suonando. 

Senza questa consapevolezza non possiamo pretendere di lavorare sulla giusta intenzione o sul giusto timing da tenere in una determinata parte o in uno specifico genere musicale.


Lavoriamo sul ritmo con semicrome in 4/4

Consideriamo questa serie di esercizi come i paradiddle dei batteristi. Loro hanno due bacchette, noi, se utilizziamo il plettro, due movimenti: uno verso il basso (downstroke) e uno verso l'alto (upstroke).

In questo articolo limiteremo il nostro studio alle semicrome in un 4/4, ovvero lavoreremo sui sedicesimi. Ogni sedicesimo verrà quindi eseguito con la pennata alternata. Ho scritto questi esercizi per una singola corda ma potete fare pratica anche con un accordo.

  • Se vi esercitate su una singola corda potete diteggiare il DO sulla terza corda sul quinto tasto. E' comunque indifferente la nota che suonate visto che stiamo lavorando sul ritmo.
  • Se usiamo un accordo usate una posizione con barrè. Diteggiate per esempio un LA minore in quinta posizione, in modo tale da non avere corde a vuoto.  

Coordinazione sinistra/destra/piede

Negli esercizi otteniamo consapevolezza del ritmo quando riusciamo a coordinare le nostre mani con il piede, senza pensarci. Vediamo come:

  • Piede: sarà impiegato per battere i quarti della battuta.
  • Mano destra: eseguirà senza fermarsi i sedicesimi con la pennata alternata.
  • Mano sinistra: preme/allenta la corda (o le corde) sul tasto a seconda del sedicesimo da eseguire. Allentando la pressione eseguirete ghost notes. Queste vengono indicate su spartiti e tabulati con una "x".

Esercizio 1: una nota e tre ghost notes

Passiamo alla pratica: nel primo esercizio eseguiremo una sola nota. Questa sarà posizionata sul primo, secondo, terzo e quarto sedicesimo della pulsazione. La freccia indica il battito del vostro piede sul quarto (o il beat del metronomo).

Esercizio 1 sedicesimi
Primo sedicesimo
Esercizio 2 sedicesimi
Secondo sedicesimo
Esercizio 3 sedicesimi
Terzo sedicesimo
Esercizio 4 sedicesimi
Quarto sedicesimo

Esercizio 2 - tre note e una ghost note

Proviamo adesso ad eseguire il “negativo” dell'esercizio uno: in questi groove abbiamo tre note e una ghost note. Contrariamente al primo esercizio, dovrai allentare la pressione della mano sinistra su un solo sedicesimo.

Esercizio 5 sedicesimi
Ghost note sul primo sedicesimo
Esercizio 6 sedicesimi
Ghost note sul secondo sedicesimo
Esercizio 7 sedicesimi
Ghost note sul terzo sedicesimo
Esercizio 8 sedicesimi
Ghost note sul quarto sedicesimo

Esercizio 3: togliamo le ghost notes

Toglieremo adesso tutte le ghost notes. E' fondamentale mantenere il movimento della mano destra (giù e su), anche se non tocchiamo le corde con il plettro. Questo ci permetterà di mantenere ritmo e groove.

Esercizio 9
Primo sedicesimo
Esercizio 10
Secondo sedicesimo
Esercizio 11

Terzo sedicesimo

Esercizio 12
Quarto sedicesimo

Due consigli fondamentali per migliorare il tuo senso del ritmo: registrati ed esercitati senza chitarra.

Questo primo articolo è solo un primo passo possibile per lavorare sul proprio timing. Le applicazioni sono potenzialmente infinite: potete per esempio esercitarvi creando ritmi a vostro piacimento…magari lo vediamo nel prossimo articolo! 

Vi lascio due consigli finali su come esercitarvi sul ritmo: 

  • Registratevi! Riascoltarsi è fondamentale per rendersi conto di possibili errori nell'esecuzione. Ciò vi permetterà di sviluppare spirito critico. Siate i vostri migliori insegnanti!
  • Esercitatevi senza chitarra. Usate piede e mani per eseguire gli esercizi, semplicemente battendo su una superficie. Potete usare, per esempio, la mano destra per le note e la sinistra per le ghost notes. Se non riuscite ad eseguirli senza strumento non potete pretendere di farlo con la chitarra.

Spero che questi esercizi siano un buon punto di partenza per migliorare il vostro modo di accompagnare, la vostra tecnica solista ma soprattuto, in generale, il vostro groove. Vi consigli infine di dare un occhio a questo articolo a proposito ritmo, plettrata alternata e paradiddle per chitarristi.

Buon lavoro!

fine
Andrea Anichini -