Scritto da: Redazione - Categorie: jazz / recensioni / tutto il resto

Luca Gelli Organ Trio: le "note brevi" che raccontano la grandezza

Shorter Notes, primo album del trio, ci accompagna nel mondo del grande Wayne Shorter fornendoci un punto di vista inedito ed inaspettato


Come redazione di guitarprof abbiamo spesso il compito di recensire album di spessore ed interessanti realtà musicali. Il compito è ancor più gradito se il lavoro in questione è frutto del talento e della passione di personaggi vicini al nostro blog.

Il disco, fresco di pubblicazione, è infatti il primo di questo trio d'eccezione, nato dall'idea di Luca Gelli, fondatore di guitar prof e principale divulgatore didattico tra le nostre fila. Per gli interessati, proponiamo la raccolta del suo ampio lavoro di redazione.

In occasione dell'uscita di Shorter Notes, progetto discografico interamente incentrato sull' opera di Wayne Shorter, ci immergiamo in un mondo musicale capace di rendere omaggio sincero e grato alla musica del grande jazzista afroamericano, non senza poter apprezzare i numerosi ed irrinunciabili spunti personali dei protagonisti.

L'album, uscito lo scorso 1 ottobre per l'etichetta Dodicilune, ha il merito di permettere un raffinato approccio al jazz maiuscolo di Shorter proponendo ambientazioni certamente evocative di un certo "mondo sonoro", sebbene mai scontate e sempre autentiche.

Al netto di questo "habitat" musicale, confortevole e familiare agli amanti del jazz, il disco offre arrangiamenti inediti in grado di vivificare i classici più e meno noti di Shorter, fornendone una versione piacevolmente inconsueta.

Luca Gelli

Luca Gelli: guitar

Luca Gelli è un chitarrista, compositore e docente fiorentino, da anni attivamente coinvolto nella scena musicale nostrana ed estera. Nel corso della sua carriera ha saputo transitare attraverso generi e stili disparati. Necessità questa, nata dalla densa attività live svolta negli anni, che lo ha visto coinvolto in ambito pop funk e blues, tra le fila di band autorevoli e promulgatore di interessantissimi progetti originali ed altrettante sessions in studio.

L'eterogeneità stilistica di Luca non ha però mai sopito il suo amore per il jazz e i grandi padri del settore, non ultimo Wayne Shorter, da sempre tra le principali influenze del suo lavoro ed oggetto cardine del progetto Shorter Notes. Da sempre Gelli è tra i principali artefici della vivace scena fiorentina, contribuendo a farne recentemente una rinverdita capitale del jazz nazionale.

Il tutto senza mai accantonare l'impegno nella divulgazione musicale. Ruolo, questo, che lo vede impiegato in alcune tra le più autorevoli realtà didattiche .


Luca Gelli Organ Trio

Luca Gelli Organ Trio

Il progetto nasce dalla collaborazione di tre maestranze del jazz fiorentino, unite dalla passione per la musica e per i suoi più altisonanti apripista. Il risultato è il ricercato prodotto di abilissimi strumentisti, affinato nella costante ricerca sonora e coadiuvato da un attività live incessante.

Per il suo trio Gelli si avvale della collaborazione di Manrico Seghi e Giovanni Paolo Liguori, suoi collaboratori di vecchia data.

Manrico Seghi è un pianista e organista molto noto nella scena jazz italiana e oltre. Vanta collaborazioni eccellenti in numerosi progetti discografici, che gli sono valsi negli anni riconoscimenti ed apprezzamenti, collocandolo a buon diritto tra i più apprezzati nel suo settore.

Giovanni Paolo Liguori è un batterista jazz dedito allo studio del genere fin da giovanissimo. Precocità, la sua, che gli ha garantito un percorso di studi brillante, vari alti titoli e forte apprezzamento; prerogative che ne fanno un performer preparato ed apprezzatissimo.

Da tali felici presupposti nasce questa avventura musicale, atta a reinterpretare i classici del jazz unitamente a brani inediti, che contribuiscono ad impreziosire l'intera proposta musicale del progetto.

Dall'infausto evento della scomparsa di Wayne Shorter, nel 2023, nasce l'opportunità per il trio di dare vita ad un' opera dedicata, che possa rendere omaggio al grande musicista. Shorter Notes è il frutto di questa appassionata dedizione alla musica che influenzò a suo tempo, i sopracitati partecipanti.

Il disco appena pubblicato è il risultato del cimento artistico del Luca Gelli Organ Trio.


L'album: Shorter Notes (2024)

LUCA GELLI Organ Trio - Shorter Notes (2024)


La track list

01- Yes Or No
02- Infant Eyes
03- Adam's Apple
04- Speak No Evil
05- Fee-Fi-Fo-Fum
06- Tom Thumb
07- Night Dreamer
08- House Of Jade
09- Armageddon


Da un primo ascolto di Shorter Notes si ha subito l'impressione di doversi immergere in esso con attenzione, per carpirne appieno le sfumature. Nonostante l'ingombrante altisonanza del personaggio che tratta , il disco lascia trasparire, fin dalle prime note, una propria forte identità e un sound specifico.

Proprio la sua peculiare identità sonora fa di questo album un' inattesa opera di reinterpretazione, rispettosa seppur non pavida dove le necessità artistiche non snaturano la missione evocativa del progetto.

A nobilitare ulteriormente il disco sono le esecuzioni, pulite e puntuali dei performers, jazzisti abili e sensibili, in grado di lasciare il proprio tratto distintivo nei brani.

Le contaminazioni musicali presenti, frutto del bagaglio individuale dei partecipanti, dettano il passo dell'intero progetto, regalandoci versioni sorprendenti ed emozionalmente coinvolgenti. Il tutto mantenendo la capacità di raccontare fluidamente una storia senza rinunciare ad insaporirla con destrezze esecutive mirabili.

Le atmosfere si susseguono e cambiano la rotta dell'ascolto, mantenendo sempre un filo conduttore che sta nelle scelte singole degli esecutori. La sensazione è quella di sfogliare vari capitoli di un libro avvincente, stupiti dalla rivisitazione degli autori.

Shorter Notes è di certo un disco specifico e rivolto ad una determinata audience. La natura mirata nello stile e ponderata nel sound lo rendono un progetto che necessita di dedizione e coinvolgimento.

Tutto nell' album, non ultima la scelta dei brani appartenenti ai primi sixties, suggerisce la ricerca che è alla base dell'intero progetto.

Ognuno dei tre artefici riesce ad esprimersi, ritagliandosi uno spazio e proponendo spunti preziosi, senza mai preponderare. Al centro di tutto la chitarra di Gelli, struggente, sommessa, grintosa e lirica a seconda delle esigenze.



Per concludere

Shorter Notes è una chance imperdibile per immergerci nei grandi fasti del jazz equipaggiati di una chiave di lettura odierna e contemporanea. L' album, con i suoi vari "episodi sonori", soddisfa appieno il bisogno dell'ascoltatore di un' esperienza corroborante, acusticamente parlando.

Gelli e soci hanno il merito di averci presentato magistralmente l'immenso lavoro di Wayne Shorter, usando il loro linguaggio raffinatissimo ed ispirato. Questa scelta stilistica fa sì che Shorter Notes possa definirsi indubbiamente un tributo all' indimenticato sassofonista, ma non di meno il lavoro accurato e premuroso di strumentisti eccelsi ed ispirati.

L'estro e l'abilità degli esecutori riesce dunque a conciliare in perfetto equilibrio l'esigenza di rispettare emozionalmente i brani originali, con quella di appagare una certa necessità esecutiva: connubio felice che genera nel disco, momenti strumentali preziosi.

E' dunque un ascolto caldamente consigliato a tutti coloro che ancora anelino a ritrovare in un LP, il comfort e lo stupore nel medesimo attimo; qualità queste che etichettano Shorter Notes come un lavoro riuscitissimo e di spessore: musicalmente necessario.


fine
Redazione -