Negli anni '90, acquistare corde per chitarra significava gestire un eccesso di imballaggi. Fu allora che un'osservazione ispirata all'ecologia cambiò radicalmente il modo in cui venivano confezionate le corde D'Addario. A raccontarcelo è Il CEO Jim D'Addario in persona.
Amy D'Addario
Il nome D'Addario è ormai strettamente legato alle corde per chitarra, grazie anche a numerose innovazioni, tra cui il sistema di codifica a colori. Come racconta Jim D'Addario, CEO dell'azienda, l'idea nacque da un commento della figlia Amy: “Negli anni '90, una confezione di corde conteneva una busta di carta per ognuna delle sei corde, identificata per ogni nota, il tutto racchiuso in una custodia di vinile con un'etichetta elaborata” spiega D'Addario a Billboard. “C'erano almeno otto elementi di imballaggio, a volte anche una piccola pubblicità inclusa."
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Coloriamo le corde!
Un giorno, mentre cambiava le corde della chitarra sul letto, Jim si ritrovò con una grande quantità di rifiuti. Fu allora che Amy, allora liceale e impegnata nello studio del riciclo e dell'ecologia, gli disse:
“Dovresti davvero fare qualcosa a riguardo, è davvero un crimine, stai producendo così tanti rifiuti solo per cambiare un set di corde.”
Quelle parole fecero riflettere profondamente Jim, portandolo a un'intuizione geniale. “Ho ideato un sistema per colorare l'estremità delle corde con colori diversi, avvolgendole poi insieme in una singola busta di plastica resistente alla corrosione. Ogni colore corrispondeva a una nota: ad esempio, l'argento era questa nota, l'ottone quest'altra.”
Ecologia e promozione
Il CEO sottolinea che questa soluzione semplice ma rivoluzionaria ha eliminato il 75% degli imballaggi, contribuendo a salvare “miliardi di alberi” e a ridurre “milioni di chili di carbonio” emessi nell'atmosfera nel corso degli anni. Inoltre, il sistema di codifica a colori ha reso immediatamente riconoscibili le corde D'Addario, rappresentando anche un vantaggio per il marchio.
“Questa è una delle cose che distingue le nostre corde. È anche il modo in cui possiamo capire sul palco se vengono usate le nostre corde. Altrimenti è molto difficile: puoi mettere il marchio sulla confezione, ma quando suonano sul palco non lo puoi vedere.”
Oltre al sistema di codifica a colori, D'Addario continua a innovare. Recentemente ha lanciato l'XPND Pedal Power Battery Kit, un alimentatore per pedaliera ricaricabile e wireless con una batteria da 10.000 mAh che garantisce oltre 10 ore di autonomia con una singola carica.
Foto dal sito ufficiale