Semitono-tono: un grip semplice e pratico per avere più voicings

Una posizione costruita sulla scala semitono-tono di facile utilizzo per esprimere diverse sonorità


La scala semitono-tono è un vero e proprio mondo ricco di sorprese e risorse. Alcuni grandi utilizzatori di questa scala in termini di melodia ed armonia sono certamente Mike Stern, Joe Scofield o il funambolico Allan Holdsworth.
Studiare questa scala a fondo, in termini melodici ed armonici, è senza dubbio un’attività che può necessitare di molto tempo. Tuttavia la grande varietà di materiale e l’effetto armonico sprigionato anche da piccoli frammenti o voicings, è la chiave per un utilizzo iniziale pratico e veloce.
In questo articolo partiamo di una forma di accordo, un grip facilmente trasportabile, che tocca vari punti della scala in base a dove lo posizioniamo.


Il concetto di Grip

Grip è un termine che significa letteralmente presa o impugnatura ed è spesso utilizzato in vari metodi di chitarra moderna ed addirittura di  pianoforte. La ragione di questo appellativo è semplice da spiegare: si tratta di vere e proprie posizioni geometriche fisse che possono aver varie funzioni armoniche in base a dove sono posizionate, ma senza cambiare appunto forma. 
Dunque lo stesso grip può essere polifunzionale: mantenuto nella stessa posizione sul manico potrebbe assumere un significato armonico diverso in base all’armonia del momento; mantenendo la stessa armonia, invece, potrebbe in certi casi far sentire varie note cordali o estensioni dell’accordo. E’ proprio questo secondo caso quello che analizziamo in questo articolo.
Ricordiamo che un grip difficilmente contiene tutte le note di un accordo, ma può appunto enfatizzarne alcune note ed estensioni.
L’utilizzo di questo concetto sarà familiare a chi ha già esperienza con i voicings quartali.


La semitono-tono ed i vari grip

Per chi già conosce la natura della scala semitono-tono , sarà facile ricordare che si tratta di una scala diminuita simmetrica. Essa ha dunque una ripetizione precisa degli intervalli, mettendo appunto in successione un semitono ed un tono fino alla prossima ottava.
Inoltre, ricordiamo che grazie a questo schema costitutivo, la scala generata conta 8 note, ed è infatti definita, per gli amanti della precisione, anche octofonica. Una delle proprietà principali di queste scale diminiute, in comunione con quanto succede proprio con gli arpeggi diminuiti a 4 voci, è la facile e veloce trasportabilità di frammenti, accordi e rivolti per terze minori. 
Dunque sarà facile ragionare sul fatto che varie forme assimilate e poi utilizzate in una zona del manico possono essere ripetute a distanza di terza minore. 
Questa caratterista della scala semitono-tono si sposa certamente benissimo con l’utilizzo dei grip in modo pratico e creativo.


Chiariamo le idee sull’utilizzo della scala semitono-tono

Abbiamo già detto che la scala semitono-tono di certo non è un argomento leggero e conciso. Tuttavia con la giusta arguzia possiamo sfruttare piccoli e semplici elementi per affinare la nostra capacità di utilizzarla in termini melodici ed armonici. L’idea è quella di accrescere la nostra conoscenza step by step con, per così dire, un trucchetto alla volta.
In questo caso analizziamo uno dei grip più semplici da vedere e sfruttare.
Ricordiamo che la scala semitono-tono ha varie possibilità di applicazione armonica. Potrebbe addirittura essere pensata in rivolto, dunque partendo con il tono: sarebbe così una scala tono-semitono, spesso utile sugli accordi semidiminuiti. 
Nella maggior parte dei casi però, la semitono-tono viene utilizzata per esprimere la sonorità caratteristica di un accordo di dominante parzialmente alterato: un V7 con 13 e b9. Nel computo generale troviamo anche #9,#11 e 5a giusta, oltre ai toni guida.


Un grip semplice ed efficace sulla semitono-tono

Il grip che poniamo in esame qui è di facile visualizzazione e diteggiatura. Si tratta di una posizione stretta su due tasti adiacente con l’utilizzo di sole due dita: preferibilmente indice e medio.

scala semitono-tono. guitar prof

Ovviamente la forma è ripetibile sui vari set di corde. Questo blocco centrale di 4 corde però è certamente una delle migliori scelte in termini di timbro, visualizzazione e potenziale collegamento con le diteggiature della scala per un utilizzo melodico.
Per maggior chiarezza e possibilità di confronto con altre scale, faremo qui un esempio pensando all’accordo di G7.
Nel primo grip che prediamo poniamo la 3a maggiore al basso. Avremo così le seguenti voci: 3, b7, #9 e 5.


Spostamento del grip 

Andando a valutare le altre possibilità di trasportare la stessa identica posizione lungo questa corsia di 4 corde centrali, abbiamo le altre 3 opzioni.
Ecco Il caso con la 5a dell’accordo di dominante al basso, seguita da b9, #11 e b7:

grip sulla scala semitono-tono. Set centrale di 4 corde


Successivamente troviamo il grip della semitono-tono con la settima minore al basso, dunque avremo b7, 3,13, b9.

Voicing sulla scala semitono-tono che parte dalla b7 dell'accordo di dominante


Ed in conclusione, ma si fa per dire, il grip con la b9 come nota più bassa con appunto b9,5, Root, ovvero la fondamentale e 3.

G7(b9) estratto da un grip dalla scala diminuita.

Inoltre, se non vogliamo impelagarci nello sviluppo in senso orizzontale, possiamo aguzzare l’ingegno per costruire il grip sul set di corde più acuto.Tuttavia in questo caso la tecnica potrebbe risultare leggermente più articolata.

Forma di voicing V13(b9)

Grip e non rivolti

Come abbiamo visto, pur essendo uno spostamento simmetrico per terze minori come avviene per i diminuiti a 4 voci, in realtà non si tratta di rivolti. Infatti non combiniamo le stesse 4 note, ma di volta in volta ci troviamo d’innanzi a combinazioni diverse della scala semitono-tono. Potremmo anche vedere ogni forma come la sovrapposizione di basso e triade, ma questo è un altro tipo di ragionamento da affrontare in un altro episodio del nostro viaggio chitarristico.
Ognuno di questi voicing può certamente essere interessante più di un altro in base al nostro gusto personale. Da allenare sempre, ovviamente, è l'abilità di riuscire a risolvere sul prossimo accordo.
Inoltre questo grip sul set centrale ci offre varie possibilità di modifica come ad esempio far salire la nota al canto di un tono. Si tratta dell’esempio più facile ed agevole per combinare queste forme in modo musicale ed intrecciarle orizzontalmente.


Continuare a ricercare in questo modo

In questo articolo abbiamo dunque visto come con un piccolo frammento costruito sulle note della scala semitono-tono si possano creare dei disegni di comping ed improvvisazione agevoli in termini di visualizzazione e tecnica. Saperli usare al massimo delle nostre capacità e della nostra musicalità, ovviamente è tutta un’altra storia. Tuttavia ritengo estremamente stimolante ripetere lo schema e l’esperimento di costruzione di grip partendo da altri disegni per andare a scoprire che note avremo a disposizione. Senza dubbio, una della grandi possibilità che ci offre questo gigantesco contenitore armonico dal suono a tratti sinistro ed intrigante, è propio questa lunga e proficua ricerca.

fine
Sergio Casabianca -