Scritto da: Paolo Sartori - Categorie: accompagnamento / tecnica

Impariamo gli arpeggi accompagnando 4 brani famosi

Gli arpeggi molto spesso costituiscono una parte fondamentale della canzone, tanto da diventare elementi caratteristici e riconoscibili da subito. Vediamo insieme alcuni di essi ripercorrendo varie decadi e stili.


Prima di proseguire è necessario fare un’importante precisazione: trattando un argomento molto vasto, in questo articolo troverai solo arpeggi eseguiti a plettro suonabili con tutte le tipologie principali di chitarra: classica, acustica ed elettrica.


Cosa sono gli arpeggi?

Ne abbiamo capito l’importanza ma non abbiamo ancora risposto alla domanda più importante: cos’è un arpeggio? In sostanza si tratta di scomporre un accordo e suonare le note singolarmente. Esso trova applicazione sia a livello solista sia a livello di accompagnamento: nell’articolo verrà trattata quest’ultima. La caratteristica fondamentale quando si arpeggia per accompagnare, è lasciar risuonare le note tra di loro. Pertanto è importante visualizzare prima l’accordo di riferimento e applicare la sua diteggiatura sul manico. Poi, in caso di variazioni e abbellimenti, la posizione delle dita potrà variare, ma come punto di partenza questo è il modo più corretto.


Bassi discendenti con i Led Zeppelin

Note acute pressoché costanti e movimento discendente delle note basse: questa è la tecnica utilizzate in Babe, I’m Gonna Leave You dei Led Zeppelin. Essa viene utilizzata in moltissimi arpeggi, a volte lasciando fare al basso la linea discendente. La progressione è in LA minore e viene suonata utilizzando, tranne che per il FA maggiore, tutti accordi in prima posizione. Per quanto riguarda la mano destra invece puoi suonarlo sia tutto alternato oppure tutto verso il basso, tranne l’ultima nota di ogni accordo.

Babe, I'm gonna Leave You arpeggio

Arpeggi nelle ballad Hard Rock

Gli anni Ottanta, tra le tante canzoni, hanno rappresentato anche il boom delle ballad nel rock/hard rock: 18 And Life degli Skid Row è una di queste. Spesso queste tipologie di canzoni sono caratterizzate da arpeggi caratteristici con un suono ben definito: chorus, riverbero e un delay leggero non possono mancare! L’esecuzione non risulta particolarmente difficile e non vi è nulla di particolare da segnalare. L’unica differenza rispetto ad un arpeggio standard, è la presenza di colpi in strumming oltre alle singole note.

18 And Life arpeggio

Gli Angeli: utilizziamo accordi estesi

Torniamo ora ai nostri amati accordi in prima posizione, ma questa volta verranno arricchiti con altre note, creando delle sonorità più caratteristiche. Per suonare correttamente questa famosissima canzone di Vasco Rossi fai attenzione al tempo, perché dovrai alternare arpeggi in sedicesimi a note più lunghe che lasciano respiro all’accordo.

Gli Angeli arpeggio

Gli arpeggi nel progressive metal

Il progressive metal, pur essendo associato principalmente alla tecnica estrema, in realtà varia spesso contenendo anche sezioni più tranquille. The Count Of Tuscany dei Dream Theater è un chiaro esempio di quest’affermazione: la canzone apre le danze con questo bellissimo arpeggio seguendo sempre la tecnica di mantenere le note acute costanti e di muovere le note basse.

The Count Of Tuscany arpeggio

Spartito completo e consigli per lo studio

Per un apprendimento facilitato, ho messo a disposizione un PDF che racchiude tutti i 4 arpeggi, scaricabile qui. Riguardo all’esecuzione invece, per un risultato ottimale, ricorda sempre di visualizzare prima la posizione dell’accordo. Per la mano destra invece, prova sia ad alternare oppure segui l’andamento dell’arpeggio facendo più plettrate dello stesso verso. Quest’ultima opzione è la più semplice ed intuitiva anche se cimentarsi ad alternare tutto, può essere anche un ottimo esercizio per potenziare la tecnica.

Ciao e buono studio!

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Paolo Sartori -