Il brano Oh Happy Day è un brano gospel che torna sempre in auge in Italia nel periodo delle festività di Natale e capodanno. Ecco alcune indicazioni storiche e le chart per suonarla in due tonalità.
La storia del brano Oh Happy Day
Oh Happy Day è un brano gospel registrato nel 1967 dagli Edwin Hawkins Singers, un coro capitanato dallo stesso Edwin Hawkins. Viene pubblicato come singolo nel 1968 e raggiunge le vette delle classifiche internazionali. Nel 1970 vince il Grammy Award per la migliore performance soul gospel. Il testo celebra il "giorno felice" in cui Gesù "lavò i miei peccati" e insegnò a "guardare, lottare e pregare" ed a essere felici ogni giorno. Il brano è stato poi interpretato da tantissimi grandi artisti, tra cui Joan Baez, Aretha Franklin, Ray Charles.
Il malinteso italiano
In Italia il brano Oh Happy Day è associato alle festività natalizie e al capodanno. In realtà il brano parla del tema della conversione religiosa, e viene utilizzato spesso per battesimi e cresime. Il malinteso italiano è dovuto a un famoso spot pubblicitario del 1980.
La versione degli Edwin Hawkins Singers
Ecco la versione originale del brano. La tonalità originale è LAb.
Due tonalità utili per la chitarra
Oh Happy Day è un brano corale, ma dato che un coro non è sempre disponibile (!), è utile conoscerlo in un paio di tonalità. Per suonare il brano in tonalità originale ed avere l'effetto degli accordi in prima posizione è utile utilizzare il capotasto in I prima posizione. Così facendo possiamo suonare gli accordi come se la canzone fosse in SOL.
Un'altra tonalità utile e con una buona sonorità sulla chitarra per suonare Oh Happy day è DO.
A questo punto, se ne avete voglia, non vi resta che imbracciare la chitarra, provare un pò gli accordi e la ritmica e suonare Oh Happy Day sulla registrazione originale o insieme a qualcuno che canti la parte vocale.
Buon gospel a tutti.