Scritto da: Mauro Sarti - Categorie: accompagnamento / jazz

Il walking bass nella chitarra jazz: 8 semplici esercizi (Parte 2)

Eccoci giunti alla seconda parte dedicata all’accompagnamento in walking bass. Oggi vedremo insieme altri 4 esercizi per poter sviluppare un accompagnamento efficace in formazioni nelle quali manca il contrabbasso.


Se ancora non avete letto la prima parte di questo articolo dedicato al walking bass, vi consiglio caldamente di provvedere. Sarebbe un po’ avventato affrontare argomenti più complessi senza prima aver consolidato le basi.
Se invece avete già studiato la prima parte, proseguite senza problemi!


Walking bass nel registro acuto

In questo esempio andremo ad utilizzare soltanto posizioni che hanno la nota al basso sulla 5ª corda, suonando di fatto in un registro abbastanza acuto. Come nella prima parte di questo articolo dedicato al walking bass, sfruttiamo i rivolti degli accordi, i cromatismi di passaggio e la varietà ritmica.
Per Am7 usiamo un voicing no 5th (come direbbero gli angolfoni, semplicemente è un accordo senza la 5ª) con la 9ª maggiore (SI) al canto. Per gli altri accordi, D7, GMaj7 e E7, suoniamo rivolti di accordi in drop 2 (per E7 usiamo anche un voicing con la 9#, come già visto nell’articolo precedente).

walking bass nel registro acuto

Riproponiamo lo stesso esempio di accompagnamento ma in tonalità minore. Anche qui utilizziamo per lo più accordi in drop 2 (tranne che per D7, dove ricicliamo il voicing con la 9# usato per E7 poco fa), concludendo il giro armonico con un Gm6 (SOL, RE, MI, SIb).

walking bass minore nel registro acuto

Anticipo ritmico e accordo cromatico

Adesso andiamo a lavorare sull’aspetto ritmico del nostro accompagnamento inserendo degli anticipi in levare. Notiamo infatti alla quarta battuta, sul levare del quarto movimento, l’anticipo dell’accordo di Am7. Inoltre, questo accordo è esaltato mediante un accordo cromatico, che di fatto consiste nel suonare l’accordo un semitono sopra.
Anche a battuta 2 – sul battere del secondo movimento – e a battuta 6 – sul battere del quarto movimento – utilizziamo l’accordo cromatico, sia superiore che inferiore. 

anticipo ritmico e accordo cromatico maggiore

Queste due tecniche, semplici ma efficaci nel dare varietà al nostro accompagnamento in walking bass, le ritroviamo anche nell’esempio sottostante, in tonalità minore. A battuta 2 – sul battere del quarto movimento – e a battuta 4 – sul quarto movimento – notiamo l’utilizzo dell’accordo cromatico e dell’anticipo ritmico. 

anticipo ritmico e accordo cromatico minore

Accordi a 3 voci

Durante un accompagnamento, non sempre è necessario suonare accordi a 4 voci, ma anzi, utilizzare anche forme di accordo a 3 voci può essere una valida alternativa meno densa armonicamente. Gli accordi a 3 voci non devono essere necessariamente composti da fondamentale, 3ª e 5ª, ma possono anche essere semplicemente delle riduzioni di forme di accordo più complete. 
Ad esempio, già nella prima battuta troviamo due diversi rivolti di Am7 a 3 voci: il primo è un accordo no 5th, detto anche Omit 5, composto da fondamentale (LA), 7ª minore (SOL), e 3ª minore (DO), toni guida dell’accordo, e il secondo è una triade a parti late in primo rivolto (DO, LA, MI). Anche su D7 e su GMaj7 suoniamo i toni guida, anche se gli accordi hanno le note disposte in ordine differente fra loro. 
Su E7 invece suoniamo un accordo a 3 voci composto da 5ª giusta, 3ª maggiore e 7ª minore (SI, SOL#, RE), e uno composto dalla triade lata in primo rivolto (SOL#, MI, SI, rispettivamente 3ª maggiore, fondamentale e 5ª giusta). 
Le battute seguenti utilizzano gli stessi principi descritti poco fa.

accordi maggiori a 3 voci

Facciamo pratica anche con la progressione in tonalità minore, come negli esempi precedenti, utilizzando le tecniche e i voicings di cui abbiamo parlato.

accordi minori a 3 voci

Accordo diminuito 

Esiste una regola armonica che ci permette di fare uso dell’accordo diminuito, durante l'accompagnamento, in sostituzione dell’accordo di dominante o come accordo di passaggio: vi consiglio di leggere questo articolo per comprendere al meglio di cosa sto parlando.
Questa sua utilità è riscontrabile sull’accordo di D7, dove utilizzo vari rivolti dell’accordo diminuito per creare una linea di basso armonizzata a quadriadi.
Inoltre l’accordo diminuito può anche essere utilizzato per armonizzare delle note di passaggio: la spiegazione completa richiederebbe un articolo a parte, quindi perdonatemi se non entro nel dettaglio. 
Possiamo però notare lo sfruttamento di questa caratteristica sull’accordo di GMaj7, dove suoniamo prima l’accordo in drop 2, seguito dall’accordo diminuito, seguito a sua volta da un rivolto di G6 con la 6ª al basso, seguito infine da un altro accordo diminuito. Quest’ultimo è anche un accordo cromatico superiore rispetto al prossimo accordo E7, del quale anche stavolta suoniamo la sostituzione con l’accordo diminuito.
Anche a battuta 5 sfruttiamo l’accordo diminuito di passaggio per armonizzare il basso che suona LA, SI, DO. L'accordo diminuito costruito sul SI ci serve per collegare i due rivolti in drop 3 di Am7.

accordo diminuito progressione maggiore

La stessa cosa avviene nel giro armonico in tonalità minore. Usiamo l’accordo diminuito sia come sostituzione di D7 (battute 2 e 6), che per armonizzare la linea di basso SOL, LA, SIb, DO su Gm7.

accordo diminuito progressione minore

Consigli per lo studio

Studiate lentamente ogni singolo modo di armonizzare una linea di walking bass: è importante capirne i concetti e non saper soltanto suonare gli esempi proposti. Solamente in questo modo sarete in grado di applicare su qualsiasi progressione armonica le conoscenze acquisite in questi due articoli. 
Inoltre, prendete ispirazione dai grandi chitarristi del passato: il primo che mi viene in mente è sicuramente Joe Pass, eccellente nell’accompagnamento.

Buono studio, alla prossima!

fine
Mauro Sarti -