B.B. King, tra i principali artefici della storia del blues, viene incluso nella Hollywood Walk Of Fame il 5 settembre 1990
Introduzione
Il blues vanta un incessante e vivace ricambio culturale, che fin dai suoi esordi ne ha garantito longevità e forte seguito ancora oggi. Il merito di questa perpetua rinnovazione sta nelle molte generazioni suggestionate dalla musica afroamericana ed ispirate dai suoi illustri artefici.
Elemento preponderante di questo genere musicale è sempre stato l'utilizzo della chitarra come elemento principe a sostegno delle sofferte tematiche trattate nel cantato, specchio della sofferenza dei protagonisti, che ne è da sempre il fulcro.
Seguendo questo dogma, la storia del blues ha delineato il suo cammino, dal delta sino alla sua odierna variante moderna, impreziosita da personaggi divenuti epici ed idolatrati dai nuovi eroi del genere, depositari di un'eredità preziosa.
Nel corso delle nostre cronache abbiamo pagato il nostro tributo al blues, celebrando i suoi "campioni" di ogni epoca. Oggi sublimiamo tale omaggio menzionando uno dei conclamati padri di questo genere, inesauribile fonte di ispirazione per gli amanti del settore.
Il 5 settembre 1990 infatti, a testimonianza di una carriera che ha del leggendario, B.B. King veniva incluso a buon diritto nella Walk Of Fame, e consegnato così alla storia della musica.
B.B. King
Riley B. King nasce in Mississippi il 16 settembre 1925. La sua storia iniziale è molto simile a quella di altri grandi eroi del blues. King, infatti, si interessa alla musica giovanissimo, per esorcizzare la difficile condizione di lavoratore nei campi del delta.
La fiamma della passione è inizialmente alimentata dall'ascolto dei grandi del jazz come Charlie Christian e Django Reinhardt. Questo primo approccio alla musica gli permetterà di sviluppare un linguaggio sullo strumento anticonvenzionale e personalissimo, i cui crismi fanno scuola ancora oggi.
Ma il richiamo del blues, come sappiamo, è forte e non si può ignorare: il giovane "Blues Boy" inizia dunque ad avvicinarsi alla musica di T- Bone Walker. La vera svolta che sancisce l'inizio della sua carriera musicale è pero' il trasferimento a Memphis, dove King decide di concentrare i suoi sforzi nell'apprendimento della chitarra blues.
Il suo illustre mentore al tempo era suo cugino, grande nome del blues di certo non estraneo alle nostre pagine: il mito del country blues Bukka White. B.B. King getta cosi le basi per il suo spostamento nella "windy City", dove calcherà la scena cittadina, contaminandone per sempre il sound.
E' infatti nel west side di Chicago che il neo arrivato King dà una svolta alla sua carriera, contribuendo ad arricchire la scena blues locale, già pregna di autorevolissimi esponenti.
Il re del blues
B.B. King è uno dei grandi "re" del blues, indubbiamente il piu' famoso proprio per le sue numerose comparsate nel mainstream musicale globale. Eterogeneità, la sua, che gli ha garantito fama e successo al di fuori del suo naturale mondo di appartenenza.
Venerato dai bluesmen come grande apripista, B.B. King è anche da sempre apprezzato fuori dai suoi confini stilistici, complice il fatto di essere anche uno dei piu' rispettati come personaggio pubblico.
La sua voce inconfondibile e la sua fedele Gibson "Lucille" hanno viaggiato attraverso le epoche e gli stili, riuscendo a mantenere un esclusiva genuinità, senza per questo rinunciare alle contaminazioni moderne, specie nell'ultimo periodo di attività.
una lunga lista di illustrissimi "discepoli"
B.B. King è uno dei veri super eroi del blues: la sua vita è stata interamente dedicata alla musica e alla chitarra. Appare dunque inevitabile che un personaggio artisticamente così importante finisca per essere studiato ed imitato dai moltissimi estimatori.
Un padre musicale del calibro di King non poteva non suggestionare le nuove leve della musica americana ed internazionale e così è stato; da molti anni e per molti anni a seguire B.B. è stato un prezioso mentore per i grandi del blues.
Innumerevoli sono i volti noti della musica internazionale che devono qualcosa a B.B. King; alcuni, come da loro stessi ammesso, gli devono quasi tutto. La lista vede tra gli altri molti affezionati delle colonne di Guitar Prof.
Eric Clapton, Gary Moore, Jeff Beck, Robben Ford sono solo alcuni dei devoti a B.B. King che hanno poi a loro volta fatto la storia.
Collaborazioni eccellenti
La storia del blues è scritta dalle gesta dei suoi eroi, che ne hanno dipinto le vite al limite del mitologico. Rivolgendoci principalmente al mondo della chitarra, nelle nostre guitar stories, ne abbiamo preso in esame vite e carriere diverse volte.
Molti degli artisti discussi, per non dire tutti, debbono qualcosa a B.B. King, non solo in termini musicali ma anche umani. I già citati guitar heroes, che sul sound di King hanno gettato le fondamenta delle proprie carriere, lo hanno sempre omaggiato con performance live o collaborazioni in studio.
Questa sorta di gratitudine artistica ha fatto sì che B.B. King divenisse il bluesmen più attivo e coinvolto nella musica di alto rilievo. E' questo un primato di tutto rispetto, considerando le caratteristiche settoriali che hanno condannato alla nicchia di genere molti grandi del blues.
Ascolto consigliato: B.B. King - Live At The Regal (1965)
Live At The Regal è un disco live inciso da B.B. King nel 1965 tra i piu' apprezzati del musicista.
All'interno dell' album troviamo una sintesi perfetta del sound di King, il cui stile canoro e chitarristico sottolinea la tendenza alle contaminazioni con cui arricchisce il suo stile.
Il disco infatti è uno dei grandi capolavori di musica blues, senza per questo essere scontato o già sentito. B.B. King, al contrario, non perde occasione per esplorare vie musicali inedite e limitrofe al classic blues fornendo una propria versione fresca e moderna.
La voce di B.B., unita alle meravigliose frasi "pronunciate" dalla sua Lucille sono i veri tratti distintivi dell'album, marchio di fabbrica del musicista che rimane su questi aspetti inimitato ed inimitabile.
Il disco in questione è stato da molti grandi della chitarra considerato addirittura formativo. Negli ultimi anni, lo stesso Eric Clapton ha dichiarato in un'intervista che Live At The Regal ha sancito l'inizio della sua carriera musicale.
In conclusione
B.B. King si è spento il 14 maggio del 2015. La sua vita, spesa instancabilmente per veicolare il blues nel mondo, costituisce uno tra i piu' grandi ed importanti lasciti della storia.
Ancora una volta l'opera di un musicista gli sopravvive, consacrandolo all'immortalità artistica e fornendoci costanti e sempre vividi spunti per proseguire la strada del blues.
B.B. King è uno degli esempi di musicista ispirato, artista umile e strumentista virtuoso, che si è fatto apprezzare come performer e come uomo da tutti gli addetti ai lavori.
Proprio grazie a gente come King, il blues sopravvive in buona salute al passare del tempo e al cambio generazionale, apparentemente immune al cambiamento musicale odierno, spesso sterile e algido.