Scritto da: Lorenzo Galante - Categorie: accompagnamento

Arrangiare le chitarre elettriche: il battere e il levare

La tecnica ritmica può offrirci vari spunti per arrangiare la ritmica delle chitarre elettriche. Vediamo come il movimento in battere e levare incida sul risultato finale di un arrangiamento.


Premessa

Molti di noi quando hanno iniziato a suonare la chitarra si sono immedesimati nei grandi solisti imitando le gesta dei Guitar Heroes. Molto spesso però abbiamo dimenticato che la chitarra elettrica è utilizzata più per l'accompagnamento che per gli assoli, specialmente in questi ultimi anni. Da qui l'importanza di imparare ad arrangiare le chitarre elettriche per creare degli accompagnamenti efficaci.


Il movimento del plettro

La tendenza istintiva che tutti hanno nel colpire le corde è di muovere il plettro dall’alto verso il basso trovando grande difficoltà nell’utilizzare anche la plettrata inversa.

Se ci pensiamo bene quando suoniamo ripetutamente un accordo verso il basso siamo obbligati automaticamente a tornare verso l’alto per ripetere il movimento precedente.

Allora perché non utilizzare anche quel movimento? Avremmo così l’opportunità di raddoppiare il numero di colpi sulle corde, senza alcuna fatica, raddoppiando così anche le possibilità ritmiche.

Chiaramente se i bpm lo consentono, non è obbligatorio suonare verso il basso il battere e verso l’alto il levare. Ma noterete che se mantenete il movimento del plettro alternato suonando battere (simbolo: П) e levare (simbolo: V) il vostro timing migliorerà e, una volta acquisito il senso del tempo, potrete utilizzare la tecnica a vostro piacimento.

Ciò non toglie che quando la musica accelera sarete quasi obbligati a mantenere tale movimento poiché la velocità non vi darà il tempo di suonare sempre verso il basso, come potete vedere nell'articolo Arrangiare Le Chitarre Funky E Le Sovraincisioni (Prima Parte).

Un esempio pratico in due parti

Nell'esempio presente in questo articolo si è scelto di differenziare la parte con chitarra in battere ed in levare, lasciando la prima libera da sovraincisioni in modo che interagisse con il ritmo della batteria (riconoscerete il sound rock/blues degli anni passati), aggiungendo invece sulla seconda una chitarra arpeggiata che formasse un tappeto sonoro. Anche la batteria cambia nella parte in levare, sottolineando proprio tale levare insieme alla chitarra.

Nella prima parte in battere la chitarra suona quanto segue:

arrangiare le chitarre elettriche

Nella seconda parte sovrapponiamo due chitarre: una che prende spunto dalla notazione precedente usando gli stessi accordi ma spostando l’accento prevalentemente sul levare.

arrangiare le chitarre elettriche

L’altra chitarra esegue un semplice arpeggio in let ring gioca su tre corde alternando accenti in battere e levare, creando così un dialogo fra le due chitarre:

arrangiare le chitarre elettriche

Dopo l’ascolto

Notate come le due parti offrano stimoli diversi per l’improvvisazione o la composizione di un tema. Ad esempio la prima parte in battere offre spazi vuoti su cui insistere ed inserirsi, mentre la seconda, oltre agli accenti in levare, crea un tappeto sonoro grazie anche all’arpeggio. Questo può rendere meno obbligata l’esecuzione di un tema o di un solo.

Che la musica sia con voi!

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Lorenzo Galante -