Scritto da: Paolo Sartori - Categorie: accompagnamento

Alternative ai power chord per i suoni distorti

Il power chord è senza ombra di dubbio la soluzione più utilizzata per accompagnare con un suono distorto. Ci sono intere canzoni dove la chitarra usa esclusivamente questa soluzione ma non è l'unica opzione che abbiamo a disposizione.


Prima di procedere ci tengo a precisare che questi accordi sono comunque una soluzione valida e molte volte la migliore. Le alternative ai power chord che voglio proporre daranno più colore alla ritmica ma poi sarà compito del musicista decidere quando e se usarle.
Inoltre si sentirà spesso parlare di intervalli, quindi se questo argomento risulta poco familiare consiglio caldamente di leggere questo articolo.


Come suonare le triadi

Quando suoniamo degli intervalli vicini, più il registro è grave più il suono risulterà meno definito, specialmente con la distorsione. Per questo, sarà necessario spostare gli intervalli in altre ottave per trovare delle valide alternative ai power chord.

Qui vedremo due soluzioni: la prima sposta semplicemente la terza un’ottava sopra e la seconda elimina la quinta e raddoppia la terza. Quest’ultima alternativa anche se a livello teorico non può essere considerata una triade, definisce comunque la specie dell’accordo. Infatti la quinta giusta ha una sonorità neutra e non influisce molto.

alternative ai power chord: triadi minori

Power chord di nona aggiunta

Questa variazione è senz’altro la più diffusa tanto che Andy Summers dei The Police ne ha fatto un marchio di fabbrica. Come dice il nome stesso basterà solamente aggiungere una nota, ovvero la nona maggiore. Anche in questo caso vedremo due possibili soluzioni con sonorità differenti.

alternative power chord: nona aggiunta

Aggiungere altri intervalli

Come altre alternative ai power chord è possibile aggiungere qualsiasi tipo di intervallo, se fatto in modo intelligente. Il modus operandi è sempre lo stesso: marcare la sonorità dell’accordo spostando le note caratteristiche sull’ottava più alta. Un altro aspetto fondamentale per la buon riuscita è come accompagniamo. Dimentichiamoci gli strumming come per gli accordi in prima posizione perché è importante definire bene le note, come per esempio, alternando i bassi con le note al canto utilizzando anche la tecnica del palm muting.
Ecco alcuni esempi di voicing:

alternative power chord: altri intervalli

Esempi presi da brani famosi

Il miglior modo per apprendere e mettere in pratica le cose appena viste è senz’altro prendere come riferimento due brani famosi del panorama prog metal: per restare su un gruppo più classico ho preso come riferimento i Dream Theater e per qualcosa di più moderno ho scelto i Periphery. Per praticità di studio su questo link trovate il file pdf con le tab.

Ciao e buon lavoro!

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Paolo Sartori -