Scritto da: Luca Gelli - Categorie: teoria e armonia

La durata delle note: il punto, la legatura e la corona

Esistono vari simboli per variare la durata delle note nella scrittura musicale. Vediamo come funzionano il punto, la legatura e la corona.


Abbiamo già parlato delle nozioni fondamentali per quanto riguarda il battito del metronomo e le figure ritmiche principali. Le opzioni di base non bastano però a soddisfare la casistica presente nella scrittura musicale, per quanto riguarda la durata delle note e delle pause.  Al fine di ottenere altri valori sono stati creati dei simboli che possiamo utilizzare per assegnare alle note una durata diversa rispetto a quello che abbiamo già visto. Per quanto riguarda le note abbiamo più opzioni che sceglieremo in base alle nostre necessità: il punto di valore, detto anche semplicemente il punto, la legatura di valore, e la corona.  Per prolungare i valori dei silenzi possiamo utilizzare il punto e la corona, mentre altre volte sarà sufficiente mettere i simboli delle pause l’uno accanto all’altro. Vediamo i casi uno per uno.


Il punto

Il punto, posto alla destra della nota, prolunga la nota stessa, o la sua relativa pausa, di metà del suo valore.

Nell'esempio che segue la nota a battuta 1 vale un totale di 3/4, cioè una metà + un quarto (o se preferite una minima + una semiminima). A battuta 2 la nota vale un quarto + un ottavo (una semiminima + una croma). La pausa che segue nella stessa battuta ha la stessa durata della nota che la precede. A battuta 3 la nota vale un ottavo + un sedicesimo (una croma + una semicroma).

Il punto di valore

Esistono anche il doppio punto e il triplo punto. Seguono il procedimento di base: il secondo punto vale la metà del primo, il terzo invece la metà del secondo.

Nel prossimo esempio a battuta 1 la nota vale una metà + un quarto + un ottavo (o se preferite una minima + una semiminima + una croma). A battuta 2 la nota vale una metà + un quarto + un ottavo + un sedicesimo (o se preferite una minima + una semiminima + una croma + una semicroma).

Il doppio e il triplo punto

E’ bene mettere in evidenza che il punto può agire sulla durata delle note solo all’interno di una battuta. Ma come possiamo fare nel caso in cui il valore della nota vada al di là di una battuta singola? O come possiamo fare a scrivere valori diversi da quelli che possiamo ottenere da punto singolo, doppio o triplo?


La legatura di valore

Grazie alla legatura di valore possiamo scrivere note che proseguono oltre la singola battuta, o anche più battute. Inoltre questo simbolo ci consente di sommare insieme valori diversi rispetto a quelli che possiamo scrivere con il punto.

La legatura di valore è costituita da una linea curva che somma il valore di più note della stessa altezza.

Nell'esempio che segue nella battuta 1 la prima nota vale una metà + un ottavo (una minima + una croma). A battuta 2 vediamo invece come la stessa durata possa essere indicata in due modi diversi. A battuta 3 e 4 troviamo una nota che dura un totale di 5/4 a cavallo di due battute. Nelle battute successive abbiamo una nota lunga del valore di 4 battute da 4/4.

La legatura di valore

Legatura di valore e legatura di portamento

Da non confondere con la legatura di valore è la legatura di portamento. Quest'ultima non va a influire sulla durata delle note, ma sulla pronuncia - o articolazione - con cui vengono suonate. Quindi in sostanza su come vengono suonate una o più note. Potete approfondire questo argomento facendo riferimento a questo articolo.


La corona

La corona è un simbolo collocato sopra una nota o una pausa e ne prolunga la durata a discrezione dell’esecutore o del direttore dell'esecuzione. Nell'esempio vedete alcune possibili applicazioni di questo simbolo.

La corona

Spero di aver chiarito come possono essere utilizzati questi simboli per variare la durata delle note. Come per tutti gli aspetti, serve la pratica. Per assimilare questi concetti consiglio di studiare un pò di solfeggio ritmico.

Buono studio e alla prossima!

fine
Luca Gelli -