Una selezione di 10 dischi per tutti coloro che sono interessati a conoscere, capire o approfondire la chitarra funk attraverso una serie di registrazioni storiche. Un viaggio che parte dall’album Sex Machine di James Brown per arrivare fino a A Funky Odyssey di Jamiroquai, passando attraverso Parliament, Earth, Wind & Fire, Kool & The Gang ed altri grandi artisti che hanno fatto la storia di questo genere.
Solitamente la chitarra è protagonista nelle registrazioni in cui si esprime a livello solistico. Nel funk invece resta in un ruolo principale in quanto strumento ritmico. Non è stato quindi difficile selezionare alcuni dischi storici per scrivere questa piccola guida all’ascolto. In realtà per limitarmi ad una lista di 10 dischi ho dovuto lasciare fuori molti album e artisti importanti. La grossa parte delle registrazioni risalgono agli anni ’70, periodo in cui sono saliti alla ribalta Tower Of Power, Kool & The Gang, Chic… Come specificato anche nell’articolo 15 dischi per capire l’evoluzione della chitarra nel jazz, non si tratta di una classifica. E, appunto, mancano titoli importanti. A questo proposito voglio fare una precisazione.
Il grande assente: Prince
C’è un grande assente, tra i vari, nella lista che segue: Prince. Non perché non avrebbe meritato di essere inserito, anzi… lo considero uno dei musicisti/chitarristi/compositori più importanti degli ultimi 50 anni, per quanto riguarda la black music e non solo. Il problema si è posto quando mi sono trovato a dover scegliere un album in cui questo artista spiccasse marcatamente come chitarrista funk.
Prince è un artista completamente fuori dagli schemi, e definirlo semplicemente chitarrista è riduttivo. E’ un compositore, showman, chitarrista, pianista, batterista, produttore, ecc.
Ha saputo innovare la tradizione funk, e in molti brani come nei live sono spesso presenti riferimenti palesi a James Brown, Fly & The Family Stone e altri artisti citati in questo articolo.
Facendo una selezione ponderata di brani singoli sarebbe venuto fuori un super super disco di chitarra funk. A questo proposito posso citare titoli come Musicology o Kiss oltre a tutta una serie di registrazioni a nome New Power Generation, meno conosciute dal grande pubblico.
Per per farmi perdonare di questa esclusione vi propongo questa interpretazione del celebre Play That Funky Music, registrato al Festival di Montreaux del 2013.
Che cos'è la musica funk?
In sintesi la musica funk è uno stile di musica da ballo che si è evoluto dalla musica RnB, soul e jazz a metà degli anni '60. E’ caratterizzata da linee di basso sincopate e groove di batteria costanti, che l'hanno portata a diventare uno dei generi più popolari negli anni '70 e '80.
Artisti funk come James Brown e George Clinton - leader dei Parliament-Funkadelic - hanno ispirato molti musicisti e hanno contribuito allo sviluppo di generi come la disco music, l'hip hop e persino il funk metal.
Il genere funk è caratterizzato da alcuni tratti identificativi.
La sincope
L’utilizzo della sincope nella musica funk, in particolare nelle sue linee di chitarra e basso, rende questo genere facile ballare. Canzoni come Sex Machine, Papa's Got a Brand New Bag e Super Freak si affidano alla chitarra ritmica sincopata per stabilire un groove.
Il downbeat
Il pioniere del funk James Brown ha stravolto i canoni della musica black facendo suonare la sua band a suonare on the one, il che significava che voleva forti accenti in battere. Questi downbeat sono stati seguiti da riff funky di sedicesimi che hanno riempito la misura.
Varianti di accordi di settima
La musica funk si basa in particolare accordi di settima e varianti come accordi maggiori e minori di nona e tredicesima. Spesso questi accordi vengono sostenuti per più misure su un groove fisso.
Groove guidati dal basso
Alcuni dei musicisti funk più influenti sono bassisti, tra cui Bootsy Collins dei Parliament/Funkadelic e Larry Graham di Sly and the Family Stone.
Direi che a questo punto possiamo iniziare a passare in rassegna questi 10 dischi in cui la chitarra funk è protagonista.
James Brown: Sex Machine (King Records, 1970)
James Brown ha semplicemente inventato il funk, miscelando elementi di soul, gospel e rhythm’n’blues. Chiamato anche The Godfather Of Soul, è stato uno degli artisti più influenti del XX secolo, ed è stato preso da esempio da titani come Michael Jackson e Prince. Questo doppio album è presente in moltissime discografie selezionate, ed ha ottenuto recensioni a 5 stelle praticamente da tutta la stampa specializzata. Il chitarrista è Phelps "Catfish" Collins.
Tower Of Power: Tower of Power (Warner Bros., 1973)
E’ il terzo album dei Tower Of Power, band californiana capitanata dal batterista David Garibaldi, attiva dal 1970. I Tower Of Power costituiscono un vero e proprio riferimento per quanto riguarda la musica funk. L’album in questione è quello con cui si sono affermati presso il grande pubblico, grazie ad alcuni singoli entrati nella classifica Billboard. Il chitarrista in questo album è Bruce Conte.
Kool & The Gang: Wild And Peaceful (De-lite, 1973)
Prima della svolta sul genere disco i Kool & The Gang hanno avuto un suono più grezzo, e molto molto funk. E’ sufficiente ascoltare brani come Funky Stuff o Jungle Boogie per rendersene conto. Da questo album la band inserisce nel nome il carattere “&” al posto della parola “And”. Alla chitarra c’è Claydes Charles Smith.
Average White Band: AWB (Atlantic, 1974)
Gli Average White Band detengono un primato: essere stati primi in classifica Billboard con un brano strumentale. Il brano è Pick Up The Pieces, ed è contenuto in questo album. La curiosità di questa formazione è che si tratta di una band di musicisti scozzesi, per lo più bianchi, come indicato dal nome della band. Nel gruppo hanno suonato la chitarra Onnie McIntyre, Alan Gorrie, Hamish Stuart. In alcuni brani gli incastri ritmici tra le chitarre sono da manuale della chitarra funk.
Parliament: Mothership Connection (Casablanca, 1975)
Mothership Connection ricevette ottimi giudizi da parte delle critica e viene considerato ancora oggi uno dei migliori album del gruppo capitanato da George Clinton. La sezione fiati vede la presenza di Fred Wesley, Maceo Parker, Michael Brecker e Randy Brecker. Le chitarre sono suonate da Garry Shider, Michael Hampton, Glenn Goins e Bootsy Collins. La rivista musicale Rolling Stone lo ha inserito tra i 500 dischi più importanti di sempre.
Chic: C’est Chic (Atlantic, 1978)
Gli Chic sono uno dei gruppi simbolo della disco music. Gran parte delle ritmiche sono di stampo funk, e qui abbiamo forse uno dei più grandi chitarristi ritmici della storia della black music: Nile Rodgers. Ma non si tratta semplicemente di un chitarrista, quanto di uno degli autori e dei produttori più importanti degli ultimi 50 anni. In questo album sono compresi classici come Le Freak e I Want Your Love. Nile Rodgers ha lanciato negli ultimi mesi un servizio online in cui risponde ad una serie di domande, insomma una sorta di intervista virtuale. Guitar Prof ha testato questa iniziativa. Se volete dare un'occhiata, cliccate qui.
The Meters: Funky Miracle (Charly, 1991)
Funky Miracle è l’unica raccolta presente in questo articolo. L’album è un sunto della produzione di questo gruppo, citato da molti - per esempio James Brown - come la band che ha partecipato alla genesi del funk. Il loro celebre Cissy Strut è stato riproposto da tantissimi artisti, ne esiste anche una versione di John Scofield. The Meters sono caratterizzati da un suono molto scarno, a volte definito proto-funk.
Red Hot Chili Peppers: Blood Sugar Sex Magik (Warner Bros., 1991)
Blood Sugar Sex Magik è probabilmente l’album più importante dei RHCP, se non il migliore. Portato come esempio del crossover tra vari generi musicali dei primi anni ’90, l’album ha venduto 13 milioni di copie e contiene alcuni singoli di grande impatto come Under The Bridge, Give It Away, Suck My Kiss e Breaking The Girl. Il chitarrista John Frusciante avrebbe poi lasciato la band durante il tour successivo all’uscita dell’album. Guitar Prof ha dedicato un articolo proprio su questo disco in occasione del trentennale dell’uscita.
Earth Wind & Fire: Plugged In & Live (Rhino Records, 1996)
Basterebbe ricordare che gli EWF hanno venduto circa 90 milioni di dischi per pensare all’impatto che questa band ha avuto sulla musica funk, soul, RnB e disco. Plugged In & Live contiene brani che hanno fatto la storia come September, Let’s Groove, Boogie Wonderland e il super funk Shining Star. La band guidata da Maurice White ha visto succedersi molti musicisti nel corso degli anni. In questo disco i chitarristi sono Guy Defazio e Sheldon Reynolds.
Jamiroquai: A Funk Odissey (Sony Soho Square / Epic, 2001)
Insieme a Incognito e Brand New Heavies, la band Jamiroquai è stata protagonista del sound soul/jazz/funk che si è affermato tra gli anni ’90 e gli anni 2000. La chitarra in questo album è suonata da Rob Harris, presente nella band ormai da molti anni in pianta stabile. Le soluzioni ritmiche di questo chitarrista risultano vincenti, tanto da risultare quasi il marchio di fabbrica di alcuni classici come Little L o Love Foolosophy.
Per dimostrare che il funk è ancora presente nelle produzioni contemporanee, vi lascio con un video di Ace Of Aces di The Fearless Flyers, progetto nato da una costola dei Vulfpeck. Anche in questo brano potete ritrovare molti elementi propri della tradizione della chitarra funk.
Buon ascolto!