Scritto da: Alessio Lottero - Categorie: tutto il resto

Keb'Mo': un bluesman contemporaneo

In occasione dei suoi 70 anni celebriamo la musica di Keb'Mo': un bluesman contemporaneo a cavallo tra tradizionale e moderno


L'evoluzione del blues nella storia

Keb'Mo', vinile figura 1

Il blues è considerato il genere precursore del rock moderno e nel corso del suo lunghissimo "viaggio" si è diramato in numerosissime sotto specie.
Negli anni 60, il blues viene riscoperto con il revival inglese e molti bluesmen acustici scomparsi dal mercato discografico tornano alla ribalta.
E' l'amore dei giovani inglesi per il blues americano che rende possibile questa scoperta, innescando l'inizio di un periodo d'oro per il genere: i nuovi eroi del blues inglese si fanno ambasciatori della tradizione americana e fanno conoscere la black music al pubblico europeo.
Da quel momento il blues riesplode a livello globale e, ancora oggi, con il blues contemporaneo, gode di un nutrito seguito proponendo sempre nuove strade. Uno dei maggiori esponenti di questo filone musicale è proprio Keb'Mo'.


Una delle evoluzioni più importanti è indubbiamente il rock blues, che ci ha regalato nei decenni dischi leggendari di cui ci siamo occupati in questo articolo.
In contrapposizione allo sforzo di aprire nuove vie espressive al blues, c'è un filone di artisti che propone un ritorno al vecchio repertorio, ai vecchi stili: Questo refresh della tradizione, che porta a modernizzare il blues acustico degli esordi contestualizzandolo al nostro tempo, è appunto il blues contemporaneo.
Oggi omaggiamo Keb'Mo': un bluesman contemporaneo tra i più influenti, analizzando i tratti salienti della sua carriera, in occasione dei suoi 70 anni.


La biografia di Keb'Mo'

Keb'Mo', vinile figura 2

Kevin Moore, in arte Keb'Mo', nasce il 3 ottobre del 1951 a Compton, sobborgo popolare a sud di Los Angeles.
Approccia alla musica in giovane età sviluppando da subito un linguaggio sullo strumento particolare e personale; la sua carriera inizia come chitarrista nel gruppo di Papa John Creach, storico violinista dei Jefferson Starship, prendendo parte all'incisione di quattro dischi; un esordio non propriamente blues, dunque.
Il deciso cambio di rotta avviene in seguito, con l'ascolto di Robert Johnson, di cui si innamora.
E' dunque la passione per la musica di Johnson che lo porta a dedicarsi al delta blues, specializzandosi nelle tecniche chitarristiche che lo contraddistinguono: proprio il suo utilizzo dello slide sulla chitarra resofonica, il suo fingerpicking e il suo cantato lo portano ad essere presto uno dei bluesmen più apprezzati della scena contemporanea.


Lo stile di Keb'Mo'

Già dal disco di esordio Keb'Mo'si crea un nome nell'ambiente della musica acustica folk e inizia a fare incetta di premi e riconoscimenti.
Il cinque volte vincitore ai Grammy Award si dimostra negli anni capace di rinnovarsi, rimanendo fedele alla linea blues intrapresa.
Un elemento interessante nella musica di Keb'Mo'è sicuramente l'originalità con cui arrangia brani che, per definizione di genere, originali non sono: La capacità di usare strumenti e stili della tradizione (come il dobro), riconvertendoli in una chiave più fresca e attuale, a volte quasi funk.
Si rivela inoltre un abile performer sulla chitarra elettrica, con un fraseggio decisamente personale, firmando inediti molto interessanti.
Country, jump blues, jazz blues e folk in una miscela sempre godibile, mai scontata, che ridisegna l'idea stessa di blues contemporaneo.


Oltre al profondo impegno per la musica, di Keb'Mo' possiamo apprezzare anche quello sociale e politico: nel 2004 partecipa al tour Vote For Change a sostegno del candidato democratico alla presidenza degli Stai Uniti John Kerry, con altri nomi noti della musica made in usa come Bonnie Raitt e Jackson Browne.
Anche il suo gruppo storico rimanda al suo impegno sociale: da sempre infatti Keb'Mo'milita nella band No Nukes, chiaramente schierata contro l'utilizzo del nucleare.


Il disco consigliato: Keb'Mo' (Usa 1994)

Copertina Keb'Mo', 1994

Come detto in precedenza la discografia di Keb'Mo' è incredibilmente ricca , meritatamente pluripremiata e costituisce un tesoro nascosto per tutti gli amanti del contemporary blues.
La sua lunga e prolifica attività vanta molte apparizioni di prestigio e collaborazioni eccellenti; significativa è la sua partecipazione al documentario sulla storia del blues "Dal Mali al Mississippi" prodotto da Martin Scorsese.
Note le apparizioni a varie edizioni del Crossroads Guitar festival ideato da Eric Clapton e l'album in coppia con un altro blues hero: Taj Mahal.


Ogni album è un capitolo a sè, mantenendo però la matrice comune della tradizione afroamericana e rivelando le contaminazioni care all'artista; non solo delta blues quindi, ma brani cantautorali, influenze soul e jazz, tanto Mississippi style, il tutto condito dalla sua ruvida, meravigliosa voce.


Il primo disco da solista


Oggi vogliamo proporre uno dei più apprezzati dischi del bluesman che racchiude magistralmente tutta l'essenza di Keb' Mo.
L'album omonimo del 1994: Keb'Mo'.
All'interno di questo lavoro troviamo tutti i tratti salienti dello stile di Keb'Mo':il fingerstyle acustico (Angelina) e il dobro slide (She Just Want To Dance; Am I Wrong); country ballads dallo sviluppo armonico inaspettato, jazzy e mai scontate seppure iconiche della tradizione musicale americana (Victim Of Comfort; Anybody Seen My Girl).
Magistrale è pure l'interpretazione dei classici di Robert Johnson (Come On In My Kitchen, Kindhearted Woman Blues), che Keb'Mo'rinfresca e svecchia senza snaturarli.
L'intero album è un viaggio attraverso le sonorità che da sempre delineano nell'immaginario collettivo l'idea di american folk; un disco che potremmo definire on the road, che riporta alle atmosfere tipiche del delta, senza rinunciare ad un tocco personale più attuale.


Acoustic blues? Country? Folk? Rock blues elettrico?
Di sicuro una sapiente miscela di tutto questo, interpretato con raffinatezza restando sempre sussurrato e leggero ma non per questo meno struggente.
Il disco Keb'Mo' è consigliatissimo per tutti gli appassionati di blues capaci di farsi ancora suggestionare da un certo tipo di ambientazioni sonore, a cavallo tra blues classico e moderno.


Considerazioni finali

Keb'mo'

Il blues contemporaneo è un ritorno alle origini, una sorta di retrospettiva che alcuni musicisti di settore hanno intrapreso come profonda esigenza.
Mentre il rock blues segue la via della modernizzazione, con i vari guitars heroes sempre alla ricerca di soluzioni innovative, il blues contemporaneo viaggia controcorrente; affida dunque il cambiamento ad una rilettura del passato, ne ridefinisce lo stile, affidandosi a strumenti e sonorità proprie delle origini, integrandoli con spunti odierni.
Appare chiaro quindi, rivolgendosi agli appassionati di settore, che possa essere una straordinaria fonte da cui attingere; ricca di nomi non esattamente altisonanti, ma che sono da considerarsi nel contesto della musica underground delle vere star lontane dei riflettori.


Per usare una citazione di Eric Clapton "dei veri operai della musica, che portano sulle loro spalle l'eredità da tramandare ai posteri".
All'età di 70 anni Keb'Mo' è ancora on stage, ancora in prima linea nel mantenere vivido questo percorso.


Am I Wrong: slide intro (audio+ TAB)

Proponiamo infine, per gli ineressati, uno dei più famosi slide licks di Keb'Mo', tratto da uno dei suoi cavalli di battaglia: Am I Wrong.
Di seguito troverete la TAB del riff centrale del brano, da eseguire con lo slide, più l'esempio audio di riferimento.

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Alessio Lottero -