Scritto da: Andrea Anichini - Categorie: blues / improvvisazione

Pentatonica nel blues: un esercizio fondamentale

Suonare bluesy è prima di tutto un atteggiamento che ci porta a suonare sempre tra maggiore e minore. Il lavoro di visualizzazione che vi propongo in questo articolo ci porterà a migliorare rapidamente il nostro fraseggio blues.


Blues come atteggiamento

Suonare blues è prima di tutto un atteggiamento, un’attitudine musicale. Non è un caso che gli americani a tal proposito utilizzino il detto “To have the Blues”. Il linguaggio blues trova la sua principale origine nel canto melodico e in quelle che comunemente vengono chiamate blue notes. Muddy Waters, usava un'espressione interessante per descrivere il proprio stile di canto: “Worrying the Notes”. 

Muddy Waters
Muddy Waters

Era frequente infatti da parte dei cantanti blues del Deep South usare termini come "worrying" (trattare) o "bending" (piegare) in relazione ad alcune altezze della scala utilizzata nelle loro canzoni. L’origine di queste stonature rispetto al temperamento della scala diatonica occidentale è ampiamente dibattuta. Quello che comunque è fondamentale da tenere presente è che non esiste blues senza questa sensibilità. Ad imitazione di un cantante di questo genere, un chitarrista (e in generale uno strumentista) ha la necessità quindi di interiorizzare e visualizzare queste "stonature" sul proprio strumento. Ma quali sono esattamente queste blue notes?


Le blue notes

La prima cosa che incontriamo aprendo un manuale per chitarristi è sicuramente la scala pentatonica e le sue diteggiature. Generalmente nella pagina successiva troviamo i box della scala blues. Nella scala blues aggiungiamo un cromatismo tra il quarto grado e il quinto della scala pentatonica minore.

Scala Blues di La
Scala Blues di LA in quinta posizione.

In realtà la blue note più significativa, quella che forse incarna maggiormente l'estetica del bluesman, risiede a metà tra il terzo grado maggiore e il terzo grado minore della scala. Trattare la terza in modo flessibile a livello di intonazione da parte di un cantante di blues porta a quella continua ambiguità tra maggiore e minore che è del tutto peculiare a questo genere. Come possiamo ottenere questo effetto sul nostro strumento? Vediamo come esercitarci sulla chitarra.


La pentatonica minore con la terza maggiore

A questo punto è ora di passare alla pratica: l’esercizio vi aiuterà a capire meglio quanto detto nel paragrafo precedente riguardo a blues e pentatonica. Le applicazioni e gli sviluppi che ne possono seguire sono virtualmente infiniti. Possiamo quindi considerare quanto segue come un primo step. 

Prima di proseguire consiglio di ripassare bene tutte le diteggiature della pentatonica. Inoltre faccio notare che l'approccio che andiamo ad avere con l'esercizio che segue è molto simile a quello che abbiamo avuto studiando le triadi maggiori e minori.

Praticheremo la pentatonica su un accordo di settima di dominante. Le regole dell’esercizio sono le seguenti: 

  • Tutte le volte che raggiungiamo la terza minore nella scala eseguiamo un acciaccatura e scivoliamo rapidamente sulla terza maggiore. 
  • Nell’eseguire questa operazione utilizziamo la tecnica del legato se possiamo rimanere in posizione. Effettuiamo invece un piccolo slide se la nota target (la terza maggiore) è esterna al box che stiamo praticando. 
  • Anche quando la scala viene effettuata in senso discendente, la nota target è sempre la terza maggiore. Dobbiamo effettuare quindi uno scivolamento terza minore/terza maggiore e non il contrario. 

E’ importante notare che eseguendo la pentatonica in questo modo non eseguiamo altro che un arpeggio di un accordo di dominante con la quarta giusta in aggiunta. Ecco un esempio sulla pentatonica minore di La. 

Pentatonica minore
Pentatonica minore di La in quinta posizione con aggiunta della terza maggiore.

Vi consiglio di eseguire l'esercizio in ottavi shuffle, alternando la plettrata. Ecco pentagramma e diteggiatura riguardante la pentatonica minore di LA in quinta posizione. Potete ascoltare l'esempio nell'audio sottostante.

Esercizio pentatonica su blues
Pentatonica minore con terza maggiore eseguita in ottavi shuffle.

Qui potete scaricare il pdf dell’intero esercizio da eseguire in tutti i box della pentatonica di LA. 


Esercitiamoci su un blues in 12 battute

Vediamo ora come mettere in pratica tutto ciò all’interno di un blues in 12 battute. Possiamo scegliere di procedere in diversi modi ma vi suggerisco per adesso il più semplice. Prendiamo per esempio un blues in LA. 

Blues in 12 battute
Blues in LA.

Utilizziamo sul primo grado, A7, la pentatonica minore di LA con l’aggiunta del DO#, la terza maggiore. Sul quarto grado, D7, torniamo a suonare al pentatonica minore di LA senza nessuna nota aggiunta. Qui è importante non suonare il DO#, ma il DO, prima terza minore, adesso settima minore in relazione all'accordo. Infine su E7 suoniamo la pentatonica minore di MI aggiungendo SOL#, la sua terza maggiore. 

Per praticare la pentatonica nel blues vi suggerisco di eseguire l'esercizio che vi ho illustrato utilizzando questa backing track. 

Spero che questo articolo vi sia stato utile. Buono studio!!

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Andrea Anichini -