Tra i sette modi della scala maggiore, il modo misolidio è sicuramente uno dei più usati e versatili, trovando applicazione in tantissimi generi musicali. Conoscerlo e padroneggiare questa scala diventa quindi fondamentale per ampliare il nostro fraseggio sulla chitarra. Vediamo quindi insieme come si forma, quando e come utilizzarlo e alcuni esempi di brani famosi.
Cosa si intende per modo misolidio
Il modo misolidio è la scala che si genera partendo dal quinto grado di una qualsiasi scala diatonica maggiore. Insieme al modo ionico e quello lidio, fa parte della famiglia dei modi maggiori. Si tratta quindi di una scala maggiore con una sua specifica particolarità. Ovvero il settimo grado minore. Vediamo di spiegare meglio questo concetto.
Prima di continuare vi consiglio, in caso di necessità, di ripassare e/o approfondire il concetto di modo cliccando qui. Sarà necessario infatti conoscere i concetti teorici che stanno alla base della formazione dei modi della scala maggiore prima di addentrarci nella spiegazione del modo misolidio.
Come si forma il modo misolidio
Come accennato il modo misolidio non è nient’altro che una scala maggiore con il settimo grado minore. Per comprendere meglio quanto appena detto, prendiamo in esame la scala maggiore di DO.
DO - RE - MI - FA - SOL - LA - SI
Utilizziamo adesso le stesse note partendo però dal quinto grado della scala. Partiremo quindi dalla nota SOL, che si trova appunto sul quinto grado, e lo penseremo come nuova tonica.
SOL - LA - SI - DO - RE - MI - FA
Queste sono le sette note che compongono il modo misolidio di SOL. Andiamo ad analizzare quindi la struttura intervallare di questa scala.
T - 2M - 3M - 4g - 5g - 6M - 7m
Come sappiamo, la struttura intervallare di una qualsiasi scala maggiore è composta esclusivamente da intervalli maggiori e giusti. Di conseguenza il settimo grado minore presente nel modo misolidio sarà la nota caratteristica di questo modo.
Le diteggiature: forma caged e tre note per corda
Vediamo adesso le diteggiature del modo misolidio partendo da quelle in forma caged. Come sempre il consiglio è quello di partire a suonare ogni diteggiatura dalla tonica della scala, in questo caso la nota SOL. Ricordatevi inoltre che le diteggiature sono le stesse della scala maggiore, in questo caso la scala maggiore di DO. Semplicemente partirò e finirò ogni posizione della scala dalla tonica del modo. Quindi abituatevi fin da subito a visualizzare la scala come una scala maggiore con il settimo grado minore. Tenendo conto di questo e con un po di pratica vedrete che vi risulterà sempre più facile visualizzare il modo misolidio in diverse tonalità.
Queste le diteggiature a tre note per corda. Anche in questo caso tenete a mente quanto detto per le diteggiature in forma caged.
Modo misolidio: i giri modali
Come per ogni modo della scala maggiore anche in questo caso sarà necessario aver presente la sua armonizzazione.
In questo caso mi basterà pensare a l’armonizzazione della scala maggiore partendo dal V grado, proprio come fatto per la costruzione della scala. Vediamola prima a triadi poi anche a quadriadi.
Armonizzazione modo misolidio a triadi:
I - IIm - IIIdim - IV - Vm - Vim - bVII
Armonizzazione modo misolidio a quadriadi:
I7 - IIm7 - IIIm7b5 - IVmaj7 - Vm7 - VIm7 - bVIImaj7
Prima di tutto notiamo che sul primo grado troviamo l’accordo di dominante. Ovvero l’accordo che generalmente usiamo per ricreare la classica cadenza perfetta V o V7 che va al I. Questo ci indica che ogni qual volta troviamo un accordo di dominante possiamo difatti usare il modo misolidio di quell’accordo. Il modo più semplice per dare centralità a questo accordo di dominante è quello di usarlo insieme all’accordo costruito proprio sul grado bVII.
La progressione armonica più comune infatti sarà:
|| I7 | bVIImaj7 ||
Dilatiamo i tempi usando due battute prima del cambio accordo e aggiungiamo il basso dell’accordo di dominante a tutta la progressione.
|| G7 | G7 | Fmaj7/G | Fmaj7/G ||
Ovviamente questa progressione prossimo pensarla anche con l’armonizzazione a triadi:
|| G | G | F/G | F/G ||
Aldilà delle settime o meno, un’altra classica progressione armonica che viene spesso utilizzata è quella che aggiunge anche l’accordo costruito sul IV grado. Molto spesso infatti nella musica rock-pop troviamo questa progressione con accordi costruiti a tre voci. Ecco un esempio sempre in SOL misolidio:
|| G | G | F | D ||
Il modo misolidio nel blues
Come avrete capito, il modo misolidio è associato all’accordo di dominante. Questo, ci porta inevitabilmente anche in ambito blues. Sappiamo infatti che in un classico giro blues maggiore tutti gli accordi sono accordi di dominante. Ed ecco che potenzialmente in un giro blues potrei improvvisare utilizzando il modo misolidio di ciascuno dei singoli accordi presenti.
Questo, non vuol dire che sono obbligato a farlo, anzi, quasi mai i grandi interpreti blues improvvisano utilizzando il modo misolidio di tutti e tre gli accordi di un giro blues. Ma sicuramente può esserci utile per comprendere che il modo misolidio, in particolare quello relativo all’accordo sul primo grado, può essere miscelato ad altro materiale che già utilizzate, come per esempio le varie scale pentatoniche. Concetto molto vicino a quello di combining pentatonics.
Comune è infatti miscelare la scala pentatonica minore e quella blues al modo misolidio dello stesso accordo.
Esempi di brani famosi
Per assorbire maggiormente le sonorità del modo misolidio non c’è modo migliore di ascoltare direttamente alcuni esempi di brani famosi e capire come e in che modo alcuni grandi artisti hanno interpretato questo modo.
Il primo esempio riguardo un brano del leggendario chitarrista Jeff Beck. In Freeway Jam infatti tutta la prima parte del brano si muove tra gli accordi G e F/G. Nel fraseggio si possono sentire chiaramente note prese sia dalla pentatonica minore che dal modo misolidio di SOL.
Un altro esempio invece riguarda John Mayer, un altre grande chitarrista anche se più contemporaneo. Il riff principale del brano, Good Love Is On The Way, si muove sulla scala misolidia di LA. Gli accordi di questa sezione sono infatti LA e SOL.
Continuare a studiare il modo misolidio con i modi paralleli
Una volta digeriti i concetti alla base del modo misolidio, come al solito, quando si tratta di imparare una nuova scala, il migliore esercizio è sempre quello di praticarla il più possibile nelle varie diteggiature e in più tonalità possibili.
Detto ciò, un primo step da fare subito dopo aver imparato il modo misolidio di SOL, è quello di lavorare su cosiddetti modi paralleli partendo dalla nota DO. Ovvero provare a suonare e praticare il modo misolidio di DO confrontandolo con la scala maggiore di DO. Scale che si differenziano per una sola nota. Ovvero il SI naturale presente nella scala maggiore di DO diventa SI bemolle (settimo grado minore) nella scala di DO misolidio. Questa pratica vi aiuterà a pensare ai gradi della scala e meno alla diteggiature fine se stesse.
Una giusta domanda potrebbe essere? Sono in grado in questa posizione del manico di suonare la scala maggiore di DO e il modo misolidio di DO? E se avete studiato anche il modo lidio, considerando che anche in questo caso rispetto alla scala maggiore, c’è la differenza di una sola nota, siete in grado di suonare nella stessa posizione anche questo modo?
Una volta in grado di fare questo, ampliatelo ad altre tonalità e sarete sulla buona strada.
Buono studio!