Scritto da: Andrea Anichini - Categorie: tecnica

Pentatonica: come studiarla con sequenze e divisioni (parte 1)

In questa serie di articoli cercheremo di individuare un approccio pratico per assimilare e memorizzare le diteggiature della scala pentatonica sulla chitarra: attraverso l’utilizzo di sequenze e differenti divisioni ritmiche ci porremo quindi l’obbiettivo di interiorizzare questa scala troppo spessa data per scontata.  


Quando studiamo la scala pentatonica, o qualsiasi altra scala, la prima cosa che cerchiamo di memorizzare sono le posizioni lungo tutto il manico della chitarra. Questo sicuramente è un passo obbligatorio da seguire in una prima fase, ma non possiamo fermarci qua.

Lo studio di una scala deve essere infatti finalizzato alla memorizzazione di “percorsi” che possono essere utili alla costruzione di un solo, all’improvvisazione alla trascrizione ma anche implementare il nostro bagaglio tecnico. In poche parole suonare la pentatonica “avanti e indietro” è solo un primo passo nello studio della scala e non ci garantisce il suo utilizzo in un contesto musicale.


Sequenze sulla pentatonica

Un ottimo metodo per perseguire questo obbiettivo è studiare per sequenze. Possiamo definire sequenza un gruppo di note ripetibili partendo dai diversi gradi della scala. All’interno di una qualsiasi scala possiamo quindi costruire sequenze di due, tre, quattro ecc.

In questo primo articolo ci proponiamo di esercitarci su sequenze di tre note costruite verticalmente all’interno dei vari box della scala pentatonica. Nell'articolo successivo ci occuperemo invece delle sequenze di quattro note. Tuttavia è consigliabile sviluppare questo metodo di studio anche orizzontalmente, andando oltre le posizioni e collegando le diteggiature.

Inoltre cercheremo di studiare le sequenze cambiando divisione ritmica ottavi, terzine di ottavi, sedicesimi, in senso ascendente e discendente. Se combinate tutti questi aspetti realizzerete che gli esercizi su cui fare pratica sono veramente tanti!


Sequenza ascendente di tre note

Partiamo da sequenze ascendenti di tre note sulla pentatonica di LA minore. Utilizzeremo come esempio la prima diteggiatura della scala, ma l’esercizio deve essere ovviamente ripetuto su tutti e cinque i box precedentemente memorizzati. 

Sequenza pentatonica, gruppi di tre note

Se eseguiamo l’esercizio in terzine, l’accento della divisione corrisponderà all’inizio di ogni sequenza.

gruppi di tre note, terzine

Questo non avverrà nel caso dei sedicesimi, dato che avremo a che fare con una sequenza di tre in una divisione di quattro. In questo caso l'esercizio risulterà sicuramente più impegnativo da un punto di vista tecnico.  

gruppi di tre note, sedicesimi

Sequenza discendente di tre note

Proseguiamo l'esercizio con la costruzione di sequenze discendenti di tre note, sempre sulla prima diteggiatura della pentatonica di LA minore.

gruppi di tre note discendenti pentatonica

Di seguito invece trovate l'esercizio con divisione ritmica in terzine.

gruppi di tre note discendenti terzine

Infine ecco la pentatonica a sequenze di tre note discendenti con una divisione in sedicesimi.

gruppi di tre note discendenti, sedicesimi

Alcuni accorgimenti per lo studio

Concludo elencando alcuni punti su cui dobbiamo cercare di fare attenzione durante questo tipo di studio:

  • Ripetete l'esercizio su tutti i cinque box della scala pentatonica ed in tutte le tonalità. Questo ci aiuterà tantissimo ad aumentare la conoscenza del manico e la visualizzazione delle note sul manico.
  • In certe posizioni dovrete effettuare dei piccoli barrè con indice ed anulare della mano sinistra per eseguire note sul medesimo tasto ma su corde differenti. Evitate quindi di "saltellare" con le dita e di staccare troppo presto la nota. D'altro canto ponete attenzione alle risonanze (specialmente se vi esercitate con suono crunch o distorto).
  • Lo scatto ritmico da terzine a quartine risulterà abbastanza ostico inizialmente. Ponete sempre molta attenzione all'accento rispetto alla plettrata alternata: nel caso delle terzine questo non sarà sempre in concomitanza della pennata dall'alto verso il basso!
  • Quando vi sentite sicuri dell'esercizio provate ad eseguirlo rovesciando la pennata alternata. Partite quindi plettrando verso l'alto e proseguite di conseguenza. Sarà un ottimo esercizio per il controllo della mano destra.
  • Studiate lentamente, con e senza metronomo, battendo il tempo con il piede oppure con base. Gli esempi audio sono tutti eseguiti con un groove di batteria a 60 bpm. Solo quando vi sentite padroni dell'esercizio aumentate la velocità. Sul nostro canale youtube potete trovare svariate backing track su cui esercitarvi e sperimentare, utilizzando questo materiale sulla scala pentatonica.

Quando vi sarete esercitati a dovere sulle sequenze di tre note, potrete passare allo studio delle sequenza di quattro note nell'articolo Pentatonica: come studiarla con sequenze e divisioni (parte2).

Buono studio!!

fine
Andrea Anichini -