Scritto da: Sergio Casabianca - Categorie: armonia applicata

Il modo lidio: spiegazione e voicing utili

Alcuni voicing per esprimere la sonorità tipica del modo lidio utili sia per l’accompagnamento che per l’improvvisazione.


Il modo lidio è sicuramente uno dei modi più interessanti tra quelli ricavati dalla scala maggiore. 
La sua sonorità, talvolta misteriosa e sognante, altre volte decisamente pungente, è uno degli step basilari per l’improvvisazione nel mondo della chitarra moderna. Il lidio è un modo sicuramente non legato ad un genere di musica specifico: passa attraverso la classica del '900 al jazz, al pop, alla fusion ed anche al rock.
In questo articolo vi presento alcune idee di voicing, dunque utili dal punto di vista armonico, per richiamare al nostro orecchio la sonorità di questa scala.


Il modo lidio e la sua derivazione dalla scala maggiore

Il modo lidio è una scala modale che si sviluppa a partire dal quarto grado di una qualsiasi scala maggiore.
Ovviamente, come ben sappiamo, le note del modo lidio saranno le stesse della scala maggiore di riferimento. Tuttavia lo schema costitutivo di questa scala dà luogo ad una struttura molto particolare.
Si tratta, infatti, di una scala maggiore con la #11 - che possiamo chiamare anche 4a aumentata o eccedente.
Effettivamente ci troviamo in presenza di un accordo maj7 come nel caso del I grado: bisognerà dunque stare attenti a non confondere il I ed il IV grado, sia che si tratti di una progressione armonica ricca di cambia tonali e modali, o semplicemente un vamp di due accordi.
Seguiranno, come vedrete in seguito, alcune eccezioni di interpretazione che rendono flessibile il nostro modo lidio.
Mettiamo adesso le due scale a confronto:

Guitar Prof. Modi Ionico e Lidio a confronto

Di seguito mettiamo a confronto l’arpeggio completo di I e IV grado, con le estensioni di 9a, 11a e 13a, per differenziarle al meglio. Bisogna essere sempre consapevoli del modo che utilizziamo in relazione al grado che andrà ad esprimere.

Guitar Prof blog
Arpeggio modo ionico e lidio. Estensioni a confronto

4a e 4a aumentata: due note da gestire bene

Le due scale, dunque, si differenziano soltanto per una nota: la 4a.
E' bene chiarire un concetto. L'utilizzo del modo lidio, su di un lungo accordo maj7 o su un finale, ha anche la possibile funzione di evitare un particolare errore.
La 4a giusta, infatti, che fa parte del modo ionico, ovvero la scala maggiore naturale, è spesso una nota poco gradevole se usata senza criterio e tenuta a lungo.
Per questo motivo molto spesso viene consigliato di evitare la 4a giusta, trattandola come una vera e propria avoid note sul I grado.
In realtà, i meccanismi melodici ed armonici della scala maggiore, possono prevedere tranquillamente dei passaggi veloci sulla 4a, magari ritardare l'arrivo della 3a.
Tuttavia, nel mondo della chitarra moderna, il modo lidio è stato preso come grande esempio di scala maggiore senza avoid note, poichè la sua #11 non urta con altre note in senso verticale.


Idee di voicing sul modo lidio

Analizziamo di seguito alcune idee di costruzione di forme accordali
Sono utili per esprimere la sonorità del lidio, ma potrebbe sorprenderci anche l’utilizzo per altri modi.
Gli esempi saranno tutti per DO lidio, ovvero per il quarto modo della scala maggiore di SOL.
Una della prime idee da mettere in atto per creare un voicing che esprima il modo lidio è partire da un semplice accordo maj7 e modificare la 5a giusta: la abbasseremo per renderla una 4a aumentata.
Ricordiamo di non definire mai la nota caratteristica del lidio come 5a diminuita, sarebbe un grave errore.
Nel modo lidio, infatti, la 5a giusta è presente e non può esserci un'altra 5a.
Di seguito, una delle tante forme di accordo maj7(#11).
Sono indicati gli intervalli.
La lettera R sta per root, cioè la fondamentale dall'accordo.
Il numero romano ci indica un tasto di riferimento.

Cmaj7#11 - tasto VIII della sesta corda.
Guitar prof blog. Il modo lidio ed alcuni voicing

Questa forma è una delle più comuni e contiene sia la 3a maggiore che la 4a aumentata.
Il prossimo esempio è all'ottava superiore e presenta una sonorità davvero particolare.

Accordo utile per il modo lidio sul set acuto delle chitarra
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Talvolta potrebbe succedere che alcune forme vengano modificate alzando di un tono la 3a, per raggiungere la 4a aumentata e creare il sound del lidio.
Possiamo pensarla come una sorta modifica veloce per segnalare la presenza della 4a aumentata e poi tornare alla 3a.

Modifiche ad accordo Cmaj7 per esprimere il modo lidio.

Usare anche la 6a maggiore

Questa forma è molto usata nella musica brasiliana. Infatti si tratta di un tipico maj6/9 che però, utilizzando anche una nota disponibile sulla 1a corda, contiene anche la #11. Si tratterà quindi in un accordo maj6/9(#11), perfettamente calzante in termini modali.

Cmaj6/9(#11) - modo lidio
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Ovviamente la stessa forma è realizzabile sul set di corde più grave ed è spesso utilizza nell'armonizzazione di temi ed accompagnamenti vari.
Nella forma seguente sarebbe possibile aggiungere un nuova fondamentale o la 7a maggiore utilizzando la prima corda.

Cmaj6/9(#11) - modo lidio
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Set corde basse

Sovrapporre una triade alla fondamentale dell'accordo lidio

Possiamo esprimere il modo lidio anche semplicemente sommando alla fondamentale dell’accordo del IV grado, una triade estratta dalla scala maggiore. Segnaliamo principalmente due casi.
Possiamo sovrapporre al basso del IV grado la triade maggiore costruita sul V grado della tonalità utilizzata, cioè un tono sopra la triade dell'accordo lidio.
Analogamente possiamo sovrapporre al basso del IV grado la triade minore costruita sul III grado minore della tonalità d'impianto, dunque un semitono sotto l'accordo lidio.
Nel primo caso otterremmo un accordo contenente le estensioni 6,9, #11.
E' corretto segnalare che la forma in questione non contiene la 3a, tuttavia la sonorità espressa risulterà in ogni caso maggiore, poichè la 3a maggiore è contenuta negli armonici sprigionati dal basso stesso.

Triade di D con basso di C per avere il sound di C lidio.
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Questo accordo ha sicuramente un notevole impatto per l'intervallo che si crea tra la il basso e la nota più bassa del rivolto della triade usata. Spesso si tratta di un secondo rivolto.
Ecco di seguito l'esempio con la sovrapposizione della triade minore sul terzo grado.
Avremo la 7a maggiore invece che la 6a.
Resta uguale il principio di sospensione della 3a.

Sovrapposizione di triadi per il modo lidio. Bmin/C

Analizziamo un paio di altre forme

Possiamo pensare di utilizzare anche soltanto la triade dell'accordo modificando la 5a giusta in 4a aumentata. Spesso questa forma si impreziosisce inserendo anche la 9a maggiore.
E' un accordo molto utile per armonizzare parti tematiche o finali che non prevedono l'uso di 7a o 6a.

La prossima forma è un semplice esempio di voicing quartale che può essere potenzialmente usato per il modo lidio. Ovviamente sarà possibile ampliare il disegno costruendo una successione di voicing quartali. Lo stesso lavoro può essere svolto con profitto sui modi dorico e misolidio.

Voicing quartale utilizzabile anche per il modo lidio.

Toni guida con l'aggiunta della #11

Un altro concetto molto interessante per snellire il contenuto armonico ma renderlo comunque efficace, è quello di usare shell voicing o anche soltanto i toni guida con l'aggiunta della #11. Ricordiamo che per toni guida o note guida si intendono la 3a e la 7a di un accordo.
Come per tutti gli altri accordi finora riportati, si possono creare varie forme a secondo della disposizione delle voci sullo strumento. Ecco di seguito un esempio di toni guida dell'accordo di Cmaj7 con l'aggiunta della #11 a completare il sound del modo lidio.

Grip utile per il modo lidio. Toni guida e #11

Conclusioni e consigli creativi

Ho sempre considerato il modo lidio come un grande sogno che cambia. Probabilmente la causa è da ricercare in Flying in a blue dream di Joe Satriani.
Già quando iniziamo ad improvvisare usando poche linee melodiche ci rendiamo conto della potenza, quasi magica, di questa scala modale.Tuttavia, è davvero quando iniziamo ad associare dei voicing alla nostra improvvisazione, magari per avere delle idee del sound, che ci troviamo investiti dalla bellezza e dalla mutevolezza di questo modo maggiore.
Saranno dunque tantissime le possibilità, tra accordi completi, ricchi o scarni, estensioni varie ed anche omissioni.
Il mio suggerimento è quello di trovare sempre diverse possibilità di arricchire e colorare con il lidio ogni accordo maj7 o maj6.
Potrebbero bastare anche pochi intervalli e pochi grip intorno ad una forma ben nota e magari finora non pensata come potenziale accordo lidio.

fine
Sergio Casabianca -