Le loop station non vengono più molto utilizzate, anche se le troviamo a volte in esecuzioni dal vivo di cantanti. Anni fa erano molto utilizzate dai chitarristi. Possono esserci molto utili per i nostri personali bisogni, dallo studio all'insegnamento fino alla composizione.
Quando dobbiamo studiare un giro armonico, improvvisare su una particolare sequenza di accordi o spiegare a qualcuno un'idea musicale, la cosa migliore è registrare. Ma per fare questo dobbiamo accendere il nostro Mac o Pc, creare un nuovo progetto etc. Con una loop station invece possiamo registrare in diretta e, nel giro di pochi secondi, avere a disposizione base, tema e altro. Ci sono pro e contro, soprattutto riguardo al tipo di loop station che stiamo utilizzando. A proposito: provate a indovinare il brano da cui è estratto il loop presente nel video che segue. E provate a capire quale effetto utilizzo nel fraseggio. L'effetto in questione lo trovate anche in questo video. Qui lo uso suonando la chitarra slap.
La scelta della loop station
Questo tipo di funzionalità è ormai presente in tantissime pedaliere, anche nelle più economiche. In alternativa ci sono pedali dedicati. La scelta dipende da cosa ci dovete fare, e cioè come e perchè usare la loop station. Non farò una recensione di quello che si trova in commercio, vi fornirò invece l'elenco delle loop station più diffuse.
Le funzioni principali
Uno dei primi consigli per usare la loop station è come sceglierla, se già non la possedete. Nei modelli più completi ci sono alcune funzioni molto comode. La principale è la quantizzazione del giro armonico. Questa funzione consente di chiudere il nostro loop nel tempo corretto. Cioè si può smettere di suonare anche un po prima della fine dell'ultima misura. La funzione porterà la registrazione fino in fondo ed il nostro loop sarà della lunghezza giusta per ripetersi a tempo.
Un'altra funzione importante è l'annullamento dell'ultima sovra incisione registrata (undo). Un pò come quando facciamo un'operazione sul nostro computer e possiamo annullare l'ultima operazione eseguita.
Infine l'importantissima funzione del click, sia esso in versione metronomo che come vera e propria batteria di sottofondo.
Ci tengo a precisare che nei video che vedrete ho utilizzato una loop station senza queste funzioni, quindi è tutto registrato in diretta, senza post produzione e senza trucchi.
Registriamo un loop jazz
Come ho detto in precedenza, la loop station ci può aiutare nel migliorarci. Ad esempio possiamo registrare una cadenza jazz ed esercitare l'improvvisazione. Guardate ad esempio questo articolo sulla cadenza II, V, I. Provate a registrarla con la vostra loopstation e a seguire le indicazioni dell'articolo.
Tornando a noi ecco un video in cui registriamo una cadenza jazz e improvvisiamo su di essa.
Le sovra incisioni
Quante sovra incisioni possiamo fare? Teoricamente infinite. Ma ricordatevi sempre che stiamo registrando in diretta su un circuito integrato che somma le registrazioni senza poter poi mixare. Quindi cerchiamo di essere essenziali e bilanciati. Nel prossimo video, ad esempio, registriamo il solito basso (simulato con un octaver), le percussioni (eseguite colpendo a tempo le corde della chitarra) e due chitarre sovrapposte. Una esegue gli accordi e l'altra un arpeggio. E dopo, come al solito, ci esercitiamo nell'improvvisazione.
E allora che la musica, anche se solo in loop, sia sempre con voi.
Lorenzo Galante - www.accademiamusicaleonline.it